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Dopo la spiaggia, l'ufficio


di BISEX_PV
26.11.2015    |    11.659    |    3 9.3
"“Se vuoi possiamo andare da me in ufficio, lavoro da solo e non ci sono problemi” Raggiunto l'ufficio, a poche centinaia di metri dal posto in cui ci siamo..."
Dopo il fugace incontro (vedi racconto: la spiaggia nudista sul Po) ero rimasto in contatto con Antonio, il lui della coppia. Per un paio di settimane ci siamo sentiti quotidinamanto con sms e telefonate.
Evidentemente si erano trovati bene con me visto che il lui sembrava molto interessato ad organizzare un altro incontro nonostante la lontananza e gli impegni lavorativi.
Un giorno ricevo una chiamata da parte sua, in tarda mattinata.
“Ciao, oggi sono dalle tue parti, sei libero?”
“Ciao Antonio, oggi sono al lavoro, ma mi posso liberare nella pausa se vuoi!”
“Guarda che sono da solo, Laura non c'è”
Ammetto che sul momento avrei voluto rifiutare l'incontro, ma poi ho pensato che sarebbe stato poco gentile e poi, che c'è di male nell'incontrare un amico con cui si condividono momenti di trasgressione?
“Non è un problema, ci vediamo alle 12 in P.za Minerva?”
“va bene, ci vediamo dopo”
Ammetto che durante la mattinata, al lavoro, ho pensato all'incontro con Antonio e avrei voluto tanto che fosse presente anche sua moglie, ero quasi tentato dal bidonare Antonio, ma questo avrebbe voluto dire che avrei perso ogni speranza di incontrarli ancora tutti e due insieme.
Alle 12 quindi mi sono presentato sul luogo dell'appuntamento, dove ho trovato Antonio che mi aspettava, sorridente e molto rilassato, come sempre.
Stretta di mano, soliti convenevoli, il tempo di un caffè e Antonio mi chiede se ho un posto tranquillo dove andare.
“Se vuoi possiamo andare da me in ufficio, lavoro da solo e non ci sono problemi”
Raggiunto l'ufficio, a poche centinaia di metri dal posto in cui ci siamo trovati, chiusa la porta alle nostre spalle, Antonio svela le sue intenzioni:
“Ci sei piaciuto molto quella domenica sul Po, hai proprio un bel cazzo” e lo dice toccandomi il cazzo attraverso i pantaloni
Non mi era mai capitato un approccio del genere da parte di un uomo, ma l'idea di diventare il giocattolo sessuale di una coppia era troppo eccitante per potervi rinunciare, quindi lo lascio fare
Il mio ufficio ha delle vetrate piuttosto esposte, quindi gli dico che potevamo spostarci nel piccolo bagno, protetti dai muri avremmo potuto giocare tranquilli
Una volta entrati nel bagno Antonio mi fa spogliare, mi vuole completamente nudo
Mi spoglio, mentre lui fa altrettanto non posso fare a meno di notare che indossa uno slip molto minuscolo, direi quasi femminile e indossa un anello di gomma sul cazzo, semiduro
Il tempo di posare i vestiti sul lavandino e mi trovo Antonio che mi succhia i capezzoli e mi prende il cazzo in mano, me lo fa diventare duro come il marmo, succhia e mordicchia i capezzoli, delicatamente, mentre le mani sono decise nel segarmi e toccarmi le palle.
Decido di sedermi sul water e mi trovo davanti alla bocca il suo cazzo, depilato, non tanto grosso, ma invitante...lo prendo in bocca, lo succhio, gli lecco le palle mentre lo masturbo
Sono completamente nudo seduto sul water del bagno dell'ufficio che faccio un pompino ad un uomo!
E' estate, il bagno è piccolo e ha solo una piccola finestrella, il caldo ci fa sudare, ma la voglia è troppa, Antonio sopratutto è eccitato, si gira, mi volta le spalle e, appoggiando le mani alle piastrelle bianche del bagnetto, mi chiede di incularlo.
Mi infilo un preservativo mentre lui mi chiede di fare piano, mi appoggio, spingo, lentamente, l'inizio è faticoso, leggermente doloroso per Antonio che però sembra apprezzare...ecco, sono dentro, inizio a muovermi avanti e indietro, cerco il suo cazzo per masturbarlo mentre me lo sto scopando in piedi, ma Antonio ha altri programmi per le mia mani:
“lascia stare davanti, stringimi i capezzoli!”
Glieli prendo in mano e stringo
“di più, fammi male”
Stringo forte, li sento indurire e sento Antonio mugugnare per il godimento
Ora me lo sto proprio scopando di gusto, il cazzo scivola che è un piacere quando Antonio sborra, lo sento ansimare, vedo la sborra uscire dal cazzo e cadere sul pavimento, sta godendo come una vera troia mentre io già pregusto la mia sborrata...ma...Antonio si ferma, mi fa uscire, dice che dopo l'orgasmo gli passa l'eccitazione e che gli dispiace.
“Non prendertela, ti rifarai con mia moglie!”
Come faccio a prendermela dopo una promessa del genere!!
Infatti dopo qualche giorno ci saremmo trovati tutti e tre sulla solita spiaggia.
continua....
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