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Gay & Bisex

Rivedersi dopo anni


di Porcellina80
14.11.2022    |    185    |    1 9.0
"Ogni giorno che passava la cosa mi eccitava sempre più, fino a desiderare di tornare il prima possibile a casa per toccarmi la pisella e man mano che passavano i giorni allargando il mio piacere..."
Ciao a tutti, questa che sto per raccontarvi è una storia capitatami realmente.
Ho passato una vita intera da etero, fidanzate,rapporti più o meno lunghi, ma immagino come tanti altri nella giovane età, verso i quindici anni, non sapendo ancora nulla del mondo del piacere,andando un po' alla cieca era capitato di giocare assieme ad alcuni amici, magari guardando qualche giornaletto trovato in mezzo alla campagna,dove ognuno toccava il proprio giocattolo in mezzo alle gambe fino a vedere chi veniva prima o chi faceva più sborra.
Ricordo con più piacere e con più dettagli,un periodo passato con il figlio di amici dei miei un paio di anni più piccolo di me,e di come lo premiavo con pacchetto di chewing-gum o merendine di pari valore per assecondare le mie prime voglie e i miei desideri.
Frequentavamo, entrambe le famiglie,un circolo, come fosse una bocciofila ed essendo cintato eravamo liberi di andare in giro senza dover ogni momento dirlo ai nostri genitori.
Così capitò più volte che lo portassi dentro un gabbiotto degli attrezzi e in cambio di pensierini lo facevo mettere in ginocchio e mi facevo tirare giù i pantaloni e mi facessi fare un pompino e da subito non gli diedi opzioni, doveva farmi venire in bocca,di lì in avanti era sua scelta se sputare o buttare giù,ma che io ricordi raramente si privava di quella prelibatezza.
A ripensarci ora ero già un po' depravato all'epoca.
Altre volte nella sala televisione lo facevo mettere in mezzo tra me e un altro amico e doveva,con entrambe le mani,segarci fino a venire con un altissimo rischio che arrivasse qualcuno.
Negli anni a seguire i miei cambiarono amicizie e iniziando a capire che anche la patata è interessante ci perdemmo di vista .
Questo fino a qualche mese fa quando tra le varie amicizie suggerite dai social,mi si presenta il suo profilo.
Dopo anni passati a cercare di portare a casa donne un annetto fa le mie voglie da troietta si erano fatte avanti e alla vista di quello che per un bel periodo aveva in bocca più il mio caxxo che i pasti della madre dopo un attimo di dubbi, cliccai e gli chiesi l'amicizia.
La sera stessa tornato a casa andai a controllare e vidi che non solo l'aveva accettata,ma mi aveva mandato un lungo messaggio riassumendo la sua vita dai 15 anni ai 40 di adesso, dell'avere una figlia ma di essersi separato circa un annetto prima.
Scambiammo per un paio di settimane diversi messaggi ogni giorno.
Parlo per me ma da come la cosa si è evoluta penso di poterlo affermare anche per lui,che ,ogni volta che leggevo le sue risposte su cose a volte un po' di circostanza mi ritrovavo a toccarmi pensando a quei primi pompini così assurdi e un po' depravati.
Nessuno dei due faceva mai riferimento a quel periodo per non trovarsi in imbarazzo fossero usciti quei ricordi.
Ogni giorno che passava la cosa mi eccitava sempre più, fino a desiderare di tornare il prima possibile a casa per toccarmi la pisella e man mano che passavano i giorni allargando il mio piacere anche alla mia fighetta del lato b,spingendomi negli ultimi giorni fino a fare videochiamate con un vibratore nel mio culetto.
Immaginavo lui chiuso a chiave nell'ufficio in casa per nascondersi dalla figlia godere fino a coprire di sborra il tavolo e la tastiera del computer.
Sempre senza accenni e in buona fede decidemmo di trovarci per una cena e combinandola a casa sua perché aveva la figlia pensai di essermi fatto un bel castello di sabbia,na comunque accettai .
Misi solo le mani avanti chiedendo se nel caso avessimo fatto un po' troppi brindisi avessi potuto usufruire per la notte del suo divano.
Arrivo il giorno prestabilito,era un martedì, come mio solito,e con qualche speranza nascosta che qualcosa sarebbe potuto accadere,mi depilai completamente e dopo una bella doccia iniziai a vestirmi.
Il primo dubbio mi venne alla scelta della mutanda.... boxer o perizoma?
Amo indossare perizoma anche sotto abiti maschili e così feci anche quella volta.u bel pizzo rosso che sale sui fianchi,e se non faccio più che attenzione quando alzo le braccia rischio che si intraveda.
Arrivai da loro verso le sette e mezza,e,dopo i primi saluti faccia a faccia e non solo più attraverso uno schermo, dopo la presentazione della figlia,li aiutai ad apparecchiare.
Solo dopo mi venne detto che proprio in quel momento il mio perizoma mi aveva fregata.
Comunque,una cosa alla volta,e torniamo alla cena che passo talmente con piacere che in un attimo ecco arrivare le dieci e mezza, ora che la figlia doveva andare a letto.
Mentre la accompagnò nella stanza io per fare qualcosa sparecchiai la tavola,un po' brillo ma ancora con tutto sotto controllo.Si perché un mio problema è che se bevo mi viene spesso voglia di sesso e molto spesso con altri ometti.
Dopo poco eccolo tornare e invitarmi a bere un whisky nella stanza accanto,sul divano in salotto.
Parole parole, whisky whisky e io sentivo sempre più friggere la mia pisellina bel perizoma e il mio buchetto iniziare a fare contrazioni sempre più ravvicinate.
Più volte credo di essermi imbambolato con il mio sguardo sulla sua patta,lui aveva iniziato a passarsi le mani sui jeans in una maniera insolita fino a quando senza rendercene conto ci trovammo a ricordare quei momenti .
Nascondendoci dietro la premessa "ora mi piace la figa,sia chiaro"mi disse che obbligarlo a prendere tutto in bocca, anche se fingeva che non fosse di suo gradimento,in realtà lo faceva impazzire,io svelai di quanto mi facesse impazzire avere un mio schiavetto per i miei piaceri e a finire il discorso mi uscì dalla bocca "mi hai fatto talmente tanti pompini che ora dovrei essere io a ricambiare!!"
Io l'amo l'avevo lanciato,toccava a lui ora.
La risposta mi spiazzo un po' quando avvicinandosi a me e posando il suo bicchiere sul tavolino afferrando il mio perizoma con il suo indice disse"ecco perché sei arrivato con questa mutandina che appena l'ho vista mi ha fatto venire il caxxo di marmo nei pantaloni ".
Vedendomi rimanere di sasso senza risposta,uni' il suo indice al medio e
Me li infilò in bocca iniziando a farli andare avanti e indietro.
Restai ancora immobile per qualche minuto mentre lui, guardando le sue dita inizio "bravo così, bravo lecca le mie dita per ora"
L'alcool mi aveva fatto esplodere in un attimo un desiderio di essere porca che non mi aspettavo, sentire quelle dita mimare il suo cazzo che mi scopa la bocca, non poteva che farmi dimenticare di tutto soprattutto dei miei freni inibitori.
To be continued
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