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Gay & Bisex

Compagni di calcio, Michele (2)


di SimonPlease2
20.05.2017    |    21.280    |    2 9.7
"In sostanza si dispiaceva per quello che mi aveva fatto fare e diceva che nonostante tutto a lui era piaciuto molto, ma non voleva obbligarmi a fare cose che..."
Erano passati ormai due giorni dal mio rapporto orale a Michele, e in questi 2 giorni non ci eravamo mai scritti. Così mi arrivò un suo messaggio, un po' un poema così ci metto un po' a leggerlo. In sostanza si dispiaceva per quello che mi aveva fatto fare e diceva che nonostante tutto a lui era piaciuto molto, ma non voleva obbligarmi a fare cose che non volevo fare; aggiunse anche che non aveva mai provato un sentimento del genere per qualcuno e con me si sentiva benissimo. Io rimasi stupito dal messaggio, mi sarei aspettato lo raccontasse ai nostri compagni o comunque che mi evitasse d'ora in poi e invece gli era piaciuto. Gli dissi che lui non mi aveva obbligato a fare nulla e che anche io provavo le stesse cose per lui. Sollevato, mi invitò così a casa sua nel pomeriggio perché i suoi non c'erano nel week end.

Arrivai a casa sua e appena mi aprì la porta rimanemmo a fissarci per qualche minuto, dopodiché gli saltai addosso per baciarlo. Subito mi tolsi tutti i vestiti e lui scese a farmi una pompa, ma per poco, perché ero io a volerglielo succhiare. Lo feci alzare e ci baciammo ancora, baciava proprio da dio, si vedeva aveva avuto diverse ragazze perché ci sapeva davvero fare. Gli tolsi la maglietta e iniziai a leccarlo ovunque soffermandomi sui capezzoli. Gli abbassai leggermente i pantaloncini e le mutande ed iniziai a fargli un succhiotto all'estremità del pube. Mi alzai e gliene feci altri due sul collo, dopodiché via i pantaloncini e le mutande perché non resistevo piu. Presi a leccargli i piedi mentre lui era steso a pancia in su sul divano. Passai poi ai polpacci e poi a quei fantastici e muscolosi quadricipiti soffermandomi sull'interno coscia sinistro perché il sinistro era il suo piede dominante e aveva il quadricipite leggermente più forte. Inoltre mi eccitava l'idea di leccare la sua gamba dominante, quella che lo rendeva anche così forte a giocare a calcio. Penso di non aver risparmiato nemmeno un pelo fino alle palle che presi e ingoiai tutte in una volta. Adoravo sentire il suo sottopalla sudato in balia della mia lingua. Passai a divorargli il cazzo; dall'ultima volta ero migliorato molto e riuscivo a prenderlo quasi tutto. Anche lui se ne accorse e mi disse "Bravo Teo, sei proprio la mia troietta, tra poco lo ingoierai tutto, continua così! Cazzo se sei bravo! Meglio di una figa! Meglio di 20 fighe!".
Prese a scoparmi la bocca e senza trattenermi venni, lui invece era proprio un toro, continuava ad un ritmo pazzesco senza stancarsi, così per altri 40 minuti, quando mi venne copiosamente in gola e in bocca. Ci baciammo come matti e mi chiese di restare a dormire; ovviamente i accettai e chiamai mia mamma per dirle che sarei rimasto da lui con altri compagni e che le cose per dormire me le prestava lui. Dopo andammo nel suo letto per un pisolino e ovviamente lui non mi prestò nulla perché eravamo entrambi nudi e lui era dietro di me con la punta del cazzo appoggiata al mio buchino e le braccia possenti che i stringevano in un forte abbraccio.
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