Questo me lo scopo!

Detto in modo brutale: fin dalla prima volta che vidi il culo di O mi venne voglia di infilarci dentro il cazzo!
Conosciuto tramite annuncio su A69, difficilmente trovi altrimenti questo genere di piaceri, lo invitai a casa mia, libera in quanto sono un single.
O è quasi il mio opposto... io, S, alto e magro, pochissimi peli sul corpo mi trovai davanti O, più basso, ma robusto, muscoloso, molto peloso proprio come piacciono a me gli uomini... anche quel pochino di pancia che alla nostra età è giusto che ci sia, mi piaceva... la muscolatura delle gambe e delle natiche erano tipiche di uno che faceva ed aveva fatto molto sport... non mi fu difficile, subito dopo avergli offerto un caffe', fargli visitare la casa e portarlo in camera da letto, ero troppo eccitato per fermarmi al primo no detto poco convinto... lo spogliai io per la seconda volta dal vero dato che, con gli occhi, lo avevo già fatto appena entrato in casa!
Quella prima volta ci limitammo ad un veloce 69, era tardi per lui... O era davvero dotato, un bel cazzone con la giusta curvatura verso l'alto, lungo e grosso ma proporzionato, un bel glande che svettava sulla cima di un'asta percorsa da vene e nervi con una pelle morbida e liscia, il pelo era riccio e folto ma lo teneva corto e curato... la pelle ricopriva completamente il pene a riposo...era un piacere che, con una lunga e salda carezza verso il basso, lo si potesse scappellare completamente.... il culo era per me perfetto... tondo, leggermete in fuori,pieno, muscoloso... afferrrando le natiche a piene mani sentivi sotto i muscoli che si irrigidivano, lo facevano diventare duro come il marmo... lì dentro ci dovevo entrare!

-O hai già avuto rapporti anali?-
-No S, mai e tu?-
-Io da giovane ho provato un paio di volte ma purtroppo provo troppo dolore, non riesco neppure ad accettare un dito nel buco del culo... per me è un dramma anche la visita urologica!-

Il giorno dopo non riuscivo a togliermi dalla testa quel corpo di maschio... avevo voglia di toccarlo, esplorarlo in ogni suo anfratto... mi venne in aiuto il fatto che avevo seguito diversi corsi di massaggio, mi riuscivano bene, al punto che avevo comprato anche un tavolo professionale per farli... chissà se ad O piaceva riceverli da un uomo interessato...

Whatsapp:
-O che mi dici dei massaggi sul corpo?-
-E' una delle cose che più mi piacciono ed eccitano... essere toccato, accarezzato e manipolato non solo mi piace, ma mi eccita un casino...-
-La prossima volta che mi vieni a trovare avrai una picevole sorpresa!-

La volta successiva gli feci trovare pronto il tavolo da massaggio, una giusta musica di sottofondo, l'olio caldo e profumato nell'apposito contenitore riscaldante, asciugamani caldi... non poteva pero' esserci penombra perchè lo volevo guardare!
Gli feci un lunghissimo e goduriosissimo massaggio... piedi, gambe, mi persi sulla schiena e mi concentrai sulle natiche... gliele impastai come se dovessi preparare la pasta per la pizza... gli aprii le natiche per guardare quel buco che era l'obbiettivo primario del mio desiderio, era scuro e perfettamente depilato intorno, con un anello tondo e pronunciato, quasi un invito ad entrare... dai sospiri che uscivano dalla bocca di O avevo capito la sua eccitazione, per cui mi buttai...

-Rilassati e non preoccuparti, adesso completero' il massaggio della schiena con un leggerissimo massaggio prima del perineo e poi prostatico... se ti dà fastidio avvisami subito, al contrario, se come penso ti darà piacere, fammelo capire che proseguo...-

Lasciai cadere un velo di olio tiepido, lo lasciai scendere tra le natiche di O e con molta delicatezza e calma iniziai a muovere le mie dita sempre più verso il suo buco del culo... al primo contatto ci fu una leggera contrazione che riuscii a sciogliere con lenti movimenti circolari fino ad introdurre la punta del dito medio... sempre molto lentamente con continui movimenti leggeri proseguii per portare nuovo olio all'interno dell'ano in modo da lubrificarlo bene... alla fine tutto il mio dito medio era dentro... nessun lamento, anzi solo sospiri... capii in quel momento che quel culo era mio!
Sentivo al tatto la pelle interna liscia, morbida e le fasce muscolari che come una serie di anelli avvolgevano il mio dito... poi si apriva la caverna interna, caldissima... ogni movimento rotatorio o anche il semplice movimento di estrazione provocavano una stretta intorno al dito per cui lasciai ferma la mano perchè O si abituasse alla sua presenza, mentre con l'altra mano continuavo ad accarezzare la schiena per farlo rilassare... basto' poco e sentii l'ano aprirsi, allargarsi ed io iniziai prima con leggere pressioni ad insistere sulla prostata poi accompagnai queste pressioni con movimenti sempre più profondi a praticare quasi un ditalino in una figa... Non volevo pero' che venisse così, coricato a pancia sotto, per cui quando capii che eravamo arrivati quasi al massimo estrassi il dito, sentendo, proprio nel far questo, come un risucchio... quando fossi riuscito ad incularlo chissà quale piacere mi avrebbe provocato un buco del culo così vivo!

Gli dissi:
-Voltati O che è ora di passare al massaggio davanti!-

Mi trovai così davanti quel cazzone pulsante, enorme, puntato verso il soffitto... e chi aveva più voglia di fare dei massaggi... avevo solo voglia di prenderlo in bocca di mangiarmelo... mi ci buttai sopra assetato, come se avessi appena attraversato un deserto infuocato... tirai giù con una mano la pelle più che potevo, tendendo il prepuzio fino al limite per lui del dolore... evidenziavo così tutte le vene, i nervi di quel membro, uno spettacolo da guardare... leccai la pelle tesa nel solco subito sotto il glande e vidi iniziare ad uscire, ad un centimetro dai miei occhi, le prime goccie del piacere che presto non si sarebbe più risusciti a fermare... non mi è mai piaciuto prendere in bocca lo sperma, tanto meno berlo, ma ero eccitato allo spasimo... pensai di provare ad assaggiarlo e se non mi fosse piaciuto lasciarlo colare lungo il cazzo e la mia mano che sempre saldamente lo impugnava... salii con la lingua e raccolsi quelle prime goccie e con sorpresa le trovai dolci... non ci pensai più, presi in bocca quell'enorme cappella e nel far questo mi misi a succhiare: mi ritrovai subito la bocca piena di un liquido denso, tiepido e dolcissimo... era buono! A questo punto non ne volli perdere nemmeno una goccia, spostai la mia mano ad afferrargli le palle strizzandole, controllando solo di non stringere troppo in modo che la venuta durasse il più a lungo possibile... deglutii tutto... gli leccai con delicatezza l'asta che ancora vibrava, senza esagerare, perchè la sensibilità ora era troppa e avrei potuto dar fastidio o peggio far male... quindi approfittando del fatto che era lì abbandonato con la bocca aperta volli baciarlo con la lingua per fargli sentire quanto mi era piaciuto!