Racconti Erotici > Gay & Bisex > In vacanza (parte 2)
Gay & Bisex

In vacanza (parte 2)


di onlyfg
08.01.2024    |    5.834    |    9 9.9
"– “Se non ricordo male il tuo volo è stasera, vero? Ti va se restiamo insieme fino a quell’ora?” – “Caspita se mi va! Non osavo chiedertelo per pudore” –..."
RACCONTO AGGIORNATO. HO AGGIUNTO ANCORA UN CAPITOLO PERCHE' DICEVANO TROPPO CORTO. SPERIAMO CHE VADA BENE.

Il viaggio continuò senza complicazioni, riuscimmo anche a dormire un’oretta abbondante. Ci svegliammo per il frastuono causato dall’arrivo del treno nella stazione di Ancona. Salirono molte persone e un giovanotto bussò alla nostra cabina.
- “Scusate, avrei un posto riservato qui”.
- “Prego, vieni pure. Scusaci avevamo preso sonno. Sposto subito la poltrona”.
- “Tranquillo, lasciala pure così, ne approfitterò per stendermi un po’”.

Era un bel ragazzo, alto, snello, biondino, molto curato, dall’accento sembrava straniero, anche se parlava bene l’italiano. Sistemò la valigia sul ripiano sopra di lui, tolse le scarpe e si allungò sulle poltrone unite.
- “Scusate, non mi sono presentato. Sono Karl, piacere. Andate anche voi a Milano?”
Stavo per rispondere, ma Luca mi precedette: “Piacere Luca, lui invece è Enzo. Sì, andiamo a Milano anche noi”. Squadrandolo per tutta la sua lunghezza - “Io ci vivo per lavoro, tu?”
- “Anch’io, faccio il modello” - In effetti, c’era da aspettarselo, visto il fisico longilineo e scolpito –
- “Siete una bella coppia comunque” – sparò con un sorrisino sornione e ammiccante –
Io arrossii vistosamente, mentre Luca, forse più furbo di me, avendo capito il gioco controbatté: “Grazie, siamo una coppia aperta, ci piace la libertà” – “Giustamente, fate bene!” – replicò Karl, continuando a stuzzicare Luca apertamente.
Si vedeva palesemente che il ragazzo era piuttosto disinibito, d’altronde si sa che il mondo della moda è colmo di promiscuità, infatti senza vergogna iniziò a toccarsi il pacco, aspettando una nostra reazione.
Luca, dal canto suo tirò fuori il suo mattarello di tutto rispetto e con l’altra mano strusciò quello di Karl, che non si fece pregare per abbassare i sui jeans attillati. Era ancora mezzo moscio, ma lasciava ben sperare. Senza fare una piega allungò la mano sul cazzo di Luca e iniziò a segarlo. – “Complimenti, hai davvero un bell’arnese” – e dicendolo già si era fiondato con la bocca sopra.
Io guardavo attonito la scena e non riuscivo a credere a quello che vedevo, con quanta disinvoltura i due uomini si erano relazionati e, mentre pensavo che io non ne sarei mai stato capace, Karl alzò gli occhi verso di me e staccando un attimo le labbra dal bellissimo cazzo di Luca, sbottò:
- “E tu, timidone, cosa stai aspettando? Vuoi l’invito scritto? – e nel frattempo mi tirò a sé per un braccio. Io non me lo feci ripetere e sbottonai il pantalone mostrando tutta la mia eccitazione. – “Però… vedi cosa ci nascondeva il tuo ragazzo… mmm…” – e nemmeno finita la frase l’aveva già infilato tutto in bocca.
Si vedeva che era esperto, la sua lingua era pienamente coordinata alla sua testa che con dei rapidi sussulti faceva scomparire e riaffiorare il mio membro gonfio. Luca si unì a lui e iniziarono a lavorarmelo insieme. Era bellissimo sentire due lingue sul mio cazzo che lo cercavano con frenesia, il calore delle loro bocche alternato al freddo della saliva che si raffreddava mentre esploravano ogni centimetro del mio corpo.
Poi ad un tratto Karl si staccò, si mise in piedi e io e Luca ci siamo dedicati al suo enorme bastone, intrecciando le nostre lingue e la nostra saliva su quel ben di Dio, che ormai era diventato turgido e durissimo, e sentivamo pulsare sotto i nostri vogliosi colpi di lingua. Karl emise un gemito, si inarcò con le gambe flesse e ci innaffiò con tantissima crema calda.
Noi super eccitati l’abbiamo assaporata tutta e, scambiandoci di posto, siamo venuti copiosamente sul viso e sulla bocca di Karl, che avidamente ci ha leccato e pulito per bene le cappelle, senza far sprecare neanche una goccia. Dopo esserci scambiati ancora dei baci e qualche effusione, a turno siamo andati in bagno per darci una sistemata.

Non credevo ancora a ciò che era successo. Non solo mi era capitata la fortuna di conoscere Luca e di scoprire che mi piaceva, pure Karl…, due in una sola notte. Non avevo mai goduto così tanto.
Dopo qualche ora eccoci a Milano. Ci salutiamo con Karl, dopo esserci scambiati i numeri di telefono e un velo di tristezza mi scende sul volto perché avrei dovuto salutare anche Luca. Mi dispiaceva lasciarlo, visto che avevo comunque tutta la giornata libera; d’altronde il mio volo era alle 23:50, ma come al solito, mi costava troppo chiedergli di trascorrere altro tempo con me.

