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Prime Esperienze

LA MAMMA DELLA MANO AMICA...(storia del primo nudo di donna...)


di dopcock
07.05.2021    |    464    |    0 9.4
"Sentire quella sua descrizione provocò in me un’erezione pazzesca e una voglia matta di poter ammirare tutto quel ben di Dio..."
Come concluso nel mio precedente racconto, l’intimità con il mio amico Francesco con il passar del tempo si fece sempre più “approfondita” ed intrigante. La complicità e la confidenza che oramai c’era fra noi, ci portava a non avere limiti almeno con la fantasia, rivelando quelli che erano i nostri pensieri più nascosti e perversi. Un argomento sempre vivo nelle nostre fantasie era la mamma di Francesco. Parliamo di una donna sui 40 anni molto ammirata ed apprezzata nel nostro condominio e in tutto il quartiere. Una donna che si lasciava ammirare per la sua prorompente bellezza. Molto formosa con un seno smisurato, bionda, carina anche molto simpatica ed affettuosa. Forse un po troppo culona ma dai, a chi non piacciono le donne con i culoni? Be la mamma del mio amico era spesso oggetto di battutine fra noi ragazzini, sono certo che tutti i componenti della combriccola si erano tirati maestose seghe pensando a lei. A Francesco dava molto fastidio quando facevamo gli stupidi scherzando sulle forme della mamma, ma d'altronde a chi non darebbe fastidio? Diverso era invece quando a parlare della sua mamma ero io in intimità con lui. Ricordo che durante una nostra sega rilassante iniziai molto discretamente a raccontare al mio amico che anche a me capitava di avere fantasie sulla sua mamma, in particolare un desiderio sfranato di vederla nuda, di ammirare quelle sue belle tettone pesanti muoversi liberamente, di scoprire la grandezza dei sui capezzoli, di posare gli occhi arrapati sui suoi fianchi imponenti e dulcis in fundo sbavare sulla sua fica sicuramente pelosa e bionda come i suoi capelli. Con mio gran stupore e delizia mi accorsi che a Francesco le mie fantasie non davano fastidio anzi… pian piano iniziò ad aprirsi sull’argomento rivelando che spesso a lui piaceva entrare in bagno quando c’era la mamma che a sua volta non aveva remore a mostrarsi nuda o mentre pisciava, pensando forse di non provocare malizia agli occhi di un figlio. Ma evidentemente non era così… Mi confermò che la sua mamma aveva una folta figa bionda (d'altronde circa 30 anni fa la depilazione intima non era ancora di moda) e che invece i capezzoli erano molto dolci e piccoli al cospetto del seno prosperoso con un’aureola rosa chiaro tipica della carnagione delle bionde. Sentire quella sua descrizione provocò in me un’erezione pazzesca e una voglia matta di poter ammirare tutto quel ben di Dio. Ci si doveva solo organizzare in proposito, ma la cosa era fattibile. Era solito per me passare del tempo a casa di Francesco che abitava al piano rialzato del nostro condominio. Il nostro fabbricato aveva, come tanti, un atrio pozzo luce interno, dove naturalmente prendevano aria tutti i bagni di ogni piano. Ma la particolarità di casa sua era che l’atrio fosse accessibile in quanto al piano rialzato. Era perfetto! Perché accedendo di nascosto nell’atrio e lasciando la finestrella del bagno aperta, si poteva tranquillamente spiare tutto ciò che avveniva al suo interno. Dovevamo solo aspettare il momento e l’occasione giusta. Non fu facile far coincidere tutto, troppo spesso c’eravamo noi ma non c’era lei e viceversa. Ma un bel giorno accadde l’inaspettato. Era un tardo pomeriggio, io ero a casa del mio amico come di consueto e naturalmente come spesso accadeva il mio cazzo era nella sua bocca. Aveva questa passione smisurata per il pompino e a me oramai non dispiaceva la cosa. Nel bel mezzo delle nostre funzioni sentiamo aprire la porta d’ingresso, facciamo in fretta a ricomporci prima di essere sgamati mentre sentiamo: “francesco sono la mamma, faccio una doccia a vado via…tranquillo”. Non potevamo credere alle nostre orecchie… Era arrivato il momento. La risposta di Francesco fu “un attimo mamma vado in bagno 2 minuti”. Non poteva perdere l’occasione di aprire la finestrella! Elemento fondamentale! Appena lei si chiuse in bagno ci fiondammo in silenzio come due gatti nell’atrio. Aspettammo che fosse sotto la doccia in modo tale che il rumore dell’acqua potesse aiutarci a muoverci meglio. Non appena sentimmo la doccia aperta pian piano aprimmo la finestrella e finalmente ai miei occhi si presentò la visione di una Donna completamente nuda per la prima volta nella mia vita! Sottolineo che nei bagni di annata si usava la vasca da bagno e che quindi quando ti facevi una doccia non eri schermato da nulla ma stavi in piedi con l’acqua che inondava il pavimento. Ricordo che rimasi sbalordito a quella visione. Vedevo finalmente la sua completa nudità. Il mio amico non mi aveva mentito. I miei occhi puntarono subito la sua figa enorme grossa con un monte di venere che sporgeva e pieno folto di peli biondi bellissimi. Le sue curve erano ben delineate in quanto il suo corpo era molto carnoso, le linee si disegnavano sul suo corpo partendo dal pube girando sui fianchi davvero larghi sino a salire lungo la schiena, percorrendo le ascelle anch’esse complete di peli biondi ma non eccessivi, sino ad avvolgersi sui suoi seni prorompenti… Due tette davvero grosse che causa il loro peso eccessivo si appoggiavano vigliaccamente sulla sua pancia. Ma erano belle tonde, pesanti e sicuramente potevano essere morbidissime al tatto… Ammirare l’acqua e la schiuma adagiarsi su quel corpo era davvero uno spettacolo di goduria assoluta. Ricordo che il mio cazzo era talmente in tiro che continuava ad urtare contro il muro e a farmi male al punto da diventare rosso come un peperone. Probabilmente il mio amico si era accorto che ero totalmente fuori giri e saggiamente iniziò nell’ardua impresa di distogliermi da quella visione cercando di portarmi via di li prima che la mamma potesse accorgersi di qualcosa. Ma io non ci pensavo affatto continuavo ad ammirare quella porca della mamma muoversi sinuosamente come sapesse che due occhi arrapati la stavano guardando con desiderio. La osservai sino al limite ossia sino a quando si infilò l’accappatoio iniziando a ricomporsi. A quel punto fummo costretti a ritirarci per evitare il peggio. Attendemmo con pazienza che la mamma finisse di vestirsi e andasse via… Dopo di che fuori da ogni controllo feci riprendere il mio amico a succhiarmi il cazzo che naturalmente con quella visione ancora davanti agli occhi mi portò ad un’esplosione di piacere mai provata prima. Notavo una certa soddisfazione anche nel mio amico certo di avermi fatto un grandissimo regalo e la sua domanda non tardò ad arrivare: “allora ti piace mia madre vero? Hai visto che tette??”. “Cazzo certo che le ho viste!!”. “Bene io ti ho fatto un gran regalo esaudendo un tuo desiderio, ora dovrai tu esaudire un mio gran desiderio” . Ascoltando quella frase d’improvviso ebbi un po di timore perché non avevo idea di cosa potesse chiedermi anche perché per me era impossibile ricambiare con la stessa moneta… Con timore la mia domanda fu: “cioè?” e la risposta fu immediata: ”voglio che me lo metti nel culo!”…………to be continue…………
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