L’inaugurazione della nuova casa-Seconda parte- l’ho preso in culo

Ormai vivevo solo da qualche giorno;avevo inaugurato la casa facendo un pompino con ingoio ad un discreto maschio sposato e bisex in viaggio tra Verona e la mia città,ma ancora non mi sentivo sazio a sufficienza;oltre al fatto che avevo voglia di spingermi un po’ oltre donando a qualcuno il mio buchetto stretto.
Ed ecco che venne il turno di Michele,un altro bisex maturo(la mia passione) con un cazzo di tutto rispetto.
E ora vi racconto com’è andata.
Era un martedì mattina di fine febbraio,quando ancora il corona virus che attanaglia le nostre ultime giornate,era ben lontano da noi.
Avevo messo un annuncio molto chiaro,lunedì sera, in cui dicevo che martedì mattina ero disposto ad ospitare il solito maschio bisex,maturo e ben dotato,insoddisfatto della sua vita coniugale.
Le risposte furono tantissime in poco tempo,ma solo una,breve e concisa mi colpì.
Michele si presentò a me dicendo che si era bisex,che si era attivo e che si...era ben dotato.
Inutile dirvi che fu amore a prima vista quando mi inviò le sue foto nudo dove mostrava un discreto uccello,leggermente incurvato verso destra ma largo e ben venoso come piace a me.
I messaggi furono brevi e decisi: non appena mi assicurò di poter venire anche subito,gli comunicai indirizzo e numero di telefono.
Mi fiondai nella doccia mentre lo attendevo per pulirmi bene dentro e fuori.
Il tempo di rivestirmi e il telefono squillò.
Michele era già sotto casa.
Lo accolsi nel mio appartamento offrendogli dapprima un caffè,che lui rifiutò iniziando a spogliarsi senza che io gli dissi nulla.
Adoro le persone così decise.
Lo invitai a raggiungermi sul divano dove in sottofondo avevo messo un film porno,la solita compilation di sborrate in bocca ,che per me è sempre vincente.
Le dimensioni del suo uccello a riposo non sembravano proprio rispettare le foto che mi aveva inviato,quindi un po’ scoraggiato e con la paura di aver ricevuto foto false,iniziai a segarglielo mentre il pornazzo in sottofondo scorreva.
Fu questione di poche smanazzate per ritrovarmi tra le mani un bel cazzo che pendeva a destra,bello gonfio e venoso.
La sega continuava con i gemiti di Michele che mi invitava a prenderglielo in bocca subito.
Avevo aspettato anche troppo.
Mi inginocchiai come una geisha ai suoi piedi,presi fiato,chiusi gli occhi ed aprii la bocca.
La pompa comincio ingoiando(a fatica) quel bel pezzo di carne fino alle palle.
Michele gemette subito.
Pensai al fatto che un cazzo di dimensioni così ridotte a riposo ora si era fatto largo come una patata.
Ma non era ancora finita perché il mio ospite aveva ancora due sorprese per me:
La prima fu estrarre dalla tasca un cock ring che Michele sistemò alla base del suo uccellone curvo rendendolo da duro a durissimo e gonfio.
Le vene del suo cazzo,che via via massaggiavo con la lingua,divennero ancora più evidenti.
Nel frattempo alternavo succhiate e leccate al mio nuovo amico guardandolo negli occhi come una Troia.
Forse fu per questo che Michele si giocó una nuova carta: chiedermi il culo.
Mentre lo pompavo voracemente mi chiese se per caso mi piaceva prenderlo anche in culo.
Secondo voi cosa risposi?CERTO CHE MI PIACE!Dissi.
Mi staccai giusto il tempo di andare in camera a prendere il lubrificante,tornando in sala mi misi nuovamente in ginocchio pompando quel bel cazzo che di lì a poco avrei sentito dentro di me,anche.
Mentre pompavo mi ero sparso un po’ di gel sul buchetto inserendo il primo dito e cercando di allargarmi un po’ via via inserendo altre dita.
Sentivo che l’eccitazione era cresciuta e che i tempi erano ormai maturi quindi presi nuovamente il gel che distribuì abbondante su quel bel cazxo che era duro come il marmo.
Mi posizionai a pecora sul divano invitando il mio ospite ad usare delicatezza inizialmente.
Il primo impatto fu doloroso ma superato l’iniziale blocco,con un colpo di reni forte,Michele si fece strada dentro di me.
I colpi erano forti e aiutandomi con la mano segandomi il cazzo,ero in estasi.
Sentivo che di lì a poco sarei esploso in una bella sborrata appagante.
Per questo volevo venire nel migliore dei modi,ovvero contemporaneamente al mio compagno di giochi.
Gli dissi di uscire perché volevo finirlo di bocca.
Michele si alzó e si mise davanti a me e riniziai a pomparlo guardandolo negli occhi con sguardo sottomesso.
Michele non fece in tempo a dirmi che stava per venire che mi ritrovai la faccia,i capelli,la felpa che indossavo e persino i cuscini del divano,pieni di una sborra densa e calda.
I suoi schizzi sembravano non finire mai mentre anche io esplodevo a mia volta cercando di soffocare le mie grida per quanto stavo godendo.
Mi ripulii alla bene meglio e salutai il mio nuovo amante con la promessa di rivederci prestissimo.
E così è stato...la seconda volta ci siamo rivisti;Michele a causa di impegni lavorativi ha voluto solo una pompa,davanti al solito pornazzo,ed io l’ho accontentato.
Ma stavolta non volevo sprecare tutto quello sperma...quindi quando è venuto me lo sono infilato tutto in gola.
Scoprendo che il suo succo ha anche un buon sapore.
Ma ve lo racconterò meglio un altra volta magari.