Gay & Bisex
La Villa

23.05.2016 |
2.732 |
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"Poi si stacca, mi fa girare contro l'albero e dice "ora sentirai cosa si prova a prenderlo..."
PremessaUn pomeriggio di sole a Roma decido di andare a fare una passeggiata in una delle ville più belle. Adoro camminare e perdermi per qualche ora, vedere solo facce sconosciute e lasciarmi trasportare dai suoni e colori della natura. Scendendo per uno dei tanti sentieri, ad un certo punto vedo un uomo uscire da una macchia. Penso che sia andato a fare pipì e proseguo. Dopo un po' ne vedo un altro e poi un altro ancora. A questo punto non può essere una coincidenza e capisco che sono entrato in una zona di incontri gay. E' incredibile come su ettari ed ettari il mio sesto senso mi abbia portato proprio lì! Decido di entrare dentro il bosco e vedere cosa succede. E' un via vai continuo di uomini che si incontrano, si guardano, ma poi nessuno fa un passo avanti e se ne vanno per la loro strada. Sono troppo timido per farmi avanti e decido di andarmene.
Qualche giorno dopo però la curiosità ha il sopravvento e decido di tornare. Scelgo l'ora di pranzo, così che sia meno affollato. Pochi giorni prima avevo visto andando via che c'era una seconda zona di viavai e cosi decido di andare li. Entro nel bosco e poco dopo...mi trovo davanti a un uomo. Più giovane di me, più forte di me. Mi guarda, mi osserva, io intimidito decido di passare avanti. Ma ecco la sorpresa: lui mi segue! Pochi metri e capisco che non ha senso fuggire e mi giro. Ci guardiamo, ci salutiamo, e subito la sua mano scende a tastarmi. Decido di lasciarmi andare e tasto pure io. Dai pantaloni della tuta lo sento bene! Poco dopo li tiriamo fuori e li capisco che sono io quello che ce l'ha più piccolo. E immediatamente capisco quale deve essere il mio ruolo. Senza che lui dica niente mi inginocchio, lo tiro fuori, e inizio a succhiarlo. E' caldo e si sta indurendo...mmm una vera delizia. Pompo come meglio mi riesce, anche se la mia esperienza è davvero poca. Oramai è durissimo e lui mi tiene la testa con le mani. Impossibile sfilarsi. Succhio ancora e mi chiedo se vorrà riempirmi la bocca o se preferirà il culetto. Mentre me lo chiedo lui si ferma e si riveste. Gli chiedo se vuole il culo ma risponde che è appena arrivato e non vuole scaricarsi, meglio vedere prima chi c'è in giro.
Delusione, capisco di non essere stato tanto bravo e mi rivesto. Ci salutiamo e continuo a girovagare. Dopo mezz'ora da una radura guardo lontano e lo vedo. Lui mi vede e inizia a raggiungermi con passo veloce. Improvvisamente sento paura, e scappo. Mi infilo nel bosco più velocemente che posso e faccio in modo di fargli perdere le mie tracce. Vado a casa.
Da quel giorno mi chiedo come sarebbe stato se lo avessi aspettato.
Racconto
Decido di aspettarlo. Mi avvicino a un albero e subito penso che forse vorrà prendermi alla pecorina. Allora perché perdere tempo. Mi calo i pantaloni e le mutande e lo aspetto a culo all'aria. Sento i passi, sempre più svelti, eccolo che arriva..
"Cazzo, si vede che hai voglia!" mi dice salutandomi.
"La voglia me l'hai lasciata tu prima..." gli rispondo con un sorriso. Nel frattempo le mie mani sono già poggiate sul tronco dell'albero. "Hai deciso di finire il lavoro?"
"Eh si, non sei male, e poi hai un bel culo da femmina!"
"Me l'hanno sempre detto le ragazze"
"Eh ma con le ragazze non ci devi andare più, a te piace di più il cazzo". E a queste parole sento il pisello indurirsi. Temo proprio che abbia ragione. Finora sono andato con le ragazze per convenzione. Certo, mi piacciono, ma un po' mi hanno anche stancato. Il cazzo ha un fascino tutto suo, che nessuna donna, nemmeno una mistress, potrà mai avere.
Mentre penso questo sento le sue mani sul mio culo, iniziano a tastarlo, a solcarlo, e quando un dito si avvicina all'orifizio ecco che inizio a gemere. Mi è sempre capitato così, con le ragazze, non riesco proprio ad evitarlo. E sono i momenti in cui capisco di avere un indole da troia. Da questo momento sono disposto a tutto pur che questo delizioso piacere continui. Un dito nel frattempo si è avvicinato alla mia bocca e chiede di essere insalivato. Lo faccio con piacere e poco dopo me lo ritrovo all'ingresso dell'ano che gira, gira e poi entra! Inizio a gemere sempre di più.
"Ma senti che troietta che sei. Se lo sapevo non me ne andavo prima.." a questo punto le dita diventano due, che girano in modo da allargare sempre di più il buchetto. "Certo che sei un po' stretta" mi dice. "Ti farò male, mi spiace" Lo avevo intuito quando avevo visto il suo totem, ma ero pronto. E poi avevo già preso dei dildo e so che dopo il dolore iniziale arriva il piacere. "Si lo so" gli rispondo sommessamente. La mia voce da sottomesso deve eccitarlo e inizia a sculacciarmi. Io saltello, mi muovo ma poi torno sempre a cercarlo. Lui lo sa e gli piace. Voglio lasciarmi andare, lasciarmi fare tutto quello che vuole.
A questo punto mi gira e ordina di fargli un altro pompino. Io obbedisco, con gli stessi dubbi di prima sul dove finirà la sua sborra. Succhio sempre più forte e lui rantola di piacere. Poi si stacca, mi fa girare contro l'albero e dice "ora sentirai cosa si prova a prenderlo. E da questo momento non potrai più farne a meno. Lo vuoi?" "Si lo voglio" gli rispondo subito sottovoce.
"Ti piace il cazzo eh? Rispondi..."
"Si" dico io ma evidentemente troppo piano...
"Più forte!" Io resisto un po', ho paura di essere sentito.
"Si mi piace...." dico col tono della voce normale.
"più forte! Dimmi cosa ti piace o me ne vado e non ce l'avrai"
Capisco che ha il cazzo dalla parte del manico e quasi urlando gli rispondo "MI piace il cazzo! Lo voglio !" Sembra che in giro non ci sia nessuno e lui sembra essere contento. Punta il suo bellissimo arnese contro di me e inizia a spingere. Non mi sembra vero, finalmente ci siamo! Sto per essere inculato e fatto femmina. Da questo momento sarà ufficialmente un maschio beta. Ma non mi importa, anzi è quello che voglio.E anche io spingo contro di lui. E' un po' dentro...si ferma un po' per farmi abituare , ma poi appena vede che non mi lamento più, spinge ancora. Spinge, spinge, spinge....e poi dà una botta finale! wowwww.....Lo sento tutto dentro. Che favola! Sono praticamente nudo, e un uomo mi sta inculando all'aperto. Sento un po' di dolore e glielo dico ma sembra che non gliene importi niente. Inizia a muoversi sempre di più e io mi so che ora tocca a lui non posso piu tirarmi indietro.
"Troia, tienilo tutto" mi dice
"SI si si" gli rispondo
E' un andirivieni di cazzo che scivola dentro di me, sempre più forte sempre più veloce...è bellissimo essere quasi fermo e constatare che è il mio solo corpo a dare piacere. E' il mio ruolo e lo ricopro volentieri. Mi scopa sempre di più e capisco che non sarà una cosa veloce, sembra un tipo resistente! Nel frattempo i rumori hanno richiamato altri uomini che si sono messi a distanza a menarsi l'uccello. Lui fa cenno loro di avvicinarsi e io non trovo la forza di dire niente. Arriva uno e subito inizia a mettermelo in bocca. Non pensavo proprio come prima volta a fare una doppietta, figuriamoci con quattro! Ma ormai il dado è tratto e sono schiavo dei cazzi. Quello che ho in bocca ora è più piccolo di quello che ho nel culo e la pompa inizia a dare i suoi frutti...Mentre il mio uomo nel culo sta spaccando, il secondo già sta per godere. Esce dalla mia bocca e mi riempie il viso di sborra. E se ne va. Guardo l'uomo che mi sta inculando e a questo punto non ci capisce più niente. Spinge spinge spinge e io sento il culo in fiamme! E ora ecco che inizia ad accelerare, sta per venire e decide di farlo dritto dritto nel mio culo.
"Ahhhhhhh....." con un grido che avranno sentito in tutta la Villa il mio uomo, mi riempie il culo di sborra. Passano pochi secondi, si sfila e mi saluta. E' soddisfatto e non gli servo più. E' giusto così. Avanti il prossimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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