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Gay & Bisex

La prima volta di un nipotino


di legreg16
21.01.2012    |    20.348    |    4 9.7
"I suoi gemiti si fanno più forti: comincia ad ansimare e per un attimo smette di succhiarmi il cazzo intento a godere del piacere che sta provando; il..."



Quando l’ho visto per la prima volta, era ad aspettarmi nel parcheggio, guardingo e attento a riconoscermi. Mi avvicino, gli apro la portiera e mi accoglie con un luminoso sorriso. Sale con un “ciao” che lascia trasparire sia il suo timore che la contentezza di iniziare un’avventura che cercava da tempo.
Ci eravamo conosciuti qualche giorno prima in una chat e la simpatia è scaturita alle prime parole che ci siamo scambiati.
Moro, occhio nerissimo, capello corvino, pelosetto, lascia trasparire la sua carica ormonale dovuta anche alla sua giovane età.
“Ma è vero che hai 16 anni ? il tuo viso giovanile dimostra meno della tua età”
“ Sì, ho già compiuto i 16 anni, vuoi controllare?”
“ No, no, mi fido di te, ero curioso di sapere!“
Detto questo, abbassa lo schienale del sedile, allargando le gambe sia per fuggire agli sguardi di eventuali conoscenze e nello stesso tempo per dimostrarmi la sua disponibilità.
La sua voce tradisce un misto di eccitazione e di timore di non sentirsi all’altezza.
“Studi? Come è andato l’anno? Promosso?” Lo apostrofo con queste banalità solo per rompere il ghiaccio e farlo sentire più a suo agio.
“ Sì, benissimo! Sono uno dei migliori dalla mia scuola”.
“ Bravo, complimenti! “ e, dicendo questo, gli batto la mano sulla coscia; al che allarga quanto più possibile le gambe cercando un contatto con il mio corpo.
Noto che è già eccitato intravedendo il pulsare della sua cappella che spinge sui boxer….carezzo la sua coscia avvicinandomi sempre di più verso le palle e Chicco, questo è il suo nome, posa una mano sulla mia, me la preme e accompagna la mia mano sul pacco… gli esce un gemito a malapena controllato, ha il cazzo durissimo e assapora la mia mano che lo accarezza, si contorce spingendo verso l’alto con gli occhi chiusi e gemendo di piacere.
Per non perdere tempo inutilmente avvio l’ auto.
Chicco è sempre allungato ma con la sua mano che ho preso e posato sul mio pacco per fargli sentire ciò che lo farà divertire.
“Uhmmm”, lo sento gemere quando sente il mio cazzo duro pregustando già i momenti successivi. Accarezzandoci così ci avviamo verso casa mia.
Scendiamo dall’auto, dopo avere parcheggiato, e subito mi salta al collo stringendomi forte cercando con la sua bocca le mie labbra. Sento il suo corpo eccitato che si incolla a me e le sue mani che mi accarezzano nervose: gli infilo la lingua nella bocca cercando la punta della sua di lingua e inizio a succhiarla e a giocarci facendogli sentire il gusto della mia saliva.
Con gli occhi chiusi, trasportato dal piacere, è tutto un fremito. Porto la mano sul suo cazzo durissimo e lo accarezzo e stringo: ha un cedimento e si aggrappa a me e con voce sottile mi dice: “ Entriamo in casa che voglio stare nudo tra le tue braccia”.
Appena varcata la soglia inizia a svestirsi con gesti veloci: in un attimo è nudo in tutto il suo splendore.
Cazzo dritto, culetto sodo e ben fatto… la sua timidezza è svanita come per incanto: inizia a far trapelare il porcellino che in lui era sopito, in attesa del momento di potere esplodere in un vorticoso piacere.
Mi si avvicina aiutandomi a togliermi gli ultimi indumenti che ho ancora indosso.
Mi abbassa gli slip e me li sfila: piegandosi per toglierli il suo viso si trova all’altezza del mio cazzo già duro. Per un attimo si sofferma indeciso sul da farsi, ammirando la rossa cappella quasi ipnotizzato dal serpente con un solo occhio.
Gli prendo delicatamente la testa con la mano e la sospingo verso il cazzo; non oppone resistenza: apre la bocca voglioso e la cappella gli entra tutta, spingo e comincio a scopargli la bocca tenendolo per la nuca e dandogli il ritmo. Il cazzo inizia a bagnarsi e scorre meglio, gli dico di farmi sentire la lingua mentre continuo il su e giù nella sua bocca. Obbediente, inizia a leccarmi il filetto, sento la punta che mi fa impazzire di piacere e la lingua a spatola che percorre l’asta del cazzo. Sto già per venire ma voglio godere ancora, tiro fuori il cazzo e mi faccio leccare le palle; il porcellino desideroso di farmi piacere non cessa di usare la lingua, allargo le gambe e sento che lecca con frenesia. La lingua scivola verso il mio buchetto e la sento che cerca di entrare…là usa spatola per leccare tutto il buco e poi a punta per allargarlo: il porcellino ci sa fare considerando la sua inesperienza…sto godendo e non sono capace di trattenere i gemiti: mi fa impazzire!
Ha un’espressione rapita, si legge nei suoi occhi il godimento, trova piacere nel farmi godere: è una vera troietta.
Lo risollevo e gli ficco la lingua in bocca e, mentre lo bacio, cerco di capire i suoi punti sensibili, così gli prendo i capezzoli e inizio a stringerli: appena inizio a fare pressione gli esce un gemito e nel contempo cerca di sfuggire alla morsa; sta godendo il maialino…così sempre strizzando i capezzoli inizio a leccargli la gola, ora chiude gli occhi per assaporare tutto il piacere che gli trasmetto…la lingua scorre sotto la gola e poi sale verso il lobo, si intrufola nell’orecchio e continuo a leccare incessante e incurante dei gemiti che emette. È estasiato. Così prendo a mordicchiare i capezzoli alternandoli mentre la mano scivola verso il suo cazzo e lo accarezzo lentamente cercando di scappellarlo.
Si inarca, si contorce e geme mentre la lingua scivola sul suo ventre verso l’ombelico e poi più giù nel pube mentre il suo cazzo preme sul mio viso.
Apro la bocca e me la riempio della sua cappella…Chicco se ne esce con un ‘ahhhh sììììì! troppo belloooo!!!!’ Inizio a leccare mentre piano piano prendo il suo cazzo. Quando riesco a fare entrare tutto il suo cazzo in bocca, tiro fuori la lingua e inizio a leccargli le palle…lo sento agitare per il piacere che prova. Senza smettere di succhiarlo mi giro e gli offro il mio cazzo. Non si fa pregare per riprendere a giocare con la mia cappella. Mentre è intento a leccare e succhiare il cazzo, mi giro e mi trovo supino con lui sopra che non smette di usare la bocca. Le sue gambe larghe all’altezza del mio viso mostrano lo spacco del suo culetto vergine: gli allargo le chiappe e mi ritrovo il suo buchetto alla portata della mia lingua che affondo e inizio a leccare; si lascia sfuggire un gemito solo attenuato dal mio cazzo che ha ancora in bocca e che sta succhiando con più voluttà. Alterno un massaggio con un dito alla lingua e il buchetto inizia ad aprirsi mostrando la carne rosa e sempre più invitante.
Continuo il massaggio all’anello del buchetto e premendo col dito inumidito dalla saliva che la lingua gli ha spalmato, sento che inizio ad entrare in lui.
I suoi gemiti si fanno più forti: comincia ad ansimare e per un attimo smette di succhiarmi il cazzo intento a godere del piacere che sta provando; il dito scivolando piano entra e Chicco mi prende tutto il cazzo in bocca; sento la mia cappella che tocca il fondo della sua gola e l’urlo di piacere si smorza.
Sto per sborrare e anche Chicco fatica a trattenersi.
Per prolungare il piacere iniziamo a baciarci: le lingue si cercano, le succhiamo, le mani stringono, accarezzano e cercano i rispettivi cazzi.
Con i cazzi bagnati per il piacere e per la saliva e i corpi madidi di sudore, andiamo verso la doccia baciandoci. Apro l’acqua tiepida, prendiamo il bagno doccia e iniziamo a cospargerlo. Le rispettive mani percorrono le curve dei nostri corpi soffermandosi nei punti più erogeni: Chicco mi insapona a lungo palle e cappella mentre io gli passo la mano tra le chiappe e gli sditalino il culetto ora che il dito gli entra bene.
Il piacere è grande, incontenibile; i corpi si avvinghiano e Chicco si gira strusciandosi su di me, si posa premendo il suo culetto sul mio cazzo e inizia ad ancheggiare, gli prendo i capezzoli e inizio a strizzare, mi afferra per la nuca e cerca la mia bocca appena le lingue si incontrano sento un fiotto di sborra calda che schizza tra le sue chiappe e prendo a spingere come se lo volessi aprire e Chicco, sentendo che sto godendo e venendo, non è da meno e lascia partire una sborrata
che si stampa sulla parete della doccia. Ohhh è stato bellissimo, tesoro mio!!!!!



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