La mia prima .............

...ero poco più che un 15enne, uno dei tanti ragazzini chiusi in se stessi, introversi, timidi, appassionato di fumetti e informatica, il classico NERD per intendersi e per questo "stile di vita", diventai ben presto, il pasto giornaliero dei bulli .... queste situazioni, sommate al mio carattere, mi fecero chiudere in me stesso, creandomi un mondo immaginario, dove potermi nascondere e sentirmi protetto.... diventai io stesso l'eroe incontrastato di un universo fatto di pareti di carta, strappate daigli infiniti fumetti letti.
Durante il periodo estivo, appena finita la scuola e con essa anche i "pranzi e cene" dei ragazzi più grandi, era mia abitudine trascorrere qualche settimana a casa di mia zia...
.....li cerano anche le mie cugine più grandi, due belle more dal carattere completamente opposto al mio, solari espansive astute e con qualche esperienza in più sulle loro spalle ...... la piccola18 e la più grande 22 anni. Anche in quel ambiente, ero per le mie cugine, considerato come un giocattolo, il loro cucciolo, il classico ragazzino esile, impacciato, timido ed introverso, da poter mettere al centro dei loro scherzi...... vi sembrerà strano, tutto il contrario di ora, grande, grosso, tosto, sempre incazzato, seduto sulla mia harley, sempre in cerca di avventure...... ma in un angoletto della mia testa quel ragazzino ancora vive e si sente al sicuro ora e per sempre.
Torniamo a bomba.... era un pomeriggio caldo e la mia cugina più grande era al bagno per una doccia .... almeno così mi disse, era un modo come un’altro per attirare la mia attenzione, ma come vi dicevo all’inizio del racconto, la mia assoluta prigionia nel mio stesso carattere, non mi ci fece capire il messaggio che lei voleva mandarmi .....almeno all’inizio..... e mentre la mia cuginona si preparava a docciarsi, io presi a leggere un fumetto, ma non uno qualsiasi, era l'ultimo numero uscito la mattina stessa in edicola del mitico ........ ed immerso nella lettura, non dieti peso alla sua prima "chiamata”..... certo è che se al mio posto ci fossero stati i su citati bulli, più svegli e reattivi di me, non avrebbero di certo aspettato alcun secondo prima di sbirciare all'occhiello della serratura della porta del bagno .....noooo io chiuso ermeticamente nel mio guscio, dovetti aspettare altre chiamate prima di alzarmi dal letto e andare a vedere cosa volesse...... mi avvicinai alla porta e bussai chiamandola, lei mi rispose e mi invitò ad entrare......era immersa nella vasca con la schiuma che gli copriva tutto il corpo, mi chiese di avvicinarmi a lei.... mi disse di non aver paura non mi avrebbe certo mangiato.....(ma leccato e gustato siiii).....arrivai toccando con le ginocchia il bordo della vasca ..... lei prese dalla stessa vasca una grossa spugna piena di sapone e mi disse di passargliela lungo la schiena, ma nel farlo, sollevando il braccio si scopri un seno. I miei occhi furono pietrificati dinanzi a cotanta bellezza, era un seno perfetto, neanche fosse stato tracciato da un maestro scultore, grosso e sodo..... è vero anche che quando si è piccoli tutto quello che ci appare intorno, sembra tutto più grande visto con i nostri occhi, poi con il crescere, tutto torna alla normalità.... quella magnifica visione che i miei occhi appresero, con velocità della luce, vennero trasmesse al mio cervello e da li, trasferite per direttissima alla testa più in basso (noi maskietti ne abbiamo 2 di teste e non sempre riusciamo a farle ragionare con equilibrio), la quale non ci mise tanto ad avere una reazione... anche gli occhi di mia cugina furono catturati da quella mia "reazione" che ebbi e con malizioso sorriso, mi guardò negli occhi e disse "COSA E' SUCCESSO?"…...per l'imbarazzo mi feci tutto rosso e non riuscii a rispondere a quella ingombrante e semplice domanda........lei conoscendomi e vedendomi impacciato come sempre, prese "in mano" la situazione ....e non solo quella…... le sue frasi ancora oggi echeggiano dentro di me e penso che lo faranno per tutto il resto della mia vita, senza trovare pace ....."DAI FAMMI VEDERE COSA TI E' SUCCESSO LI' IN BASSO ALLA PATTA DEI TUOI PANTALONCINI".....ehhh si quelle parole ebbero lo stesso effetto di una cicatrice.....indelebilmente nella mia testa!!!!!!!
..... si mise in ginocchio all'interno della vasca, scoprendo anche l'altro seno.... avevo solo occhi per loro, i capezzoli erano turgidi, duri come chiodi e le areole belle ampie di colore rosa...... dopo gli occhi, persi anche l'uso della bocca .....completamente spalancata e priva di funzioni motorie.........ma il mio pacco affatto era morto, anzi cresceva sempre più….....mi sollevò la T-SHIRT con la mano sinistra, mentre con la destra cominciò a sbottonare i pantaloncini, era abile come un borsaiolo sotto la metro, riuscì a farmi rimanere in mutande in pochi secondi.... ma anche quelle scesero giù in un battibaleno, fino a far liberare il mio cazzo. Tremavo come una foglia sotto il vento autunnale, lo si percepiva dal sottile rumore che le mie ossute ginocchia facevano contro il bordo della vasca…...e li entrò in gioco tutta l'esperienza di mia cugina, fece uscire dalle sue carnose labbra un leggero anelito di fiato ....."SHHHHHHHH NON PREOCCUPARTI, CI PENSERO' IO A CALMARTI" .......le stesse labbra che lentamente si avvicinarono al glande ancora chiuso, scappellandolo pian piano, fino a farlo sparire completamente dentro la sua calda bocca...... era come entrare in un luogo caldo, dopo essere stati fuori sotto l'acqua e il gelo, uno stato di serenità e pace con tutto l'universo che ci circonda......riuscivo a vedere con gli occhi semi chiusi la sua folta capigliatura che mi copriva tutti i fianchi e il suo movimento della testa che si allontanava e avvicinava verso di me…..era avida del mio giovane ed aspro corpo, mi succhiava forte e mentre lo faceva emetteva una sorta di lamento di piacere che mi portava ancor più in estasi…....tutto questo come vi dicevo, sembrò per me una eternità (....come tutto diventi più grosso quando si è piccoli.....), ma non penso che durò molto .... le succhiate mescolate a qualche leccatina sulla cappella (almeno lo penso, in quanto mentre me lo succhiava con forza avevo doloretti, che si alternavano a momenti di assoluta delicatezza e solletico, quando me lo massaggiava con la punta della lingua), mi fecero esplodere in un fiume di sperma, sapientemente e con estrema cura raccolta in fondo alla sua gola fino all'ultima goccia...... da li a pochi attimi, il mio acerbo cazzo si racchiuse in se stesso, come del resto ha sempre fatto il mio carattere..... mia cugina risedendosi in vasca, mi liquidò dicendomi...."VEDI CARO CUGINO, NON ERA NIENTE DI CUI PREOCCUPARSI..... LA VITA VA' GODUTA IN OGNI ISTANTE".....perle di saggezza!!!!!!!
...da quel giorno in poi, di quella "calda giornata", non ne abbiamo più parlato.... parlato no, ma vissuto altri indimenticabili momenti insieme siiiii..... ma questa è un'altra storia...