LA PRIMA VOLTA CON ALFIO & co.

Ci conoscemmo agli inizi dell'estate scorsa in cam, grazie ad Annunci69 !
Alfio è un imprenditore ultra 60, ma con un uccello da ventenne.
Gli sono 'piaciuta' e abbiamo organizzato un incontro, al quale avrebbe partecipato la sua moglie Marta, che già in cam desiderava ardentemente 'provarmi'.
Indossai il completo scelso da Alfio: corsetto e autoreggenti nere, con scarpe aperte tacco alto dorate.
Invece del solito motel mi proposero un albergo vicino l'uscita dell'autostrada.
Bussarono alla porta puntuali; Alfio mi dette una rapida occhiata e subito mi accarezzò le natiche facendo scorrere lentamente il dito nella fessura tra di esse.
Marta nel frattempo prese a scrutare gli oggetti del piacere pronti sul tavolino.
Alfio, basso di statura, si tolse lo spolverino e mi chiese di inchinarmi per esaminare il buchetto.
Poi lentamente iniziò ad accarezzarmi e osservando il culetto già lubrificato, sorrise e prese ad infilarmi prima uno, poi due, poi tre dita nello sfintere, ruotandole sulle pareti calde e bagnate.
Avevamo solo un paio d'ore di tempo, poichè dovevano rientrare al lavoro...ma...che eventualmente...
Mi chinai sulla lampo ed estrassi l'uccello ancora molle di Alfio, mentre Marta iniziò a penetrarmi con un dildo in cristallo gemendo di piacere nel vederlo entrare e uscire così facilmente.
Il pene di Alfio iniziò a irrigidirsi e gonfiarsi, assumendo una misura eccezionalmente fuori della norma !
Così, senza ulteriori indugi, mi adagiai alla pecorina appoggiando le braccia sulla poltrona.
Il pene di Alfio era enorme, non tanto in lunghezza ma in grandezza; me lo infilò con un movimento lento ma costante, in un colpo, grazie anche al fatto che fosse ben pulito e lubrificato.
Al termine della penetrazione, Alfio si fermò in pausa, quasi a godere la profondità raggiunta.
Mi strinse i fianchi, palpandomi le natiche e passando a più riprese i pollici per tutta la fessura tra i glutei fino ad infilarli con delicatezza nell'ano già riempito dal suo uccello.
Quindi prese a spingere con un ritmo perfetto, colpi sicuri, dati con costanza e delicata fermezza.
Il suo pene non raggiungeva il fondo dell'intestino, ma la larghezza provocava un massaggio tale sulle pareti del mio sfintere, che sentivo ogni centimetro di quel movimento.
Ogni colpo era un piacere indescrivibile e quando il suo pube terminava la sua corsa ritmica, mi allargava le natiche per arrivare il più in fondo possibile.
Marta completamente nuda e bagnata, passava la mano dalla vagina nella mia bocca, mentre con l'altra si penetrava l'ano con un dildo in lattice di dimensioni considerevoli;
Di tanto in tanto lubrificava il pene di Alfio con abbondanti dosi di gel, rinfrescando anche il mio sfintere ad ogni entrata.
Per oltre 30 minuti, Alfio non perse un colpo e il suo uccello non fece altro che sbattermi senza sosta, instancabile...e godeva...godeva.
Marta si accorse del liquido che fuoriusciva copioso dal mio pene, suggerì ad Alfio di adagiarmi in posizione supina così che anche lei avrebbe potuto 'usarmi'.
Senza estrarre minimamente il pene dal culo, ci spostammo sul letto e lì Alfio continuò imperterrito con colpi sempre decisi e instancabili.
Marta adagiò la figa allargando le cosce sul mio petto, e prese le mie caviglie per consentire ad Alfio una penetrazione più possente.
La posizione supina, con le gambe divaricate, lasciava il mio pene nella posizione ideale da far fluire il liquido copiosamente sul corsetto: ogni colpo di Alfio, spingeva il mio pene verso Marta, senza tuttavia sfiorarla; erano tutti e due così eccitati che Marta prese a leccarmi i piedi; li definiva perfetti per una serata bukkake !
Alfio le sussurrava parole che si confondevano tra i gemiti e le leccate di Marta in estasi, che mi chiese di masturbarle l'ano con qualsiasi cosa, pur di farla godere.
Più il liquido fuoriusciva dal mio pene e più Alfio impazziva di piacere ad ogni colpo del suo uccello.
Passarono altri 30 minuti, Marta fece presente che il tempo stringeva.
Alfio mi supplicò di permettergli di togliere il preservativo; il piacere era troppo intenso da intrappolarlo in un pezzo di gomma.
Annuì e fu così che in un battibaleno se lo tirò via e riprese con ancora maggiore vigore a stantuffarmi.
Ora sentivo la sua carne nella mia e gemevo di piacere anch'io, fin quasi a giungere all'eiaculazione senza masturbarmi !
Alla fine Alfio esplose...un orgasmo indescrivibile...sentii tutto il suo sperma schizzare tra le pareti nel fondo dell'intestino...caldo...mi sembrava fosse tantissimo...
Continuò a dare colpi fino a quando il pene mantenne un minimo di rigidità.
Passarono minuti...interminabili...nei quali Alfio rimase a contemplarmi, ad accarezzare e baciarmi le cosce sino ai piedi.
Poi volle vedermi venire e chiese aiuto a Marta, che mi penetrò con uno strap-on.
La sborra di Alfio fungeva da ottimo lubrificante e Marta non faceva alcuna fatica a incularmi.
Quando ebbi l'orgasmo, Marta lasciò che lo sperma finisse in un bicchiere, per poi lubrificare il suo strap-on.
Alfio aveva appena terminato la doccia e si rivestì, e in attesa che anche Marta terminasse, mi contemplò guardandomi sul letto mentre mi godevo lo sperma dal culetto.

Mi chiesero se avessi avuto voglia di restare ad attendere il loro ritorno alla sera dopo il lavoro...
Perchè no ?...In fondo, la camera era pagata fino al giorno dopo...