fantasie bisessuali

"Dai frocio raccontami le tue fantasie?"
Marco aveva colpito nel segno. A lui gli uomini piaceva dominarli e sapeva che un passivo è sempre attratto dalla forza, fisica o verbale...un passivo si vuole sottomettere, sa che gli piace, ma quando è la prima volta, come nel caso di Luca, possono esserci delle ritrosie, dei freni inibitori. Luca infatti era il classico "indeciso", quello che tutti scansano negli annunci online, perché temono di "perdere tempo". La realtà è che non ci sanno fare, perché quando uno ammette di avere dei desideri, è già conquistato in partenza, devi solo essere capace di tirarglieli fuori..e ora che erano in chat lui lo stava facendo. E sapeva che Luca non avrebbe avuto la forza di resistere a lungo.
"Io..."
"Dai forza frocio!"
A quell'ennesima parola, che per Luca era estremamente eccitante perché simbolo del peccato, Luca perse il controllo, i freni e iniziò a raccontare.
"Io ho avuto solo un assaggio di quello che è un rapporto vero e proprio. La mia fantasia è riuscire a superare quella omofobia che abbiamo in molti per il corpo maschile, e quindi riuscire a sciogliermi, magari anche con la complicità di due bicchieri di vino, spegnere la luce e nella penombra, iniziare ad accarezzare il "mio uomo", spogliandolo piano piano dei suoi vestiti, provando quella sensazione di assurdo e di tremendamente eccitante allo stesso tempo, spogliarlo tutto e quando è completamente nudo, iniziare ad accarezzargli il pene, per sentirlo ingrossarsi in mano, e poi scendere sotto, in ginocchio, e mentre lui mi spinge con la mano la testa inziare a prenderlo in bocca e trovarmi a desiderare di essere una femmina, brava a fare pompini...e quando il piacere sale in entrambi allora vorrei che fosse lui a prendere in mano la situazione etramite delle parole e dei gesti energici, farmi sentire che mi vuole, che vuole liberare il mio essere anche femmina, farmi mettere in una bella posizione da possesso, a 90°, e poi....scivolarmi dentro, prima piano e poi sempre più forte, fino a farmi scoprire cosa si prova ad avere dentro un pisello caldo e duro e poi, sempre protetto, arrivare a sentire cosa si prova a far godere qualcuno dentro di sè...Ecco qui le mie fantasie..."
"E poi? Lo so che ne hai altre! Dimmi tutto quello che ti eccita!" disse Marco che nel frattempo si era già eccitato e si stava menando il cazzo duro davanti al pc.
Luca ormai era partito, la sua mente, in attesa del suo corpo, erano in possesso di Marco e non potè far altro che continuare. "E poi...mi ecciterei a sentirmi dire "ti piace il cazzo eh, frocetto?". La parola frocio per me è incredibilmente trasgressiva, come a una donna dire troia, è l'emblema del peccato, proibito, ma bello da consumare. E allora mi divertirei a farlo per davvero il frocetto, vorrei ancheggiare, indossare un perizoma che mi si infili su per il culo, eccitandomi tutto il giorno il buchetto, mettermi un bel grembiulino da cuoca con niente sotto, mettermi in posizioni sconce in giro per casa, invitando il mio uomo a prendermi, a possedermi, a farmi suo...ti ho eccitato?"
"Si, checca che non sei altro, sei davvero un bel frocetto e quando ci vediamo domani, ti spacco il culo come vuoi tu, ti travesto da femmina come vuoi tu, per un bel paio d'ore giochiamo e tu sarai la mia...Luana...ti piace?" e dicendo così si eccitò talmente tanto da venire in un lago di sborra che Luca ben presto avrebbe assaggiato.