Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > Gay & Bisex > La mia prima volta
Gay & Bisex

La mia prima volta


di Maurice53
06.06.2022    |    17.409    |    12 9.9
"" Non fu affatto facile: il cazzo sgusciava fuori ogni volta che iniziavo a spingere..."
Correva l'anno 1968 e io avevo 15 anni. Ero in vacanza a Cattolica e passavo le intere giornate in spiaggia. Durante la mattina c'erano anche i miei genitori, ma loro nel pomeriggio si riaffacciavano in spiaggia solo dopo le 17. Io invece ci tornavo subito dopo pranzo. Avevo una compagnia molto divertente, fatta sia di ragazze sia di ragazzi.
Ma c'era anche un tizio, sui 40 anni, chiaramente di Milano, come me e molti dei miei amici: amava chiacchierare con noi giovani, chiederci cosa ci piacesse, quali speranza nutrissimo. Spesso ci offriva un gelato o una gazzosa. Io notavo che aveva un modo strano di guardare noi ragazzi: gli occhi sorridevano, quasi ammiccavano. E avevo notato anche che gli piaceva soprattutto chiacchierare con me. Mi chiedeva quale delle ragazze mi piacesse, se magari ero già fidanzato.
Era molto interessato alla mia passione per la fotografia, che però non potevo esprimere appieno. Infatti, dando fondo alle mance che zie e genitori mi davano per Natale, Pasqua e in occasione del mio compleanno, ero riuscito a comprarmi solo il corpo di una macchina usata (una Pentax). ma non le ottiche, per cui avrei dovuto aspettare di accumulare altri soldi. Lui si informò di quanto costassero le ottiche. "Non ne basta una" risposi. "Quella base, 50 mm, serve per fare le prime esperienze, per prendere pratica. Ma poi per cogliere tutte le opportunità dai soggetti da fotografare, avrei bisogno di uno zoom e di un grandangolare" gli spiegai. "Beh, si può fare" mi disse. Non capii bene cosa intendesse e non mi parve bello chiederglielo.
Un giorno, era fine agosto e ormai molti dei miei amici erano tornati nella propria città di residenza mentre io restavo a casa di mia nonna, Enrico, così si chiamava il quarantenne (effettivamente di Milano) era ancora lì. Il suo negozio, un'officeria, avrebbe riaperto solo dal primo di settembre. Per cui le chiacchiere erano solo fra me e lui.
Enrico iniziò a fare palesi apprezzamenti al mio fisico: lo descriveva magro, slanciato, belle gambe toniche, belle spalle e soprattutto gli piacevano i miei occhi e le mie labbra. Finché una volta mi prese una mano e cominciò ad accarezzarla; di poi risalì lungo il braccio e ridiscese verso la mia gamba. Le carezze si avvicinarono alla parte alta della coscia. Io ero imbarazzato. E ancor di più lo fui quando mi chiese: "Oggi ti sei già fatto una sega?" Ma, come la sventurata manzoniana, risposi: "No, oggi no"
Lui continuò: "Te le fai tutti i giorni?"
"Quasi" risposi. E notai che cominciavo ad eccitarmi con questi discorsi.
Enrico divenne esplicito. "Se vuoi quelle ottiche io sono disposto a darti dei soldi per comprartele. Ma devi fare qualcosa per me"
"Che cosa?" domandai.
"Vieni con me nella mia cabina, e te lo spiego"
Il cuore mi batteva a mille, mi rendevo conto che stavo per fare qualcosa che i miei genitori non avrebbero approvato.. Ma la curiosità di poter avere dei soldi per quello che desideravo, mi spinse a seguirlo.
Entrammo nella cabina. Lui chiuse a chiave la porta. "Così siamo sicuri che nessuno ci disturba"
"E come potrei ottenere i soldi di cui parlavi?" chiesi
"Io resto a Cattolica ancora una settimana" mi disse Enrico. "Se tu, tutti i pomeriggi, vieni con me, per ognuno di essi ti darò 1000 lire.
Era una cifrona! Mi avrebbe permesso di comprare almeno l'ottica da 50 mm!
"E cosa dovrei fare in questi pomeriggi?"
Enrico mi mise un braccio sulle spalle e mi attrasse vicino a lui. E mi sussurrò: "Tu mi piaci. Ti trovo bellissimo. e mi piacerebbe poterti fare una sega"
La testa mi girò, non riuscivo a respirare quasi. Innocentemente domandai: "Ma perchè non te la fai fare da una ragazza?" "Perchè a me piacciono i ragazzi, soprattutto giovanissimi" e mi toccò l'inguine. Non volevo, ma ebbi una erezione, che ovviamente lo incoraggiò. Mi tirò giù gli slip, e prese in mano il mio cazzo che ben presto fu duro e grosso. Iniziò a masturbarmi, lentamente, fino a quando gli sussurrai: "Sto per venire!! Allora lui accelerò ma venni quasi subito sulla sua mano e gli schizzai anche sui suoi boxer. Lo vidi ridere di piacere .A quel punto mi disse: " Adesso ti prego rimani a guardarmi, solo guardare, mentre mi masturbo" Tirò fuori il suo arnese: più grande del mio, già durissimo, e iniziò. Un moto spontaneo mi portò a prenderglielo in mano e a continuare a masturbarlo. Prima di venire mi strinse a sé e mi baciò. Accettai quel bacio. Ma subito dopo appena lui fu completamente venuto, mi pulii e mi rimisi lo slip che pendeva ancora fra i miei piedi.
Non dormii quella notte. Ero turbato. Io non sapevo che si potesse fare sesso fra uomini, pensavo che fosse solo fra uomini e donne. Però cominciai a fantasticare. Sapevo che con le ragazze il vero sesso era penetrarle nella fica. Mi domandavo come avvenisse fra uomini.
Il giorno dopo rientrai nella cabina con Enrico e mentre mi masturbavo davanti a lui, si mise in ginocchio, mi afferrò il cazzo e se lo mise in bocca. Iniziò a succhiarmelo, a leccarmi la cappella e le palle e quando venni prese tutto il mio sperma in bocca e poi lo ingoiò. Fui molto sorpreso e gli chiesi che sapore avesse. "Di gioventù" mi rispose sorridendo e mi abbracciò e baciò. Poi pulì il mo cazzo e si scusò, ma aveva un impegno per cui doveva andare.
Il quarto giorno, mi chiese di andare a casa sua. Ci andammo con la sua auto, un'Alfa cabriolet, ovviamente rossa. Arrivati nel suo appartamento, mi baciò. Io risposi convinto al suo bacio, muovendo la lingua in ogni dove della sua bocca. Mi palpò ovunque e mi spogliò. Quando fui nudo cominciò a spompinarmi. Venni subito schizzando ovunque sul suo viso. Lui rideva: era palesemente divertito. Poi mi prese per mano e mi portò in camera da letto. "Qui si sta più comodi" disse. Si spogliò anche lui e cominciò ad accarezzarmi, a strizzare i miei capezzoli e mi chiese di farlo ai suoi. Ad un certo punto gli presi il cazzo e cominciai a succhiarglielo. Ma dopo un po' mi disse: "Fermati, si vede che non hai esperienza. Fai sentire i denti e non è una cosa piacevole" Mi attrasse a sé e mi baciò a lungo. Poi si distaccò e mi disse: "Ti andrebbe di incularmi? Io adoro essere sodomizzato" Io risposi che non sapevo come si facesse. Lui rise di cuore.
Si sporse verso il comodino e ne trasse una boccetta con dentro una specie di olio. Se ne versò sulle dita e poi lo versò sul mio cazzo, che più consapevole di me aveva capito l'enorme piacere che si stava preparando per lui! Enrico cominciò a infilare le sue dita nel suo ano: su e giù, prima una, poi due. "Ecco: con il tuo bel cazzo devi fare la stessa cosa. Me lo infili nel culo, piano piano, e una volta che sei entrato tutto e senti che l'ano è ben dilatato, cominci ad andare su e giù."
Non fu affatto facile: il cazzo sgusciava fuori ogni volta che iniziavo a spingere. Dopo vari tentativi e suggerimenti da parte di Enrico, finalmente fui dentro. Mi stringeva forte, quasi provavo dolore a muovermi. Man mano, però, l'ano si dilatò e il senso di pressione sul mio cazzo si alleggerì e io cominciai a provare piacere, un piacere che cresceva di spinta in spinta. Ressi parecchio, anche perchè Enrico volle cambiare posizione due volte. Ma a un certo punto esplosi in una sbarrata che mi sembrò di non aver mai avuto prima. Enrico ansimava dal piacere e mentre io gli venni dentro, urlò: "Che gran scopatore che sei!!"
Quel giorno lì mi diede 10000 lire!!
Venne il giorno della sua partenza. Si presentò in spiaggia per salutarmi. E mi disse di passare da lui una volta fossi tornato a Milano. Mi diede un bigliettino con l'indirizzo della sua oreficeria e sul retro il numero telefonico di casa.
Non me la sentii mai di chiamarlo o andarlo a trovare. E l'anno dopo lui non si fece vedere a Cattolica, oppure aveva cambiato bagno. Ma ancora oggi quando mi masturbo, penso a quei pomeriggi di sesso con Enrico.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.9
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per La mia prima volta:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni