Galeotto fu l'incidente

Ciao cari amici di ann69,questo è un incontro che è avvenuto metà luglio,ma che ho avuto l'autorizzazione a scriverlo solo adesso.E una mattina come tante,alzarsi,fare colazione,e andare a lavorare.Esco,prendo la macchina e via,ero in procinto di svoltare a destra,quando sopraggiunge una panda guidata da un ragazzo(dopo vengo a sapere che ha 22 anni),una piccola strisciata laterale,niente di ché, ci fermiamo,e scende questo ragazzo che chiamerò Massimo.Porca miseria,dice,la macchina non è mia,è di mia zia,e vabbe' gli rispondo, tranquillo,facciamo il cid,le assicurazioni le paghiamo per questo,cerchiamo ambedue nel vano portaoggetti,niente,dei moduli cid neanche l'ombra, intanto che gli dicevo che non trovavo il modulo,l'ho squadrato dalla testa ai piedi,un gran bel ragazzo,in canotta e pantaloncini,con un bel rigonfio sul davanti,con alcuni movimenti maldestri,gomito,braccio,faccio il cascamorto,lui mi scosta il braccio e mi dice da subito: guarda non so dove vuoi andare a parare,ma io sono etero,fidanzato,non mi interessa questo tipo di approcci.Io smetto di strusciarmi,e gli chiedo scusa,andiamo avanti con il discorso incidente,ci scambiano i numeri di telefono,,lui adesso andava a correre,ma arrivato a casa avrebbe controllato se c'erano i moduli e mi avrebbe avvisato.Rimaniamo così, ognuno per la sua strada.Passano tre giorni,e mi chiedevo come mai non si facesse sentire,ne pomeriggio mi arriva un messaggio,che mi dice,se vuoi ci incontriamo per definire l'accaduto sul cid,gli rispondo,OK,dove?Vieni a casa di mia zia,mi manda l'indirizzo, e un'ora dopo sono da lui,abita in collina,una villetta di tutto rispetto,parcheggio,suono,mi apre,ciao,gli dico,lui mi apre,con addosso solo un paio di mini pantaloncini,e si vedeva che sotto non aveva altro,dal disegno che lasciava trasparire della sua verga.Vieni,accomodati,mia zia non c'è, è in ferie,io appoggio da lei,sono universitario,abito a milano,e sono solo.Da questo capisco che qualcosa non quadra,entro,gli dico: dai dové il modulo,così facciamo in fretta che devo andare.Mi risponde,dai nemmeno il tempo di un caffè? Si quello si,non si rifiuta mai.Mentre prepara il caffè, dandomi le spalle,mi racconta:Sai io torno a milano una volta al mese,pensa che sono andato quindici giorni fa,e indovina? La ragazza aveva il mestruo,e così niente.Gli dico,niente? Neanche un pompino per scaricati?No,mi risponde,non lo ha mai fatto,non gli piace,intanto di sbiego,vedo unbhel rigonfio sul d'avanti, gli rispondo,mi dispiace,a quel punto avrai sicuramente fatto il famoso 5 contro1 ,e mi dice di no,e che in questi giorni ha pensato tanto sul mio comportamento mentre eravamo sul luogo dell'incidente,e si era detto,che cazzo,non faccio ninte di male,piuttosto che andare a puttane,e pagare,colgo la palla: caro Massimo peccato,avrai sicuramente le palle strapiene,mi risponde,vuoi vederle?Io che non chiedevo altro,ho fatto un po il ritroso.Ma scusa non mi hai detto che sei etero?Si sono etero, ma a questo punto,i coglioni mi scoppiano,nel dire questo,abbassa quei piccoli pantaloncini,e viene verso di me con l'asta in mano,vedi?Bello,lungo,22/23 cm,non tanto grosso ma una cappella marmorea di tutto rispetto,si avvicina,lo avvinghio con le mani sui suoi glutei,e lo caccio tutto in bocca,su e giù, dalle palle alla cappella,fino a toccare le tonsille,lo assaporo,lo gusto,lui mugola,dice che era da quando aveva compiuto 18 anni,che non gli facevano un pompino così, lo Lecco avidamente per 15 minuti,lo sento rantolare,il cazzo si gonfia di più, ho capito,sta per sborrare,continuo a leccarlo e succhiarlo,lui quasi senza fiato mi dice: cazzo,sto per sborrare,dove la vuoi? Io non sapendo nulla di lui,dico,in faccia,sul petto.In altre circostanze lo