La sorella di mia zia (terza parte)

Le prime due parti sono state il preludio della mia iniziazione sessuale. Il passaggio dalle seghe al sesso vero e dai sogni erotici alla realtà si iniziavano a concretizzarsi. Era la prima volta sia per me che per Silvia, anche se (e me lo confesso’ molto tempo dopo) lei si era data da fare con un cugino più grande che frequentava la sua casa. Che lei avesse avuto qualche esperienza dovevo immaginarlo ma la mia, di esperienza , era minima e quindi lo capii in seguito Man mano che ci frequentavamo. Ricordo solo che sfruttai quel periodo come palestra di formazione al sesso. Qualsiasi cosa mi venisse in mente di fare lo facevo e lei non mi diceva mai di no. Dopo la prima “scopata” durata 3/4 secondi, nei giorni a seguire cercai di dosare un po’ l’entusiasmo e di godermi per la prima volta il sesso femminile. Come ebbi modo di anticipare nella seconda parte, Silvia il mattino dopo mi portò la colazione a letto dopo che i suoi erano usciti di casa lasciandoci campo libero. Mentre io mi accingevo a gustarmi il caffellatte lei si accomodò al mio fianco sul letto e inizio a tastare il terreno da sopra i pantaloncini. Una volta saggiata la consistenza abbasso l’elastico e fece sgusciare fuori il mio cazzo come una molla. Inizio a giocare con la cappella girandoci attorno con la punta della lingua facendomi gustare il primo pompino della mia vita , il giorno dopo della mia velocissima prima scopata. Con il senno di poi capisco ora che a 13 anni spompinava davvero bene per essere la sua prima volta. In realtà fisicamente la sua verginità la presi io ma il cugino aveva usato la parte restante del suo corpo. Diciamo che erano rimasti intatti fighetta e culetto che ebbi il piacere di prendermi io. Avevo 14 anni lei 13 e la nostra intimità durò fino ai miei 20 anni . Continuammo a vederci durante le feste comandate o d’estate quando lei veniva a far visita a mia zia (la sorella). Ogni volta la ritrovavo più porca anche se ufficialmente non aveva un ragazzo fisso. La sua gioventù se la godeva un maturo cugino che se la scopava quando ne aveva voglia, fino a quando non conobbe un ragazzo che da lì a breve divenne suo marito perché rimase incinta. Quello che successe dopo quei 15 giorni insieme lo racconterò nelle prossime puntate perché è molto eccitante ricordare tutte le esperienze che abbiamo vissuto in quei giorni dopo la nostra e più soddisfacente seconda scopata consumata mentre bevevo il caffellatte e lei si era impalata su di me ancora sofferente per dei bruciorini in seguito alla sua deflorazione che scomparirono poco dopo, quando iniziò a bagnarsi per l’eccitazione e mi portò alla mia seconda sborrata sulle sue tettine. Dal pomeriggio iniziammo dei giochini eccitanti anche se non eravamo da soli…ma appunto per questo l’eccitazione che avevamo era alle stelle. (Continua)