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Gay & Bisex

Notte brava in discoteca


di Vergano
28.12.2015    |    18.446    |    4 9.5
"Io resto in piedi per vedere che succede e dopo pochi istanti vedo la sua mazza entrare nel buco..."
Ci avevano detto che in quel locale avremmo fatto un'esperienza incredibile e così è stato. Io, Marco e Alex ci siamo messi d'accordo e abbiamo deciso di andarci una sera.
Oltre alla musica tecno con dei deejay molto famosi, il locale ha una particolarità: da mezzanotte in poi un fumo fitto e una luce tenue impediscono di vedere qualsiasi cosa, quindi si va a tastoni e non di rado capita di poter palpare qualche bel sedere come se niente fosse.
Marco e Alex si guardano intorno per vedere qualche bella tipa da tampinare, con o senza nebbia, e lo stesso faccio anche io con l'altro sesso.

Arrivata la mezzanotte faccio in modo di allontanarmi da loro. In quella nebbia fitta sembra di essere in un altro mondo e sarebbe servito poco anche chiamarsi.
Allungo le mani cercando qualche pacco e accarezzandoli quando posso. Due-tre ragazzi mi allontanano quando sentono che sono un ragazzo. Il quarto invece no.
Il ragazzo ha un fisico asciutto e mi è sembrato molto deciso quando gli sono andato subito sul suo pacco e gliel'ho accarezzato. Lui ha allungato la propria mano per palparmi le mutande e quando ha sentito che sono un ragazzo e col pisello dritto, anziché andarsene mi ha preso le spalle e mi ha messo in ginocchio.
E' più di quel che mi aspettassi e dalla sua tuta ho subito tirato fuori il suo membro che era già barzotto e ho cominciato a leccarglielo e poi a prenderglielo in bocca. Crescendo mi rendo conto di quanto fosse grosso e largo e tenerlo tutto in bocca è faticoso.
Lui me lo spinge fino alla gola e con colpi rapidi mi scopa la bocca. Io sono lì, in sala, in mezzo al fumo, con la bocca aperta e uno che mi scopa. Mi piace il suo odore, il suo profumo e quei colpi decisi.
Ho cominciato a succhiarglielo forte finché i suoi fremiti mi fanno capire che sta per venire. Schizza e la sborra è tanta. Mentre schizza fuori io gli pulisco l'asta con la mia lingua.

Finito il pompino vado in bagno seguendo la luce rossa. Mentre mi sciacquo il viso e la bocca vedo entrare Marco che si massaggia la patta.
Guardandomi mi dice: "Minchia, non sai che ho fatto!"
"Che hai combinato? Hai toccato qualche figa e t'è arrivato uno schiaffo?"
"Ma va'! Mi son fatto fare un pompino in piena sala. Ero così eccitato che son venuto in faccia al tipo"
"Tipo? Ti sei fatto spompinare da un ragazzo?"
"Ogni buco è buco e lui era bravo, mi sarebbe piaciuto rifarlo o spingerglielo in culo!"

Mentre ostentavo tranquillità e spavalderia morivo dall'eccitazione e non riuscivo più a controllarmi.

"Ahaha, che tipo che sei! Comunque mi hanno detto che nei bagni succede anche di peggio"
"Ah sì? Cioè?"
"Alcune cabine hanno un buco per farci passare il pisello e lasciare che qualche anonimo ci spompini. Magari puoi infilarci il tuo"
"Minchia! 'sto posto è il paradiso! Ora esco a bere qualcosa e torno, allora. Tu pure aspetti qua?"
"No, non cerco 'ste cose. Ci si vede dopo e mi racconti"

Così dicendo Marco esce dal bagno mentre io, dopo averlo visto allontanare, entro in una cabina e aspetto. Dopo neanche 5 minuti sento qualcuno entrare in bagno e si infila in quella adiacente alla mia.
Io resto in piedi per vedere che succede e dopo pochi istanti vedo la sua mazza entrare nel buco.
Subito mi piego e gliela prendo in bocca e comincio a ciucciarlo di gusto mentre lo sento ansimare.
La sua mazza diventa grande e grossa, forse anche più di come me la ricordavo. L'idea di avere l'uccello di Marco in bocca mi eccita così tanto che comincio a toccarmi e ansimo insieme a lui.
Dal buco vedo spuntare un preservativo e allora intuisco quel che vuole da me. Glielo infilo subito e sputo su quella bella verga rivestita.
Mi giro e mi piego appoggiando quel cazzone sul mio buchetto. Lui si ritira un po' e poi spinge per farlo entrare.
Per la grandezza devo piegarmi e spingere anche io e appena lo sento entrare mi sento il culo in fiamme.
Spingiamo insieme ed entra tutto e io mi sento spaccato e dolorante ma lui subito comincia a stantuffare.
Ansimo e mi lamento ma non lo faccio uscire per nessuna ragione. Da dietro al divisorio sento il tipo che dice qualcosa mentre ansima e spinge.
Poggio le mani sull'altro divisorio e mi spingo all'indietro perché il mio buco sia tutto a sua disposizione.
Il tipo sembra una trivella e fa ballare tutto, spinge, tira fuori, lo rispinge dentro e stantuffa.
Piegato dal piacere ormai sento di stare per venire, ansimo più forte e schizzo sul pavimento.
Questo deve averlo eccitato ancora di più perché sento che anche lui viene.

Mi tiro su i pantaloni ed esco velocemente per evitare che mi veda. Mi sciacquo il viso ed esco.

Fuori dal bagno però trovo Marco. Lo guardo terrorizzato e lui mi sorride divertito e mi dice: ti vedo provato, vuoi qualcosa da bere? Offro io! Ho appena rimediato 20 euro da Alex in cambio di un culo da scopare.
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