avrei ingoiato tutto.Lo tira fuori dalla bocca e...due,tre,quattro menate,comincia a sborrare talmente tanto,che non finisce più, 10,11 getti possenti,densi mi inondano la faccia e il petto.Visto quanta ne avevo? E ne ho ancora,io gli dico che è tardi,ma se vuole l'indomani sarei tornato per concludere con il cid,e un altro pompino ci poteva scappare.Lui mi dice: OK,ma con un po più di tempo,Mi ricompongo,lo saluto,a domani,ci sentiamo su watshapp. Esco,consapevole che l'indomani avrei avuto quel bastone di nuovo tra le mie labbra....L'indomani mattina mi scrive,oggi non vado a correre,vuoi venire?Mi fingo malato con il lavoro,e sono da lui,mi apre con niente addosso,appena un asciugamano attorno alla vita,ci salutiamo,e subito gli ricordo,prima il dovere poi il piacere,ci mettiamo seduti uno accanto all'altro per finire questo benedetto cid,mentre si scriveva,il mio sguardo era su di lui,sul suo cannolo che intanto era uscito allo scoperto,fuori dall'asciugamano,FF...ulo il cid,mi fiondo su quel bastone eretto,con avidità, Lecco,succhio,lo faccio sparire tutto in gola,lui rantola,gode,mi chiede di leccargli le palle e il buco,ansima,e gode,questa volta,la voglio tutta in bocca la sua sborra,mi dice che sta per esplodere, esce ma io con avidità gli ingoio tutta l'asta, e mi esplode in bocca,che goduria,saporita,acre,dolce,ma allo stesso tempo,buona,anche oggi 10/11 getti,lo ripuliscono ben bene,ci rilassiamo sul divano,mi chiede di spogliarmi,lo faccio volentieri,non sapendo che i giochi non erano finiti.Comincia ad accarezzarmi,mi bacia dietro la nuca,mi succhia l'orecchio, mi lecca i capezzoli diventati di marmo,scende,giù giù, mi chiede se può provare a succhiare,ovvio gli rispondo di si,si sente e si vede,non è pratico,gli dico come fare,piano piano scende giù fino alla mia rosetta,lecca avidamente,non me lo sarei mai aspettato da un etero,mi mette un dito dentro,che sparisce fino al palmo della mano,poi due,tre dita,ad un certo punto,si tira su,il suo palo era diventato enorme,voglio il tuo culo,la mia ragazza non me lo da,io con destrezza,lo faccio stendere sul divano,io sopra di lui,a smorzacandela,mi impalò,tutto fino alle palle,lentamemente,per far abituare il mio sfintere,poi più veloce,su e giù, 5 minuti,e mi chiede di mettermi a pecora,ubbidisco,sono alla sua mercé, mi posiziono,mi penetra in un solo colpo,mmmmhhhh, godo di quel bastone che si addentra nelle mie viscere,mi prende il cazzo in mano e comincia a masturbarmi,godo,godo e godo di quel tanto,mi chiama troia,porca,che sarei stato per lui il godere del Piemonte,mi impala a non finire,e continua a menarmi il cazzo,sto per venire,gli dico,mi risponde: aspetta che voglio riempirti,troia,infatti,lo sento ansimare,gli chiedo di spingere,più forte, sta per esplodere, anche io,insieme sborriamo,lui dentro di me,io nella sua mano e sul divano,mi riempie tutto,la sborra non ci sta tutta,e un rivolo scende lungo le palle,esce con un flop,ed ancora tanta sborra cola giù.ci stendiamo esausti sul divano,mi da un bacio in fronte e poi con voluttà mi caccia la sua lingua in bocca,e condivido con lui quel lungo limonare,mi ringrazia,e mi confessa che non aveva mai scopato un culo,e che sicuramente da quel giorno,non ne avrebbe più potuto fare a meno,gli rispondo che con un po di preavviso,sono sempre a sua disposizione.Mi dice che da li a tre giorni, sarebbe tornato a milano, e ci sarebbe stato per un mese,perciò ci saremmo rivisti sicuramente a settembre, ma mi avrebbe avvisato.Ci baciamo ancora,poi mi rivesto,e continuiamo con il cid,ancora un bacio,e via,torno a casa riempito per bene,bocca e culo,consapevole che forse non lo rivedrò più, come tanti altri,anche se mi ha lasciato un nell'intendere,cioè, che mi avrebbe sfondato di nuovo.