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incesto

il camping


di mcrisone
28.10.2020    |    41.573    |    6 9.9
"Anche Lucrezia mi abbraccia e mi dice:”grazie, sei veramente un tipo speciale, aveva ragione tua figlia a dirmi di stare tranquilla, io non potrei mai..."
Il camping

Come tutti gli anni, prenoto il campeggio nell’ultima settimana di giugno per attenuare lo stress del lavoro e per gratificare i miei figli dopo un anno di scuola intenso e faticoso e premiarli per i buoni risultati ottenuti.
Solo che quest’anno sono iniziati i mugugni visto che mio figlio grande vuole andare in vacanza con gli amici, e come darli torto, ormai ha 19 anni e vuole fare le proprie esperienze, allora mia figlia ha iniziato a dire che anche lei vuole andare con le amiche, ma visto che ha solamente 17 anni, d’accordo con mia moglie abbiamo categoricamente vietato questa ipotesi e dopo varie peripezie e discussioni abbiamo raggiunto un compromesso: sarebbe venuta in vacanza con una sua amica di pallavolo, Lucrezia.
La casetta che prenotiamo solitamente dispone di due camere, una matrimoniale ed una con due lettini, dove solitamente stanno i miei figli, per tanto non ci sono particolari problemi se viene la sua amica; la conosciamo da diversi anni e giocano a pallavolo assieme, quindi, d’accordo anche con gli altri genitori accettiamo di buon grado questa soluzione.
Mia figlia è diventata una bella ragazza, alta un metro e settanta e con un fisico snello e muscoloso, naturalmente con un culetto fantastico visto lo sport che pratica; mora con i capelli lunghi oltre le spalle e sempre raccolti a coda di cavallo e diciamo che si fa notare sia in spiaggia che nel campeggio.
La sua amica però è veramente una strafiga alta quasi uno e ottanta, mora con i capelli lunghi, un fisico statuario con una bellissima quarta di seno ed anche lei con un culo meraviglioso, se proprio dobbiamo trovare un difetto direi la bocca non tanto pronunciata e poco carnosa, ma bisogna essere proprio dei coglioni a vedere questo come un difetto.
Arrivati al campeggio scarico la macchina e ci sistemiamo nella casetta, e poi via in spiaggia per fare un mega bagno rinfrescante e qui ho la prima sorpresa; Lucrezia prende il sole in topless e con un costumino alla brasiliana, ed io devo per forza scottarmi la schiena.
Le sue tette sono bellissime e sode con dei capezzoli piccoli e rossi sempre tesi e duri, uno spettacolo della natura e io mi ritrovo con un’erezione costante; mia figlia mi dice:” papi, anch’io voglio stare in topless, non ti da fastidio vero?”.
“tesoro mio sei grande e puoi fare come ti senti”, le rispondo e mi ritrovo con le sue tettine, una seconda soda con dei bei capezzoli all’insù, davanti agli occhi e non nascondo che mi ha colto un leggero imbarazzo nel vederla così e quando mi chiedono di fare il bagno rispondo timidamente:” andate voi, io vi raggiungo tra poco”.
Il sabato e la domenica passano in fretta, tra un bagno e l’altro, tra una passeggiata ed un po' di relax in spiaggia, ma la tranquillità viene a mancare il lunedì mattina quando mia moglie viene chiamata urgentemente in città per dei problemi in ufficio e mi lascia da solo con le due ragazze; poco male, me la cavo in cucina e non ci sono problemi, loro sono abbastanza indipendenti.
Il pomeriggio andiamo in spiaggia e dopo una lunga passeggiata ci buttiamo in acqua e iniziamo a giocare a palla, solo che vedere continuamente le loro tette che sobbalzano dentro e fuori dall’acqua mi procura un’eccitazione particolare e quando mia figlia mi sale sulla schiena, si aggrappa a me e si accorge del mio stato, mi sussurra all’orecchio:” aspettiamo un po' a salire che dici?”.
Un po' imbarazzato le rispondo:”andate voi, io aspetto ancora qualche minuto, non vorrei farmi vedere così dalla tua amica, chissà cosa potrebbe pensare”, lei mi sorride e quando si allontanano mi giro per guardare i loro culi ballare ed il mio stato peggiora ancora.
