Racconti Erotici > Gay & Bisex > Il cameriere (storia di fantasia o fantasia su una storia…)
Gay & Bisex

Il cameriere (storia di fantasia o fantasia su una storia…)


di tommygunn
18.06.2018    |    5.230    |    2 9.3
"Lui si apre la patta e mi mostra una minchia di tutto rispetto anche se a riposo..."



Come ogni anno si parte e si va in vacanza, tutti e quattro in una macchina stipata di bagagli e via verso le spiagge della Versilia.

Sì, è vero, abbiamo preso l’appartamento per pagare meno ma poi, ammettiamolo: chi ha ancora voglia di cucinare dopo una giornata di mare? Così ce ne andiamo in un ristorantino nel paese vicino che ha ottime recensioni.

Appena entro la sorpresa: mi trovo davanti un tizio della mia città a cui avevo prestato dei soldi… Lui lì per lì cerca di svicolare ma poi, sfiga vuole, viene mandato a servire proprio il nostro tavolo.

Lo saluto e lo presento ai miei come un conoscente, senza far trasparire nulla ma poi, andando alla toilette, lo incrocio e gli dico minaccioso – mi devi cinquanta euro!.

Lui mi segue timoroso nel retrobottega e mi dice che in quel momento non li ha e che pur di non fare figure coi titolari farebbe qualunque cosa.

Io, che già da quando l’avevo conosciuto avevo il dubbio, mi gioco il jolly e gli dico a bruciapelo

-spero che tu abbia il cazzo abbastanza grosso perché questa sera ne ho voglia.

Lui si apre la patta e mi mostra una minchia di tutto rispetto anche se a riposo.

-Guarda che questo è solo per non sputtanarti, i soldi me li ridai lo stesso!

- Certo, non ti preoccupare, ci vediamo quando stacco qui, io abito al piano sopra il ristorante.

Finito di cenare dico a mia moglie che mi fermo per bere qualcosa con Antonio e parlare dei vecchi tempi, lei senza battere ciglio, mi bacia e torna a casa.

Aspetto qualche minuto al bar che lui finisca il turno, poi mi chiama e saliamo a casa sua.

Sono arrapatissimo e, senza tante cerimonie comincio a massaggiagli i pantaloni; lui ricambia un po’ imbarazzato ma si vede che non è la prima volta e, soprattutto, si vede che gli piace.

Mi sento particolarmente troia e quindi mi inginocchio e gli tiro giù tutto, trovandomi davanti una nerchia ben più grossa di quella che mi aspettavo. Non ci penso due volte e comincio a succhiarglielo, aprendo la bocca al massimo per far entrare quella cappella enorme. Lo lecco e lo insalivo per bene e, dopo essermi dedicato alla palle, mi faccio coraggio, mi metto a pecora e gli dico – adesso scopami.

Non è la prima volta che lo prendo nel culo ma un calibro di quel genere non mi era mai capitato quindi abbondo col lubrificante e lo guido passo passo per farlo entrare.

Sento il mio buchetto dilatarsi fino allo stremo ma, con sollievo, scopro che, anche se ho raggiunto il mio limite, non mi sta facendo male.

Quando è tutto dentro lo invito a muoversi e a scoparmi, prima piano poi sempre più forte.

Ormai mi sono abituato alla sua dimensione quindi mi sdraio di schiena, sollevo le gambe e lo invito a riprendere da dove aveva interrotto. Lo incito e gemo sempre più forte invitandolo a pomparmi sempre più a fondo, lo sento scivolare dentro facendomi godere da pazzi, tanto che a un certo punto vengo con una serie di schizzi potentissimi che mi imbrattano tutto della mia stessa sborra.

Non contento gli urlo di sfondarmi e di inondarmi il culo…

Lui a quel punto mi prende per i fianchi e comincia con una serie di affondi potentissimi fino a che non si ferma spingendomelo fino in gola.

Come avevo detto il suo cazzo riempiva li mio buchetto fino al limite massi, ma come si sa, durante l’orgasmo il cazzo si gonfia ancora…

A quel punto ho sentito una sensazione come se qualcosa mi stesse esplodendo dentro, una fitta mi diceva che i miei tessuti e i miei muscoli, già tesi allo spasmo, stavano cedendo.

Fu una cosa terrificante che non so dirvi quanto sia durata, verosimilmente qualche decina di secondi, che per me è stata un’eternità.

Subito dopo il suo cazzo ha cominciato ad afflosciarsi e poi è scivolato fuori ma il mio culo non voleva saperne di richiudersi. Sentivo la sua sborra colarmi lungo la schiena e l’aria fresca della sera entrare in quella galleria ho dovuto concentrarmi sui muscoli dello sfintere perché cominciassero a reagire e dopo qualche boccheggiamento il mio buco del culo ha ripreso un’apparenza quasi normale, ma io sapevo che non seri più tornato a essere come prima.

Per un paio di giorni ho avuto qualche problema a controllare lo stimolo e quando andavo in bagno mi usciva un po’ di sangue poi tutto è tornato a funzionare però, non appena sono tornato a casa, ho fatto una prova col tubo del lubrificante: più di una volta ci avevo provato ma non ero mai riuscito a farlo entrare, ora andava su che era un piacere (nel vero senso della parola).

Ora non so ancora dire se sono contento o spaventato da quel che è successo, sospendo il giudizio e lo prendo come un dato di fatto: sono pronto per i grossi calibri.

Per amor di completezza, il tizio mi ha anche ridato indietro i soldi e quando è tornato in città mi ha chiesto di ripetere l’incontro. Tutto subito mi son sentito tremare le gambe ma poi ci ho ripensato e… alla fine fa male solo la prima volta, no?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il cameriere (storia di fantasia o fantasia su una storia…):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni