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Scambio di Coppia

Scopando nella natura


di Membro VIP di Annunci69.it missemrsex
15.11.2024    |    334    |    2 9.7
"Lei lo aiutò poi si voltò di spalle e si poggiò con le bracca al tronco della quercia inarcando la schiena e porgendogli quella visione gocciolante..."
La vista che si godeva dal castello era stupenda.

La città bagnata dal mare poteva essere ammirata nella sua totalità, dal porto fino all’inizio della collina dove i resti di antiche mura di difesa salivano verso le torri di avvistamento ai lati della struttura medievale.

La coppia restò abbracciata ad ammirare il paesaggio e a godersi il sole primaverile ancora per qualche minuto poi decise di iniziare il percorso del bosco che si estendeva alle spalle del castello.

Il sentiero era ben visibile con tabelle esplicative e frecce direzionali che invitavano i turisti a non abbandonare la strada principale.
Si fermarono a leggere le indicazioni.

Lei era concentrata e si guardava intorno cercando di capire verso quale direzione proseguire e mentre si chinava sul tabellone esplicativo per leggere meglio, sentì le braccia di lui cingerle la vita e attirarla a se.

Le mani salirono subito sul suo seno tirandoglielo fuori attraverso la scollatura, le stinse i capezzoli tra le dita, le baciò il collo e le mordicchiò un orecchio. Lei percepì subito quanto lui fosse eccitato.
Si voltò e lo baciò intensamente, con una mano che gli accarezzava la barba e l’altra sulla sua erezione.

Lui la sollevò fino a farla sedere su tabellone che le era dietro e le infilò una mano nei leggings aderenti. Si lascio toccare per qualche secondo sentendo già un gran calore tra le gambe ma poi lo fermò dicendo :

- Ma ti sembra il posto adatto? E se arriva qualcuno? Dai, proseguiamo. -

-Ma chi vuoi che ci sia qui tra i pini? Non c’era anima viva nemmeno giù al castello!- rispose lui continuando a non mollare la presa ma lei si divincolò e lo fermò nuovamente.

-Continuiamo a camminare che voglio arrivare al punto panoramico- disse lei mentre si infilava il seno nella maglia.
Poi lo tirò per una mano per incoraggiarlo a proseguire.

Camminarono per altri cinque minuti risalendo il sentiero, lei davanti e lui alle sue spalle. Erano entrambi silenziosi ma i loro pensieri erano piuttosto simili.
Mentre lei era attenta al percorso da seguire ed ammirava la flora del sottobosco sentiva un piacevole lago formarsi tra le sue piccole labbra , mentre lui escogitava dove appartarsi con una mano infilata tra i pantaloni a toccarsi il membro ormai più che durissimo.

Giunsero in una zona molto più fitta dove si estendeva un’ampia macchia di arbusti di ginepro e rosmarino. Immediatamente pensò che quello era il posto giusto per appartarsi e nascondersi dal sentiero principale; afferrò la mano di lei che distratta, si sentì tirare e si ritrovò dall’altra parte della parete ginepro.

-Ma che ti salta in mente?- esclamò sorpresa.

Lui non rispose, tenne stretta la sua mano e camminò ancora per qualche metro poi individuato il posto giusto si fermò e la spinse contro il tronco di una quercia e la baciò con impeto mentre con una mano abbassò l’elastico dei pantaloni e tirò fuori il cazzo in erezione.

-Tu sei matto!- disse lei ridendo ma intanto la sua mano stava già andando su e giù come piaceva a lui.

-Dai che ti piace questa situazione!- le rispose.

Lei lo guardò mordendosi un labbro poi si inginocchiò e iniziò a giocare con lui usando prima la lingua, poi soltanto le labbra e poi tutta la bocca fino a sentirlo tutto in gola.
Lui alzò la testa verso l’alto, sul suo viso un’espressione di puro godimento.

Continuarono così per qualche minuto poi lei tornò su per baciarlo e lui iniziò a tirarle giù i pantaloni. Lei lo aiutò poi si voltò di spalle e si poggiò con le bracca al tronco della quercia inarcando la schiena e porgendogli quella visione gocciolante.

-Brava piccola stronza! Disse lui.
-Zitto e datti da fare porco!- Rispose lei.

Portò la sua mano tra le gambe di lei. Giocò un po’ con le dita bagnandosi tutto il palmo poi gliela infilò completamente dentro.
Lei ansimo di piacere e lui ormai impaziente la penetrò con il suo grande membro, le prese i fianchi e cominciò a sbatterla contro l’albero. Le urla di piacere e i grugniti di entrambi si diffusero per il bosco.

Si lasciarono andare completamente. Il silenzio della natura e il senso di protezione dato da quella parete di arbusti eliminarono ogni paura ed ogni freno.

A pochi metri da loro passeggiava un’altra coppia che incuriosita dai rumori e dagli inequivocabili gemiti si era silenziosamente fermata ad osservare la scena. Infilandosi dal lato opposto della parete di ginepro si erano nascosti dietro una grande quercia e ammirando lo spettacolo in prima fila si erano eccitati così tanto da iniziare a masturbarsi.

Lui si tirò fuori il cazzo dai pantaloni e lei si infilò una mano tra le gambe sentendo già tutto bagnato mentre immaginava di farsi scopare allo stesso modo.
Arrapati mai come prima si guardarono negli occhi e capendosi al volo si avviarono in silenzio verso la coppia che stava ancora scopando ……continua

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