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Un giorno alla pompa di benzina


di Membro VIP di Annunci69.it Francesco1152
24.06.2022    |    1.510    |    4 9.8
"Mi sono calmato e trovato il ritmo del respiro sempre con il suo cazzo ben piantato in gola..."

È bello piccolino e ben piazzato con oltre 120 kg che lo tengono ancorato a terra: Uomo di panza, uomo di sostanza diceva un vecchio adagio e, a me gli uomini piacciono così;-)

Mi fermo spesso in questo distributore, da oltre un anno, e mi ricordo di averlo guardato con desiderio più di una volta sperando che abboccasse alle mie velate avance, ma nulla di fatto.

Ieri, mentre aspetto che mi faccia il pieno di gas ho urgenza di andare in bagno.

Finito di fare quel che dovevo mi rivesto ed apro la porta del cesso pronto a lavarmi le mani... lui era lì: appoggiato al lavandino a mani incrociate sopra la patta.

“Non ti scandalizzi se mi son tirato avanti: mi scappa davvero troppo, è più di un’ora che devo pisciare” mi dice ed in quello si scosta le mani e mi mostra il cazzo turgido e duro.

Non faccio neanche tempo a guardarlo che mi spinge indietro con le mani e mi trovo seduto sul cesso con il suo cazzo in bocca... ero così stupito di quel che mi stava capitando che in un primo momento non sapevo che fare, poi cominciai a succhiarlo con avidità.
Cazzo che meraviglia di maschio: tornito, panciuto, peloso, e odoroso di maschio.... volevo vedere la sua cappella e cercavo di allontanarlo dalla mia bocca ma più cercavo di divincolarmi e più lui mi stringeva la testa spingendomi in gola il suo grosso cazzo... mmmmm lo pompavo con maestria quando ad un certo punto esclama: “fermo!”

Pensavo avesse sentito entrare qualcuno, e mentre allungo le orecchie per capire, immobile e in silenzio con il suo cazzo duro in bacca, lo sento premermi la testa contro il suo inguine e sento un fiotto caldo colpirmi la trachea.... cazzo!!! mi stava pisciando in gola.

Sono preso dal panico; Ho paura di soffocare e smetto di ragionare cercando di divincolarmi con il piscio che andava da tutte le parti

Faccio di tutto per liberarmi dalla sua morsa senza riuscire e lui mi dice: “bevi che è buona... altrimenti ti faccio davvero del male”

Quanto tempo a pensare come mi avrebbe scopato e che odore avrebbe avuto il suo sesso ed ora mi stava accadendo avevo paura. Avevo paura di soffocare; e anche di lui e della sua rabbia che stava sfogando in me, inerme seduto sul cesso con le orecchie ben strette dalle sue mani.... allo stesso tempo ero molto eccitato e anche solo per paura Mi sarei lasciato portare dove voleva.
Rivoli di piscio mi colavano dal collo fin dentro la camicia fino al bagnarmi i jeans
Eccitato cominciai a stropicciarmi i capezzoli mentre bevevo il suo piscio caldo. A quel punto mi alzò la camicia scoprendo il mio petto e con entrambe le mani mi prese i capezzoli tra le grosse dita e strizzó con tutta la forza:
urlavo dal male... e lui senza allentare la morsa mi disse: ora dolcezza ti scopo come meriti ... e sempre governandomi con i capezzoli ben stretti nella morsa delle sue grosse dita mi guida all’angolo del cesso e mi costringe a sedermi a terra.
Mi appoggia bene la testa nell’angolo contro il muro e poi mi mette il cazzo in bocca ed inizia a fottermi la gola dapprima molto lentamente correggendo la posizione della mia testa ben appoggiata al muro e poi sempre più in profondità... avevo conati di vomito e saliva ad ogni colpo poi lui mi affonda il cazzo in gola si ferma e mi dice: stai calma e respira con il naso Troia, tanto di qui non esco.
Lui era immobile
La mia testa leggermente inclinata all’indietro appoggiata al muro dietro di me.
Mi sono calmato e trovato il ritmo del respiro sempre con il suo cazzo ben piantato in gola...
Bene dice lui, sapevo che non mi avresti deluso
Ora goditi il cazzo che volevi tesoro, mi dice, ed in quello incomincia a muovere il suo bacino molto lentamente scopando la mia gola in profondità.
Il ritmo dei sui colpi aumentava sempre più come i suoi gemiti ed il dolore al collo e alla gola mentre lo sentivo scoparmi senza pietà e sempre più forte
Non potevo muovermi ne sottrarmi alla violenza del suo cazzo che affondava nella mia gola ad ogni colpo di reni di quel maschio possente

Il naso e le labbra schiacciate contro il suo inguine e gli occhi che lacrimano ed un ultimo colpo così forte da togliere il respiro e poi....

Sento il primo fiotto di sborra colpirmi la trachea e poi un secondo ed un terzo e infine dopo una lunga pausa, il quarto.... immobile con il suo cazzo in gola sentivo l’odore di ferro della sua sborra salirmi in gola mentre lui preso dagli spasmi dell’orgasmo mi riassesta un paio di colpi di cazzo.

Finalmente lo tira fuori e mi libera dalla sua morsa e mentre mi accascio a terra con la gola massacrata tutto bagnato di saliva e piscio mi sento stranamente appagato: esausto, eccitato e sazio.
Lui nell’aiutarmi ad alzarmi mi dice: hai visto cosa succede a provocarmi? mi sei piaciuta Troia... fermati un giorno in pausa pranzo e ti massacro!
Un brivido mi corre lungo la schiena mentre lo dice; ho paura vista la violenza che avevo appena subito e al contempo sono eccitatissimo. Usciamo dal bagno e mi guardo allo specchio: sono in condizioni indecenti, e gli dico che mi vergogno ad andare al bar a pagare e lui mi risponde: tranquillo mia moglie ha già visto tutto e facendomi l’occhiolino mi indica la cam al soffitto. È stata lei un giorno a dire: “quello ti mangia con gli occhi” “Grazie a te stasera sarà tutta bagnata e non credo si accontenterà di una sola mano in fica”.
Vado a pagare vergognandomi come un cane e lei mi dice: “tutto bene il servizio?”.
Divento viola; rispondo: si grazie ed esco... il tutto senza alzare gli occhi da terra e senza guardarla in faccia

Corro a casa super eccitato dall’esperienza e dall’odore di sesso e piscio che avevo addosso.... appena in casa mi sgrilletto violentemente e mi scopo brutalmente con il mio dildo preferito sognando le sue mani grosse e ruvide che si fanno strada dentro di me... la mia fica è gonfia e bagnata pensando a quando mi fermerò ancora da lui.....
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