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Io zia e zio


di vrgringo
08.04.2019    |    8.614    |    0 9.2
"Entrai tremante guardando sott'occhio le tette grandi e sode e stavo per andarmene quando ad un tratto sentii la voce di mia zia che disse: Puoi anche far..."
Come tutti i racconti descritti da me, anche questa è una storia realmente accaduta.

Ogni anno nel periodo estivo vengono a trovarci a Napoli una mia zia (sorella di mia mamma) insieme a mio zio. Loro si sono trasferiti da molto tempo a Milano e vengono a Napoli per le vacanze. Da quando ero piccolo ho sempre desiderato mia zia. Tipica cavalla con occhialini a segretaria che nonostante l'eta di 48 anni continua a mettere in mostra il suo seno prorompente ed il suo culetto duro e sensuale. Vederla, poi, in bikini al mare mi ha sempre eccitato tanto da dover nascondere il mio cazzo duro per causa sua, sdraiandomi a pancia sotto sulla sabbia quando eravamo al mare.

Un pomeriggio, torniamo a casa dopo il mare. Dopo aver mangiato tutti assieme a casa mia, mia zia e mio zio tornano a casa loro (hanno una casa nello stesso viale dove abito io), dicendo che sarebbero andati a riposarsi.

Verso le 18.00 mia madre prepara il consueto caffè e mi chiede di uscire e portarlo anche ai miei zii. Esco prontamente e mi incammino verso casa loro. Entro attraverso la porta d'ingresso e chiamo mia zia per avvisarla della mia presenza... Nessuna risposta. Attraverso allora la cucina, la sala da pranzo e non vedendo nessuno, mi incammino verso camera da letto. Apro la porta e davanti a me si presenta la seguente scena: mio zia, preparata a porca con baby doll ed autoreggenti tipo con riga posteriore che galoppa mio zio in modo talmente avido che nemmeno aveva sentito la mia voce.

Volevo morire dalla vergogna e nello stesso tempo dall'eccitazione. A questo punto mio zio si accorge della mia presenza e si ferma. Vedevo il cazzo fermo di mio zio che allargava la fica di quella porcellona e questo mi favceva eccitare ancora di più. Riuscii a dire solo: Scusate, avevo portato il caffè....

Mia zia rispose: Prego, entra e poggialo sul comodino. Entrai tremante guardando sott'occhio le tette grandi e sode e stavo per andarmene quando ad un tratto sentii la voce di mia zia che disse: Puoi anche far finta di niente ma lo vedo il tuo cazzo che quasi sfonda i pantaloni. Se vuoi resta a guardare.

Senza farmelo ripetere 2 volte mi sedetti sulla poltrona impietrito e restavo a guardare mia zia che si scopava mio zio. Le sue tette ballavano sotto ogni colpo che lei dava. Il movimento che faceva col bacino quasi mi ipnotizzava e quella fica pelosa al punto giusto mi faceva andare in estasi.

Non potei fare a meno di slacciarmi il pantalone per farmi una sega, aspettandomi però un richiamo che invece non ci fu, anzi lei mi guardò dicendo: Che bel cazzo che ha mio nipote, chiedendo quasi conferma al marito che annui, ridendo...

Continuavo a segarmi poi ad un certo punto mio zio esplose nella fica di lei che ando letteralmente in estasi, accogliendo la sua sborra calda.

Mio zio si fermò ma mia zia era ancora troppo eccitata anche alla vista del mio uccello e della mia cappella diventata rossa ed enorme. Si alzò dal corpo del marito guardando il suo uccello esausto poi disse al marito: Mi stai offendendo con quel cazzo moscio. Su, rimettilo in tiro che nel frattempo c'è tuo nipote che ci pensa. Mi sentii imbarazzato. Finchè si trattava di guardare.... però ora si stava per andare altre. Esitai un attimo e stavo per alzarmi ed andarmene ma le labbra di quella troia gia stavano sulla mia cappella, bloccando ogni mia paura o titubanza... Iniziò a spompinarmi l'uccello con la sua bocca piena di saliva. Il mio cazzo scivolava alla grande e la visione di quel corpo 48enne preparato a troia mi faceva perdere il senno. Ansimava come una pazza:

Siiiii, il mio nipotino preferito..... Ti piace tua zia, verò.....Sono sicura che vorresti anche scoparmi ora.

Io risposi di si ma lei non accettò perchè diceva che la sua fica doveva essere solo del marito ma a me in fin dei conti andava bene come stava andando.

Intanto mio zio dopo qualche minuto, forse eccitato del pompino della moglie era gia tornato duro e la prese da dietro mentre lei continuava a leccarlo. Stavo scopando mia zia insieme a mio zio e non mi sembrava vero. Lui le stava sfondando il culo io le sfondavo la bocca e lei non esitò ad infilarsi un paio di dita nella ficona bagnata e calda. Ormai per me mia zia era solo una cavalla da monta ed io e mio zio eravamo due tori pronti a soddisfare tutti i suoi desideri perversi. Mi disse che da sempre avrebbe voluto provare cosa significava prendere due cazzi contemporaneamente. La cosa la eccirtava particolarmente. Non credetti, comunque, che era la prima volta che prendeva cazzi in contemporanea anche se effettivamente era in estasi tanto che non sapeva più che cazzi prendere....

Ormai io e mio zio non resistevamo pìù a tale situazione e stavamo per esplodere. Lei già era venuta un paio di volte. Sto quasi per venire e mio zio è nelle mie stesse condizioni. Da un altro paio di colpi violente al buco del suo culo e si scaraventa velocemente verso la sua bocca, ancora intenta a spompinarmi. Lei si gira vedendo mio zio apprestarsi a venirle in gola e continua a masturbarmi con la mano. A questo punto mi passano anche le indecisioni di quando ti chiedi in quale parte del corpo di una donna con cui lo fai la prima volta, devi venire. Mia zia era la tipica donna che mette la sua bocca a completa disposizione delle sborrate dei cazzi. Mentre penso tutto questo mio zio viene schizzandole quel poco di sborra che gli era rimasta nelle palle (credo gia lo avesse fatto un paio di volte prima che fossi entrato io) e la visone di quegli schizzi e della sua lingua fuori in senso di accoglienza del caldo liquido seminale mi face talmete eccitare che da li ad un attimo esplosi tutto ciò che avevo in corpo. Parti un primo schizzetto che raggiunse i suoi capelli ed un pò del suo viso. Lei, che fino a quel momento si era applicata sull'orgasmo di mio zio, rivolse la sua attenzione sul mio cazzone sborrante, visto che aveva sentito le prime gocce calde toccarle il viso. Si voltò verso di me con quegli occhi eccitati ed accattivanti come se volesse dire e mi dice: Siiiiii, inondami di sborra, fammi bere tutto... I primi schizzetti furono seguiti da una sborrata copiosa e piena. Indirizzai meglio la mira, aiutato anche dalla sua bocca che aveva ancora più spalancato. Vedevo la sua gola riempirsi della mia sborra, aggiunta a quella di mio zio poi la tenne ancora in bocca mentre puliva i cazzi esausti di noi due con un leggero gemito di piacere, infine ingoio tutto. Tornai a casa e mi madre mi chiese come mai ci avevo messo tutto questo tempo. Risposi che mi ero fatto una bella chiacchierata degli zii ma era stato tutt'altro. ANCORA oggi che descrivo questo racconto prova tanta di quell'eccitazione che dovrò andare a farmi una sega... E' stata una delle scopate più belle della mia vita.
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