Da puttana a sguattera. Le mie giornate con Dario

Dario ormai aveva capito come bastava poco per farmi eccitare e mi teneva in pugno minacciando di sputtanarmi con amici e conoscenti . Da un lato ero rassegnata ma dall' altro ne ero anche felice perché Dario era molto fantasioso e le sue perversioni erano anche le mie . Ero sempre a sua disposizione e aveva la libertà di chiamarmi in ogni momento. Un giorno mi disse che doveva pulire casa e io avrei dovuto prendere un giorno libero per aiutarlo . La settimana seguente ero giusto in ferie e non avendo programmato nulla gli dissi che ero a disposizione tutto il tempo che serviva e che speravo in un premio per la buona volontà mostrata. Lui mi chiede in cosa consisteva il premio e io come risposta gli dissi . " VOGLIO CHE MI FAI PASSARE UNA SETTIMANA DI SESSO LUSSURIA E PERVERSIONE ! " Mi guardo dritto negli occhi con aria di sfida e mi disse che sarebbe stata la settimana più intensa che avessi mai potuto immaginare . CARA LA MIA TROIA PREPARATI A VIVERE DA ME TUTTA SETTIMANA ,PRENDI IL NECESSARIO E TRASFERISCITI QUA' DA SUBITO ! " Preparai una borsa con tutto il mio necessario corredo da troia e salii da lui . SPOGLIATI PUTTANA IN CASA STARAI SEMPRE NUDA , È CONCESSO SOLO PERIZOMA E CALZE E SCARPE CON TACCO . Mi preparai già eccitata tornai in salotto lui era sul divano che guardava la TV . SPOSTA IL TAVOLINO DA SALOTTO E METTITI A PECORA AL SUO POSTO . OGGI SARAI TU IL MIO TAVOLO . "Ubbidii e mi misi in posizione , lui appoggiò sulla mia schiena posacenere telecomando e sigarette poi prese un fallo di buone dimensioni e me lo ficcò nel culo . Era un fallo vibrante e DARIO aveva un telecomando in mano che regolava l'intensità della vibrazione. Mi disse di stare ferma se no mi avrebbe legata e iniziò il dolce tormento. Il clito cominciò a rilasciare un po' di umori stavo godendo e me lo vivevo tutto questo momento. Arrivò il primo orgasmo che finì dentro una ciotola messa apposta per raccogliere il mio sperma . Continuava a tormentarmi con quel vibratore e gli orgasmi che seguirono furono ancora più intensi . Andò avanti fino all' esaurimento della mia sborra . Ero svuotata completamente. Lui mi accarezzò e mi fece bere tutta la mia sborra dalla ciotola . GRAZIE DARIO È STATO UN ESTASI DI PIACERE . Mi sorrise e disse che era solo l inizio. ORA DEVO RIPOSARE UN PO' TROIA VEDI DI PULIRE LA CUCINA E IL BAGNO CHE POI USCIAMO. Andò in camera a riposare e io riassettai casa facendo del mio meglio per soddisfare la sua richiesta . Al suo risveglio restò soddisfatto del mio lavoro ci preparammo per uscire . Non mi disse dove stavamo andando ma a un certo punto prese una strada sterrata di campagna e si fermò . "SPOGLIATI PUTTANA E SPOSTATI DIETRO NEL BAULE DELL'AUTO " Mi disse in modo perentorio. Chiesi spiegazioni e per risposta mi mise un collare con una bag ball che mi tappava la bocca . Arrivammo in una cascina e Dario scese a salutare il padrone di casa . Ebbero un colloquio ma non riuscivo a capire cosa stessero dicendo . Ogni tanto guardavano verso di me, arrivò un altro uomo si strinsero la mano e vennero verso di me . Dario apri il bagagliaio . ECCO QUESTA È LA CAVALLA DA DOMARE . È PARTICOLARMENTE DISUBBIDIENTE E L AFFIDO A VOI PER L ADDESTRAMENTO E LA MONTA . Non capivo cosa mi aspettava ma lo stalliere mi mise un guinzaglio e lo attaccò a una corda con un moschettone . Mi fecero scendere e mi condussero in un recinto dove si addestrano i cavalli . Lo stalliere diede il via e con la frusta mi incitava a correre intorno al recinto . Mi frustava più forte e mi diceva di tenere la testa alta e di sculettare meglio . Alla fine ero tutta sudata mi portarono al lavaggio dove venni lavata con un idrante con acqua fredda . Tremavo per il freddo lo stalliere rideva prese un telo di spugna e mi asciugò. ORA TI DEVO PREPARARE PER LA MONTA . MI FASCIO ' MANI E PIEDI COME FOSSERO DEGLI ZOCCOLI DEI CAVALLI . Mi portò in uno stretto box mi fece piegare passò una specie di fascia sul mio torace aziono' un montacarichi e mi sollevò leggermente. Mi lego mani e piedi a dei ganci e mi resi conto che non avevo possibilità di muovermi o di liberarmi . Dario mi tranquillizzò dicendomi che gli stalloni erano arrivati e da lì a poco mi avrebbero montata . Erano quattro uomini dall' apparenza normale né belli né brutti mi ispezionarono e poi tirarono a sorte per chi fosse stato il primo . Cominciò così il pomeriggio più allucinante della mia vita . Il primo aveva un cazzo scappellato duro e nodoso . Si infilò senza tanti preamboli nel mio culo e cominciò una monta sempre più selvaggia . Cominciava a piacermi come mi stava inculando era uno stallone esperto e mi scopo'divinamente fino a riempire il mio culo di sborra . Dario filmava la scena e faceva foto . Il secondo era un nero dotato di grosso cazzo . Cominciai ad avere paura invece fu molto più gentile di quello precedente e mi penetrò gradualmente . Fu una monta lenta ma costante . Mi arrivava fino in fondo ma il piacere era una delizia . Durò parecchio e quando ebbe l orgasmo ebbe un grugnito animalesco e sentii il calore del suo nettare inondarmi il culo . Lo stalliere mi ripuli dello sperma che colava fuori ed arrivò il terzo stallone . Un francese molto snob ma che tirò fuori un cazzo di tutto rispetto . Mi cavalcò come una cavalla . Ogni colpo di cazzo corrispondeva a uno schiaffo sul culo. TU ES UN GRAN SALOPE UN GRAN PUTE . Mi diceva mente mi scopava . Avrei voluto rispondergli "OUI JE SUIS UN SALOPE JE SUIS UNA CHIEN "Se solo non avessi la bocca tappata . Ebbe un orgasmo breve ma non per questo meno intenso . Fecero una pausa in attesa dell' ultimo stallone . Mi diedero dell' acqua da bere e mi massaggiarono un po' chiedendomi come stava andando . Restai stupita da queste dolci attenzioni . Arrivò l ultimo stallone . Era un bronzo di Riace . Mulatto muscoloso e con un cazzo extra . Era troppo grosso avevo paura che mi avrebbe lacerato la mia preziosa fica . Lo stalliere prese della vaselina e comincio a lubrificarmi bene mi sollevò un po' con il montacarichi per essere all' altezza giusta e per immobilizzarmi completamente. Appoggio'la sua cappella sul mio buco e spinse un po'. A fatica entro'la cappella trattenni il fiato lo stalliere mi fece ispirare del Popper e a quel punto lui entro'a fondo dentro di me . Il Popper aveva rilassato i muscoli anali e aveva accolto quella bestia . Ora si trattava di scoparmi come una cavalla e lui comincio' a domarmi . Dopo una serie di spinte uscì di colpo dal mio culo e fece vedere a tutti come mi aveva aperta . Poi mi sfondò di nuovo stavolta senza tanti complimenti. Mi cavalcava come una giumenta io urlavo e godevo come mai avevo provato . Il mio clitoride scaricava sperma e dalla mia bocca tappata usciva la saliva . Fece una lunga e copiosa sborrata . TI HO INGRAVIDATA PUTTANA , METTETEGLI UN PLUG COSI CHE TENGA LA MIA SBORRA NEL CULO . Disse allo stalliere . Prese un plug ma era troppo piccolo visto come mi aveva ridotto il culo . Ne prese uno più grosso e mi tappò. Mi liberarono e mi ripulirono . Il culo mi duoleva ma ero appagata . Lo stalliere mentre eravamo soli mi chiese un pompino e io fui felice di accontentarlo visto che mi aveva trattato con cura e gentilezza . Ritornammo verso casa vero sera .Dario mi guardava soddisfatto. DI LA VERITA' NICOLE . QUANTO TI È PIACIUTA QUESTA MONTA ? . Ci pensai un attimo e gli dissi. " TU RIESCI SEMPRE A TIRARE FUORI IL MEGLIO DI ME . IL MIO LATO PIU PERVERSO NON HA LIMITI CON TE . ED È SOLO LUNEDI ,MI DOMANDO COSA HAI IN MENTE PER IL RESTO DELLA SETTIMANA! Lui rise e mi disse " APPUNTO È SOLO LUNEDI E HO APPENA COMINCIATO CON TE . Andai a dormire eccitata aspettando la mattina seguente