La serata scorre tranquilla ed il giorno dopo tutto riprende come al solito, solo che mia figlia e la sua amica continuano a confabulare, parlarsi nell’orecchio e mettersi a sorridere e per vari motivi mi sento l’oggetto delle loro battutine; alla sera prima di organizzare la cena mi rivolgo a loro due e dico:”vado a lavarmi nelle docce comuni, così lascio il bagno libero per voi”, e loro all’unisono :“veniamo anche noi a fare la doccia là, questo bagno è proprio piccolino”.
Ci avviamo alle docce ed appena entrato nella mia sento bussare alla porta al che dico:”occupato” e sento la voce di mia figlia che dice:”lo so, siamo noi, facci entrare che abbiamo dimenticato shampoo e bagno schiuma in casa, ed usiamo il tuo”.
Mi rimetto il costume ed apro la porta, loro entrano e si infilano sotto l’acqua, prendono lo shampoo e si lavano i capelli reciprocamente, fino a quando si buttano sotto il getto d’acqua e si baciano, mi guardano e si baciano di nuovo abbracciandosi e toccandosi il seno a vicenda; rimango pietrificato da questa visione, il mio cervello sta elaborando le immagini, e la mia bocca non riesce a proferire parole sensate, ma solamente sillabe a caso.
Le due ragazze mi guardano di nuovo e mia figlia mi dice:”non sapevamo come dirtelo, ma io e Lucrezia stiamo assieme e ci vogliamo bene”.
Sbigottito dalla rivelazione, riesco solamente da dire:”la mamma lo sa?”, ed ovviamente mi rispondono:”no, non lo sa nessuno tranne te ora”.
Questa rivelazione ha creato uno shock nel cervello, ma il mio cazzo è diventato durissimo e si vede bene nel costume, l’eccitazione provata nel vederle baciarsi ha avuto il sopravvento ed ora mi ritrovo un’erezione stratosferica che spinge sul tessuto del costume e che pulsa continuamente.
Le ragazze si accorgono del mio stato e senza dire una parola mia figlia toglie il costume a Lucrezia, poi toglie il suo ed assieme vengono vicino a me ed abbassano il mio, prendono entrambe in mano il mio cazzo ed iniziando una sega lenta e mi dicono:”non siamo lesbiche, ci piacciono anche i ragazzi ogni tanto, solo che ci vogliamo bene e stiamo bene così”.
Non sapendo cosa rispondere ed avendole davanti entrambe completamente nude non ho capito più niente e mi sono fatto prendere dalla libidine, mi sono avvicinato a Lucrezia per baciarla ma mia figlia mi ha preceduto facendomi fare il primo bacio a tre della mia vita, con le lingue che si toccano e si leccano, si intrecciano e si assaporano, mentre le mani delle ragazze non smettevano di massaggiare il mio uccello diventato di marmo al contatto; poi entrambe si abbassano ed iniziano a leccarlo ed a succhiarlo e non sono riuscito a resistere oltre, sono venuto in pochi secondi eruttando una quantità infinita di sperma che le due hanno leccato e succhiato con avidità lasciandomi esausto e svuotato.
Sfinito da questa situazione abbiamo finito la doccia e poi siamo tornati nella casetta, mi sono messo ai fornelli, ho preparato la cena e solamente dopo a tavola sono riuscito a dire le prime parole:”mi avete lasciato di stucco e non vi giudico, anzi siete libere di esprimere la vostra sessualità nella maniera che preferite; il vostro segreto è al sicuro fino a quando non sarete voi a darmi il permesso di parlarne”.
Ed ho aggiunto:”figlia mia devi sapere che ti amerò sempre e che sarò al tuo fianco in ogni momento e condividerò ogni tua scelta”.
Mia figlia si alza, mi abbraccia e mi bacia dicendomi:”grazie, sei un papà speciale e sapevo che potevo contare su di te e sul tuo appoggio, ti voglio un mondo di bene”.
Anche Lucrezia mi abbraccia e mi dice:”grazie, sei veramente un tipo speciale, aveva ragione tua figlia a dirmi di stare tranquilla, io non potrei mai parlare di queste cose ai miei”.
Dopo cena abbiamo fatto un giretto in centro e preso un gelato e poi a nanna ma nel bel mezzo del sonno sento dei rumori nella stanza delle ragazze e seppur nel dormiveglia immagino cosa stanno facendo, e mi ritrovo con il cazzo svettante, mi avvicino alla loro stanza e sento che stanno facendo l’amore, le sento gemere e godere; la mia mano scende verso il basso e libera la mia erezione, faccio per scalciare via i boxer e colpisco una sedia, le ragazze di fermano ed escono trovandomi con il cazzo durissimo in mano e completamente nude si avvicinano dicendo:”c’è posto anche per te, vieni”; mi prendono per mano e mi accompagnano nella mia stanza e Lucrezia esordisce:”sul matrimoniale stiamo meglio”.
Mi fanno sdraiare, Lucrezia prende in mano il mio cazzo ed inizia un pompino delizioso mentre mia figlia si mette sopra di me mettendomi la fica in bocca e facendomi assaporare tutta la sua delizia, la sento bagnatissima ed eccitata, anche lei si butta sul mio uccello dando aiuto alla sua amica; poi le fermo dicendo:”piano ragazze o mi fare venire subito”; Lucrezia si alza, mi guarda e dice:”ci penso io” va in cucina, prende un ghiacciolo e me li appoggia sul cazzo per anestetizzarlo, poi si siede sopra di me infilandoselo tutto dentro ed iniziando una cavalcata fantastica con le sue tettone che ballano al ritmo dei suoi salti; mia figlia prende il ghiacciolo se lo infila nella fica e poi me lo fa assaggiare e poi dice alla sua amica:”ora tocca a me”, la fa alzare e prende il suo posto impalandosi sul mio cazzo e iniziando un lento su e giù.
Lucrezia sale sulla mia faccia e mi fa leccare la sua fica tutta depilata, sento quanto è eccitata e grazie alla mia lingua viene allagandomi la faccia dei suoi umori, si alza e mia figlia si fionda a baciarmi per assaporare il godimento della sua amica; sento poi venire mia figlia, strige i muscoli sul mio uccello e sento le sue contrazioni avvolgermi, si alza e Lucrezia si butta a leccare tutto il mio cazzo per sentire il godimento di mia figlia e poi mi dicono:”ora tocca a te”; si abbassano entrambe e mi fanno godere con le loro morbide bocche e con le lingue in un bacio doppio sul mio cazzo fino a farmi sborrare come una fontana, riempiendole di schizzi e facendomi urlare di piacere.
Cadiamo in un sonno pesante e tranquillo fino a tarda mattina e quando mi alzo non trovo le due ragazze, poi vado in bagno e mi preparo un caffè, esco e vado in spiaggia dove scorgo da lontano mia figlia e la sua amica che giocano a pallavolo con altri ragazzi e ragazze, mi dirigo al mio ombrellone e mi stendo al sole fino all’ora di pranzo quando tornano le ragazze ed assieme ci dirigiamo alla nostra casetta per preparare qualcosa da mangiare ed esco dicendo: ”avete fatto amicizia con quei ragazzi, mi fa molto piacere”; si mi rispondono all’unisono e poi mi dicono che quella sera stessa sarebbero uscite con tutti loro per un salto in discoteca.
Dopo aver pranzato e messo in ordine ne approfitto per coricarmi per un pisolino ristoratore e le ragazze vanno direttamente in spiaggia; io cado in un sonno profondo fino a quando non sento una mano che mi massaggia l’uccello, sono ancora nel dormiveglia e sento una bocca che mi risucchia il cazzo con un certo impeto, mi sveglio e guardo in giù e trovo mia moglie che mi sta facendo un pompino galattico, mi guarda e mi dice: “sono appena arrivata, ho voluto farti una sorpresa”, rimboccando immediatamente il mio cazzo e sorridendo le rispondo: “ è la cosa più bella che potevi fare, ma ora spogliati che voglio fare l’amore con te!”


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