La titolare vogliosa

Questa è la prima storia che racconto qui (assolutamente vera, come le altre). La mia intenzione è quella di raccontare le esperienze con le ragazze che ho vissuto nella mia vita fino ad oggi. Per mia fortuna sono molte, e la prima che ho intenzione di raccontare non è la prima in ordine cronologico, ma una delle più intriganti. All'età di 15 anni frequentavo un doposcuola, con vari professori privati che mi aiutavano a prepararmi per le interrogazioni. Spesso comunque capitava di restare là a lungo, fino alle 19/20 con la titolare del centro studi, Gianna. Passai tutto l'anno scolastico lì, da ottobre a giugno. A volte ebbi anche modo, durante le vacanze, di studiare presso il centro studi la mattina. Gianna era una bella donna sui 30 anni che aveva divorziato da poco tempo, un'altezza nella media, bionda e con un bel seno, una quarta circa. Proprio una di quelle mattine, mi trovavo alle 8 al centro studi, da solo con Gianna. Stavo studiando matematica mentre Gianna mi faceva compagnia leggendo un libro. Gianna era molto sbadata, così quando iniziò a bere, mentre leggeva, il caffè che aveva poggiato sull tavolo, le si rovesciò qualche goccia sulla maglietta. Corse in bagno a cambiarsi e così io pensai che poteva essere un'ottima occasione per dare una sbirciatina...la porta del bagno era socchiusa e lei era di spalle. Indossava solo il reggiseno e un paio di jeans che seguivano i lineamenti del suo sedere. Stava per girarsi così tornai subito indietro nell'altra stanza a sedermi e a calmarmi. Sentii Gianna chiamarmi dicendomi di portarle la maglia di ricambio che teneva nella borsa, così la presi e gliela portai... Quando entrai in bagno, la vidi finalmente da davanti, con il reggiseno che stava per scoppiare... con Gianna avevo un rapporto di un certo tipo, parlavamo di tutto o quasi senza alcun problema, così quando la vidi il mio cazzo stava scoppiando dentro i pantaloni e non appena Gianna se ne accorse esclamò:"Complimenti! Ti piace quello che vedi!" Facendomi l'occhiolino... io rimasi sbalordito per un paio di secondi... poi risposi senza paura:"Sì, molto. Soprattutto le tette." Gianna rimase un paio di secondi a guardarmi ... io piano piano mi avvicinai, le presi la mano, velocemente mi abbassai pantaloni (avevo messo la tuta) e mutande, e poggiai la sua mano sopra il mio cazzo e le dissi:"a te piace questo?"
Gianna allora, dopo un'iniziale esitazione, iniziò a palparlo, poi iniziò a segarlo per bene... io nel frattempo le avevo tolto il reggiseno e avevo iniziato a succhiarle i capezzoli e a baciarle labbra e collo... poi le nostre lingue si incrociarono e allora iniziammo a baciarci seriamente. Dopo qualche secondo le dissi:"Baci bene. Ora succhiamelo." La feci inginocchiare e glielo ficcai in gola. Cominciò a spompinarmi, a leccare tutto il cazzo fino alle palle. Sembrava indemoniata, ci sapeva proprio fare. Ricordo che le dissi:"Il tuo ex marito doveva essere proprio un coglione per farsi sfuggire una gran troia come te!" E a quel punto dopo avermi guardato e accennato un sorriso, iniziò a succhiare ancora di più. Dopo un paio di minuti in cui continuava a pompare mi disse:"Fottimi. Non ti preoccupare del preservativo, prendo la pillola." Le risposi:"Prima voglio assaggiarti un po'". Così mi abbassai e iniziai a baciarle e mordere le cosce avvicinandomi presto alla figa. Iniziai a baciarla e a giocare col clitoride, per poi ogni tanto infilare la lingua un po' all'interno...dopo qualche minuto quando vidi che stava godendo e contorcendosi per il piacere, mi decisi a scoparla. Mi feci dare una leccata prima, e poi iniziai a scoparla violentemente e senza sosta. Stavamo godendo da impazzire. Mi disse che stava venendo e le risposi:"anche io". Non voleva che mi fermassi, mi disse di sborrarle dentro, ma io avevo altro in mente. Lei era già venuta così lo tirai fuori e glielo misi di nuovo in bocca, facendomi così di nuovo spompinare, tirandola per i capelli fino a quando non le sborrai finalmente in gola. Ingoiò tutto senza pensarci due volte. Ci rivestimmo e tornammo a studiare. E se ve lo state chiedendo, sì, scopammo molto spesso da lì in poi. A volte saltavo la scuola per far godere quella zoccola.
Altre storie, di Gianna e non, ve le racconterò presto.