Mentre la mia testa farfugliava questi pensieri e il mio volto trapelava sgomento, Luca mi riportò alla realtà: “Ora ci vuole una bella colazione abbondante” – mi disse con grande entusiasmo e mostrandomi uno dei più bei sorrisi che mi avesse mai fatto. Io risbocciai come un fiore in primavera, i miei occhi erano lucidi, potevo stare ancora un po’ col “mio” Luca…
Ci sediamo in un bar, eravamo appartati e lontani da occhi indiscreti. Ad un tratto Luca si avvicina con la testa e mi bacia. – “Se non ricordo male il tuo volo è stasera, vero? Ti va se restiamo insieme fino a quell’ora?” – “Caspita se mi va! Non osavo chiedertelo per pudore” – esclamai di getto e diventando rosso paonazzo subito dopo – “A volte sembra che riesci a leggermi nel pensiero” – gli dissi sommessamente con un filo di voce – “Sarà perché mi piaci tanto” – mi sorrise. “Mi piaci molto anche tu Luca, non avrei mai pensato di dirtelo, ma è così” – replicai nuovamente con gli occhi lucidi.

Finimmo di fare colazione e prendemmo la metro per andare a casa sua, lasciate le valigie e fatta una doccia, mi portò un po’ in giro per Milano e poi andammo nel suo ufficio a lasciare dei documenti.
Era un bel posto, credo che lui avesse un incarico importante, perché il suo ufficio era molto grande e curato. Non avevo capito bene di cosa si occupasse, ma dal nome dell’azienda capii che si trattava di pubblicità e marketing. Mi presentò ad alcuni colleghi e la cosa mi rallegrò, non ero uno qualunque conosciuto in stazione, ma ero importante per lui se mi aveva portato con sé.
I suoi colleghi erano tutti molto giovani e si mostrarono gentili con me, facendomi sentire uno di loro. Credo che Luca avesse una posizione di spicco perché erano tutti attenti alle sue parole e alle sue direttive.

Dopo pochi minuti andammo via e Luca mi chiese se mi andasse di fare o vedere qualcosa in particolare. Io avrei voluto solo dirgli che mi poteva portare ovunque, mi bastava stare con lui e avrei voluto solo che quella giornata non finisse mai.
Non ero mai stato a Milano, avevamo già visto il Duomo e le vie principali piene di bellissimi negozi, quindi tirai fuori il coraggio e con gli occhi bassi gli sussurrai: “Ho già al mio fianco tutto quello che mi interessa e di cui ho bisogno”. Lui mi sorrise e non disse nulla. Mi esortò solo a seguirlo. Riprendemmo la metro e prese dei biglietti, vidi una piccola imbarcazione e poi ci salimmo.

Era quasi il tramonto e trovai la cosa davvero molto romantica, sembrava che mi conoscesse da una vita, ero un libro aperto per lui. Avere tutte le sue attenzioni mi faceva sentire al settimo cielo. Se qualcuno mi avesse predetto il futuro e mi avesse detto che mi sarei legato tanto ad una persona conosciuta da così poco tempo, gli avrei fatto una sonora risata in faccia e l’avrei mandato a quel paese.
Iniziammo il nostro tour, era un attento Cicerone, mi spiegava esaustivamente i monumenti che scorrevamo, la sua voce era così calda e sensuale che mi perdevo nell’ascoltarla. Mi sa che ero proprio cotto a puntino. Attraversammo il ponte Scodellino e raggiungemmo la Darsena, bellissima…, passammo poi per il ponte del Trofeo, fino a giungere alla Conchetta. – “Lo sai che è stata progettata dal grande Leonardo da Vinci?” – mi chiese – “Davvero?” – esclamai. Mi raccontò un po’ la storia e a cosa servisse, subito dopo lasciammo i Navigli e proseguimmo a piedi.

Ogni tanto mi guardava insistentemente e sorrideva, la cosa faceva sorridere anche me che mi chiedevo cosa gli frullasse in quella testolina adorabile che si ritrovava. Arrivammo alla fermata della metro, scendemmo le scale e approfittando del fatto che non ci fosse nessuno, mi spinse nell’angolo più in ombra, prese il mio viso fra le mani e mi diede un vero bacio appassionato come solo lui sapeva dare. Chiusi gli occhi e mi feci rapire da quella passione travolgente, risposi con entusiasmo al suo impeto. Le nostre lingue si cercavano come due fiamme che si confondono l’una nell’altra avvolte nel fuoco ardente della libidine.
Non mi sarei più staccato da quella bocca, ma purtroppo non era il luogo più opportuno. Salimmo sulla metro, ovviamente stracolma. Luca si posizionò dietro di me e continuava a stuzzicarmi facendo finta di urtare accidentalmente il suo uccello sul mio lato b e con la mano mi palpava prima i glutei e poi il pacco.
Sentivo la sua eccitazione pulsare e la cosa mi eccitava a sua volta, capii che mi desiderava come io desideravo lui e contavo i minuti e le fermate che ci separavano da casa sua. Finalmente arrivammo, già nell’ascensore cominciò a baciarmi appassionatamente, mentre io gli chiedevo di aspettare di entrare in casa. – “Non riesco a resisterti. Avevo una voglia di farlo da quando siamo scesi dalla barca. Non so che cavolo mi prende quando sei vicino a me” – biascicò frettolosamente tra i denti mentre mi sbottonava la camicia. Ero perso, in suo potere, non sarei stato capace di oppormi a nulla e nemmeno volevo farlo.

CONTINUA...

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per In vacanza (parte 2):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni