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BUKKAKE GANGBANG AL VILLAGGIO NATURISTA


di gynoanaldream
29.08.2017    |    20.887    |    14 9.5
"Nel frattempo la discoteca iniziava a dare musica ad alto volume e fu così che iniziammo a giocare sul balcone; nell'appartamento di fianco una coppia stava..."
Il desiderio di fare bagni di sole e sperma lo avevo manifestato al mio amante Paolo, che non poteva essere con me in vacanza; come di consueto mi aveva prenotato l'appartamento all'ultimo piano a Port Nature Colline nel villaggio naturista; mi accompagnò in auto fino a Cap D'Agde e proseguì per Barcellona dove si sarebbe trattenuto per lavoro, con la promessa che sarebbe ritornato per passare con me il weekend successivo.
Il primo giorno come sempre, lo passai a far provviste e orientarmi sulla spiaggia e i bagnanti, per adocchiare potenziali 'ospiti': andai in auto fino alla spiaggia 'porcella', già abbigliata, si fa per dire, en femme...il lunedì niente di che, visto anche il periodo, avevo notato una coppia di uccelloni che mi osservavano, ma non andai oltre.
In serata, in una chat porno, ritrovai un amico di Marsiglia che mi scopava quando lavoravo a Barcellona; si era trasferito a Tolosa e quando seppe che ero ad Agde, ...gli si rizzo' subito l'uccello e mi disse che sarebbe venuto a scoparmi, tanta la voglia diventò irrefrenabile; il giorno dopo Oliver mi annuncia che sarebbe arrivato l'indomani, era riuscito ad affittare una casa mobile al campeggio del villaggio.
Puntuale, al mattino fece check-in al campeggio; nel pomeriggio lo raggiunsi alla spiaggia e, riconoscendomi grazie al cappellino rosa che indossavo, richiamò la mia attenzione; mi avviai verso di lui con un misto di emozione ed eccitazione dovuta al riaffiorare di ricordi di appassionanti coiti nei tempi passati...
mi venne incontro e mi abbracciò stringendomi e pressando il suo pene in fase di indurimento sul mio pube; dopo i convenevoli lentamente ci avviammo verso il gruppo di suoi amici che arrivarono per l'occasione : otto uccellini e uccelloni ai quali, durante le presentazioni di rito, feci gradire le mie mani e la mia boccuccia, tanto per rompere il ghiaccio, con evidente soddisfazione dei presenti.
Non parlavo granché il francese, ma lo spagnolo e l'inglese furono sufficienti, tra un aneddoto e l'altro Olivier descriveva le mie capacità amatorie, mentre molto 'discretamente' la compagnia mi palpeggiava ed io ricambiavo con accenno di pompini e seghe a 2 mani piene.
Giacché detesto la sabbia, invitai tutti nel mio appartamento per festeggiare con un aperitivo; Olivier recuperò alcune bottiglie di champagne dalla sua abitazione e tutti insieme raggiungemmo l'alcova....la posizione all'ultimo piano ci offriva una bella vista sul complesso del villaggio e una posizione comoda per scopare... senza essere tanto 'disturbati'..
Invitai tutti ad una bella doccia mentre preparavo l'aperitivo; Olivier ancora non poteva crederci di potermi nuovamente 'gustare', mi chiese cosa avrei voluto che mi facessero...io con molta disinvoltura gli risposi 'tutto, tesoro'; l'uccello prese a rizzarsi mentre il mio, seppur moscio, già colava...per indicare agli invitati la 'retta via' mi masturbai e quasi subito venni, lasciando fluire la sborra in un bicchiere, mi feci versare dello champagne e bevvi quel cocktail con esclamazioni di soddisfazione dei presenti che già desideravano violentarmi, nel senso buono s'intende.
Appena libero il bagno andai docciarmi e improfumarmi....la compagnia si stava scaldando e quando mi presentai in perizoma e tacchi a spillo quasi tutti iniziarono a palpeggiarmi. Olivier disse qualcosa in francese al gruppo e mi spiegò che in un paio d'ore sarebbe arrivato un suo amico per il finale della 'festa'.
Iniziammo subito con il brindisi a base di champagne e cazzi in bocca: alcuni intingevano l'uccello nel bicchiere e me lo facevano succhiare e spompare, c'era chi si appoggiava la guacamole sul pene e mi faceva ripulire il tutto con grande soddisfazione. Nel frattempo la discoteca iniziava a dare musica ad alto volume e fu così che iniziammo a giocare sul balcone; nell'appartamento di fianco una coppia stava cenando e fece finta di niente nel notare la mia compagnia e la festa che si stava svolgendo, anche se ogni tanto una sbirciatina era puntualmente seguita da un cenno di invito a partecipare all'orgia. Olivier, intenzionato a fare il maestro di cerimonia, mi teneva il buco del culo ben aperto infilando 2-3-4 dita ruotandole in tutti i sensi e invitando volta per volta ognuno dei presenti con il cazzo libero, a infilarmelo dentro.
La musica della discoteca sottostante mascherava abbondantemente i gemiti e le urla di piacere della compagnia ben affiatata armonicamente in questa orgia, nessuno si faceva problemi se, mentre mi scopava, un altro mi inondava di pioggia dorata: il fatto di essere tutti nudi su una terrazza all'aria aperta, portava l'eccitazione alle stelle.
Olivier mi chiese se gradivo il 'numero dello champagne'....io annuì e fu così che iniziò uno show nello show: mi collocai a pecorina sul tavolo, stappò una bottiglia di champagne lasciandone schizzare la schiuma dalle natiche sulla schiena, mi infilò la bottiglia nel culo e mi rempì fino a quando lo fermai, indi mi sdraiai e prese a scoparmi mentre lo champagne zampillava schiuma dal mio culetto; per l'eccitazione uno dei presenti ebbe l'orgasmo della sua vita...mi ricoprì di sborra dal seno in giù...
Olivier tirò fuori l'uccello ed uno dei porcellini riempì un flute di champagne caldo del mio culetto, versandomelo addosso dalla bocca in giù su tutto il ventre fino al pube.
Ancora sdraiata sul tavolo, Olivier ed altri mi spostarono sul balcone e si posero in cerchio intorno a me; squillò il cellulare ed Olivier annunciò l'arrivo dell'ospite, prese le chiavi e scese ad aprire; nel frattempo io godevo con tutti i cazzi intorno a me: in bocca, tra le mani, nel culo, sulla pelle...un piacere indescrivibile...Entrò Olivier con l'ospite...Hector...un negro dal cazzo enorme, già nudo e abbastanza in tiro, non volevo assolutamente spostarmi dal tavolo e gli feci cenno di imboccarmi quella meraviglia...mi sembrava immensa e con la mia mano non ne tenevo nemmeno la metà della lunghezza.
A turno mi penetrarono mentre pompavo Hector con tale brama che cercavo di sentirmelo fino in gola. Non so quanto tempo passò, avevo la bocca piena di Hector e gli altri a turno mi inculavano e si facevano segare, altri nell'attesa si masturbavano strusciando il cazzo su ogni spazio libero del mio corpo, lasciando liberamente fluire ogni liquido dei loro peni. Olivier parlò in francese, capii soltanto le parole 'letto' e 'bukkake', evidentemente erano pronti per venire; infatti, Olivier mi disse con tono malizioso "Gyna..?...bukkake ? Mi concederesti un ingoio ? " senza proferir parola alzai pollice e immediatamente si levarono esclamazioni di malcelata soddisfazione ! Olivier disse qualcosa e in 4 mi presero in braccio allargandomi le cosce...Hector avvicinò l'uccello e dopo averlo insalivato ben bene, prese a penetrarmi... sentivo l'uccello nelle mie viscere che ad ogni spinta affondava sempre più dentro di me...ad ogni affondo la mancanza di fiato lasciava spazio all'indescrivibile piacere che provavo nel sentire il mio sfintere attraversato da quella calda carne.
Ci spostammo sul letto e mi adagiarono mentre Hector mi possedeva, in alcuni momenti sentivo le dita dei miei piedi succhiate da bocche avide e lingue libidinose, quasi sfioravo un altro amplesso.
Olivier si piazzò di fronte a me per il pompino di inaugurazione, un paio di porcelli mi sostenevano la testa, Hector continuava a stantuffarmi....spompinai Olivier con brama di riassaggiare la dolce crema di tempi andati...e finalmente mi venne dentro... i primi schizzi li sentii subito in gola, i successivi li trattenni in bocca...tre, quattro, cinque...non ricordo... Hector continuava a darci dentro con quel magnifico arnese che mi entrava fino in fondo. Tutti gli altri incoraggiavano con esclamazioni di piacere, Olivier tirò fuori l'uccello dalla mia bocca piena del suo sperma...in un colpo inghiottii la calda crema e diedi inizio alle 'danze': uno ad uno deliziai i presenti con pompini e succhiate e ad uno ad uno mi regalavano calda sborra che, schizzata in bocca, mi lasciavo colare sul collo voluttuosamente...in pochi minuti tra urla di piacere tutti i porcelli si svuotarono e mi trovai piena di tanta sborra che mi spalmai con gran piacere tra i sorrisi compiaciuti dei 'donatori'...e, cosa ancora più piacevole, sentivo sempre il pene di Hector dentro di me...prese a dare colpi più profondi...ritmati...ansimante di piacere...alla fine estrasse quella meraviglia e mi venne addosso...alcuni schizzi raggiunsero la mia bocca....lo avrei voluto tutto in gola....ma che goduria !

Vacanza giugno 2017
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