JASS: La Scopata a Domicilio

ED Eccomi qui; dopo un po’ di tempo, a raccontare di getto, la mia ultima avventura scopereccia.
Piccola premessa: fidanzato ufficiale(se così possiamo ancora definirlo) in vacanza da solo nella sua residenza estiva ; io in città al lavoro tra orari veramente difficili per coltivare un po’ di passioni extra,tra cui i meravigliosi amplessi che vivo qui nella mia casa.
Vivo come se fossi single ormai; è un periodo in cui mi accorgo di piacere molto.
E ne approfitto finché posso, lo ammetto candidamente.
Gli anni ormai iniziano a farsi sentire e non voglio avere rimpianti per essermi negato una qualche Scopata in più in un periodo buono.
Comunque; tornando al mio nuovo capitolo scopereccio; Jass l’ho conosciuto dopo mesi e mesi di chat.
Ci eravamo scambiati il numero e ci si sentiva su whats app
Il motivo per cui non ci si vedeva è perché lui non ha la patente.
Avrei dovuto andarlo a prendere io, portarlo a casa mia x consumare l’amplesso e poi riportarlo a casa dopo.
Non era tanto per la distanza(meno di 10 km ); quanto che come tutti credo, finito di scopare tendo a voler stare un po’ a riposo per i cavoli miei.
Così facendo invece ero consapevole che ad orgasmo avvenuto avrei dovuto riportare a casa il mio amico.
Fu per questo che rimasi titubante per diverse ore prima di dirmi definitivamente: “ Fanculo alla pigrizia,questa sera me la godo” ed in pochi momenti fui vestito, profumato e pronto per andare a prendere il mio “principe” musulmano.
Mi diede un indirizzo appena fuori dal centro abitato del paese in cui stava e mi ritrovai in una zona industriale deserta vuoi per l’orario(erano le 21.30 passate) vuoi per il mese estivo di ferie per eccellenza: Agosto.
In lontananza notai un maschio che passeggiava lentamente ,arrivato a destinazione abbassai il finestrino e subito si rivolse a me chiedendomi :”SEI TU?”.
A mia risposta affermativa rispose con un “sei carino,per me va bene e a te?”.
Di nuovo annuì e gli davo cenno di salire in macchina per andare da me.
Mi sentivo come un leone(mio segno zodiacale per altro) che era uscito in cerca sua “cena”; ed ora se la stava portando nella sua “tana”.
Peccato che ovviamente,essendo io passivo, in un attimo divenni io la preda e lui il leone.
Ma andiamo per gradi.
Giunti sotto casa mia; il paese solitamente morto,quella sera era gremito di gente a causa di una piccola fiera di paese.
A nessuno dei due piaceva molto l’idea di farsi vedere in giro assieme per non dare adito a chiacchiericci di un paese di sole 800 anime in cui io vivo.
Così lo scaricai un po’ distante da casa per avere tempo di parcheggiare la mia auto e di entrare in casa e prepararmi.
Poco dopo mi scrisse che era arrivato e pronto per salire; gli aprii con la mia “divisa “ di seduzione: canottiera,sospensorio con annesso culo liscio e depilato di giornata,film porno in tv maxi schermo, musica di sottofondo,candele e…uno sgabello su cui accomodarsi per godere dei miei meravigliosi lenti,appassionati e voraci pompini.
Pochi convenevoli tra noi tra cui la richiesta di un bicchiere d’acqua da parte di Jass.
Rimase con solo i boxer addosso quando si presentò davanti a me.
Ero praticamente nudo; avevo il solo sospensorio addosso.
Misi come primo approccio una mano sopra a quei boxer e fu sorprendente come in una frazione di secondo sentii quel piccolo pene moscio e di dimensioni non molto rilevanti per i miei canoni,farsi duro e grosso almeno 4 volte tanto.
Quel cazzo era pieno di precum, non è una cosa che amo particolarmente pur essendo un vero fan del facial,ad esempio.
Tuttavia quel giorno avevo una voglia pazzesca,era sera e mi ero alzato già voglioso di primo mattino.
Chiusi gli occhi ed aprii le fauci ad inghiottire quel meraviglioso uccello nero che profumava di pulito; era attaccato ad un bel ragazzo indiano di 25 anni che stava letteralmente per esplodere già dopo 3 minuti di pompaggio al suo bel Cazzone.
Mi diceva che ero bravo,che ci sapevo fare davvero, a tratti sentii pure la parola “troia” ma non ci feci particolarmente caso ne me la presi; diciamo che capita molto spesso di sentirmi chiamato così.E un po’ mi fa piacere: vuol dire che non faccio rimpiangere una donna ad un uomo Bisex che viene con me.
Pompavo Jass a tutta gola,a pieni polmoni dando un annusata ogni tanto al mio “profumo di Amsterdam”; per aiutarmi nelle prestazioni di gola profonda che amavo fare.
Il cazzo di Jass si era fatto ancora più duro e venoso; capivo che non sarebbe durato così tanto ancora.
Gli feci capire che dopo averlo pompato di bocca ora ero pronto a pomparlo col culo.
Indossato il preservativo lui e messo il lubrificante io, mi sedetti sul suo uccello fino in fondo alle palle.Che dolore subito ma che piacere fu quando iniziai ad andare su e giù lentamente per poi velocizzare il tutto stringendo il mio sfintere a quella mazza che avevo dentro di me.
mi scopava così da circa due/tre minuti quando mi ordinò,spingendomi a terra non violentemente,tuttavia a culo all’aria
,a carponi.
Mi montó sopra e in un attimo fu nuovamente dentro di me fino alle palle.
Provavo un piacere enorme ad essere scopato così.
Lui decideva, lui ordinava ed io obbedivo.
Mi ritrovai in svariate posizioni anche in piedi prima di finire a pecora sul divano, con un porco che mi fotteva come se fossi la sua ragazza, dietro di me.
Fu estasiante per me esplodere un un orgasmo, in getti abbondanti di sborra, contemporaneamente al pulsare del cazzo del mio amico che era dentro di me.
Estratta la “sonda” che avevo appena preso senza battere ciglio, notai che il preservativo era pieno di crema.
Che spreco, pensai!
Il tempo di riprenderci un po’, un caffè per lui ed una sigaretta per me,salimmo in macchina alla volta di casa sua.
E chissà che non ci rivedremo per qualche Scopata?

Ps: oggi sono trascorsi tre giorni da questo racconto; Stasera Jass mi ha scritto per vederci.
Credo ci sarà presto una nuova parte