Prime Esperienze

Così vorrei


di trav-passiva
11.06.2018    |    6.697    |    4 9.1
"Poi mi riempe il culo di sborra, la sento che esplode..."
E' un racconto di fantasia, ma è anche qualcosa che mi piacerebbe si avverasse.

Mi chiamo Lola, e sono una trav. Ho conosciuto un uomo, che mi ha aiutato a completare il mio processo di troia, e che mi usa per il suo piacere. Che non è quello solo di usarmi, per le sue voglie sessuali, ma anche quello di usarmi per il suo piacere di vedermi sottomessa ed usata. E farmi sentire la troia che sono.
"Preparati bene. Ti vengo a prendere alle 22.00 al solito posto. Solo guepiere, calze, perizoma e tacchi a spillo. Niente vestito".
"Ok, padrone, sarò come mi vuoi".
Mi preparo bene, come mi ha chiesto. Mi faccio la doccia, anche dentro. Mi preparo, prendo l'auto e mi avvio al posto d'incontro. Non voglio fare tardi. Arrivo, e rimango in auto ad aspettarlo. Intanto sistemo il seno in silicone, mi trucco ed aspetto. Arriva e mi lampeggia. Vuole che scendo e mi illumina a giorno con i fari. Passo davanti al cofano dell'auto, mi faccio guardare, e mi fa salire:
"Ciao troia, vedo che hai fatto quello che ti ho detto. Stasera ti porto in un posto dove ti sbatteranno per bene". Partiamo, la strada è lunga, per cui comincia a prendersi il suo aperitivo:
"Mi hai fatto venire il cazzo duro, lo sai? Vederti così mi hai fatto arrapare. Tirami fuori il cazzo, e fammi un pompino". Ubbidisco, e mentre guida, slaccio la patta dei pantaloni, e gli tiro fuori il suo bel cazzo cominciando a segarlo. Lui rallenta la velocità dell'auto, ed io mi chino con la bocca e comincio a baciare la cappella, l'asta. Gli lecco bene il cazzo, come piace a lui, e me lo infilo in bocca. Niente mani, solo lavoro di bocca, lento. A lui piace così. Guida piano, e con una mano mi guida il pompino.
"Ah troia, come lo succhi bene" e si gode il pompino. "Non farmi venire, perché devo anche incularti". Certo, non ci penso nemmeno.
Rallenta, arriviamo ad un cancello di una villa, lo intravedo dal finestrino. Il cancello si apre, e lui mi fa alzare la testa. Mi riassetto un po' e mi fa bendare. Non vuole che veda oltre.
"Stasera sarai la troia di miei amici. Tu non li vedrai, ma farai tutto quello che vogliono loro".
Mi fa scendere e mi aiuta a camminare fino all'entrata della villa. Non vedo nulla. Mi lascia, e vengo presa per mano. La mano è delicata, penso sia di una donna. Mi accompagna attraverso quello credo sia un corridoio. Mi sento toccata ovunque, ma resto ferma. Mi sento massaggiare con olio profumato ovunque. Poi mi sento penetrare l'ano con un dildo, non grosso, ma molto unto. Vengo lubrificata bene.
Mi accompagnano in altra stanza. Sono sola, almeno credo. Comincio a sentire mani ovunque
"E' proprio una bella troia, bene, avremo modo di usarla" sento dire. Sento intorno a me la presenza di uomini, tutti con il cazzo duro che me lo appoggiano ovunque. Mi fanno mettere in ginocchio su qualcosa che senbra un tavolino. Uno mi allarga le gambe e mi vengono bloccate. Le mani, vengono bloccate sul tavolo. Sono completamente in loro balia. Li sento avvicinare, e sento i loro cazzi vicino al viso, sulla schiena, sulle natiche. Ne conto cinque ... ma non li conosco. Saranno di più? Sono di varia misura, ma comunque tutti abbastanza notevoli.
"Signori, la troia è vostra. Usatela per il vostro piacere. Inizia come di consuetudine, il Gran Maestro"
Li sento ritrarsi meno uno, che mi appoggia la cappella sulle labbra e mi ordina
"Lecca, bacia e succhia, troia". Ubbidisco. Lui mi scopa la bocca piano, lento, senza affondi. Vuole godersi il pompino, e non vuole soffocarmi. Il membro è abbastanza grosso, non esagerato. Si gode la pompa, fino a che non esce. Si allontana, lo sento alle mie spalle. Appoggia e lentamente ed inesorabilmente mi penetra. Deciso, fino in fondo, e comincia a pompare, mentre un altro mi si mette in bocca. Presa nel mezzo. I colpi in culo, mi fanno prendere quello in bocca più in fondo. Gli altri mi fanno sentire le cappelle ovunque, sulle guance, sulle natiche. Mentre vengo sbattuta.
Comincia il carosello. Quello che è in bocca passa dietro, e ne arriva altro. Un'alternanza di cazzi costante.
Sono bloccata. Non posso muovermi.
"Proprio una gran troia, ora la sleghiamo, e vediamo come si muove"
Mi slegano, e cerco di far riprendere le ginocchia. Mi sento spingere in basso e poi sdraiare con la schiena sul tavolino. Mi aprono le gambe in due mentre un terzo mi scopa. Ho un cazzo in bocca di lato, ed uno che si fa una spagnola.
Non ho tregua. sempre concordemente ed a turno mi scopano tutti. Nessuno di loro resta troppo. Una decina di colpi, e poi cambio. Ho il culo in fiamme e la bocca che comincia ad essere stanca. Loro no ...
"Ora ti riempiamo di sborra, e tu devi prendertela tutta".
Sento quello che mi sta scopando che aumenta il ritmo, più veloce, più in fondo. Poi mi riempe il culo di sborra, la sento che esplode. Si svuota e mi mette il cazzo in bocca da pulire, mentre entra il secondo. Stesso copione. Mi sbatte, sborra e pulizia. Tre fanno questo trattamento. Gli altri (ne conto altri tre) tutti in faccia e bocca. Stesso trattamento. Sborrano, e pulizia.
"Ottima troia, veramente meritevole" sento.
"Certo, ora tocca a me" è la voce del mio padrone, che mi fa alzare, mettere a pecorina e mi sbatte come fa lui. E so anche che ora c'è l'ingoio. Perché a lui, più che sborrare in culo, piace farmi bere. E così è. Ormai lo conosco. Sento gli ultimi colpi, e come esce, mi giro, accolgo la cappella in bocca e si svuota.
Ingoio la sua sborra, e sento il cazzo che è anche bagnato di quella dentro il mio culo. Pulisco tutto.
Sono esausta. Non so quanto tempo si passato. La mano di prima mi riaccompagna in quello che probabilmente è un bagno. Mi sento pulire, vengo nuovamente truccata e riassetteta ed accompagnata dentro l'auto del padrone, ad aspettarlo.
Arriva. "Sei stata brava, ho avuto complimenti, e ti vogliono un'altra sera". Lo ringrazio. Sono sempre bendata. L'auto riparte. Pochi minuti e mi fa togliere la benda. Riprendo a vedere. Sento la mano del padrone tra me mie gambe. E vedo il suo cazzo fuori dai pantaloni. Fino alla mia auto gli farò il pompino ... e lui mi ringrazia prima di scendere con una nuova sborrata ed un altro ingoio.

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