Prime Esperienze
Videochiamata


12.07.2025 |
2.826 |
8
"E dalla nostra serata di tanti anni fa, lui ed io ma con gli altri, fare l'amore in quattro seppur senza toccarci, del fuoco che ci aveva acceso nei giorni a seguire, siamo finiti a sognare..."
Come sia potuto succedere, non l'ho ancora capito.Essere coinvolta in un triangolo, io con una coppia, non mi era mai capitato.
E' stato un gioco, sicuramente, ma mi hanno sedotta come forse nessuno aveva mai fatto prima.
Convinta a mostrarmi, a godere con loro, senza di lui.
E' iniziato tutto una notte come tante di questa strana estate.
Un tuono ha interrotto il mio sonno e dopo l'ennesimo giro da un fianco all'altro mi sono arresa ed ho acceso il tablet.
Ho scorso curiosa le notizie delle prime pagine dei giornali, poi qualche riga dell'e-book che non sostituirà mai il fruscio della carta ma, lo ammetto, alla notte può andare per non disturbare lui con la luce dell'abat-jour.
E, alla fine, un...giretto sul sito.
Ho decine di chat aperte con uomini e donne, coppie, singoli e trans, persone conosciute di cui ho visto il viso, e non solo, nel mondo reale, ma perlopiù sono fantasmi di cui posso scrutare il corpo nelle fotografie sapientemente annebbiate.
La mia mente si appaga, i sensi si stuzzicano, i mei sorrisi si sprecano, tanto che a volte il mio Amore mi sgrida dolcemente e mi reclama quando gli prende una voglia improvvisa.
- Con chi sei, a chi stai dedicando il tuo tempo, metti giù quel tablet, ho da dirti qualcosa, allunga la mano…
- Ciao, sono ancora Luigi, sei Loretta?
- Sì e chi altro a quest'ora, lui dorme. Nemmeno i tuoni lo hanno svegliato...
- Io sono ancora di turno, è il terzo di fila, maledetti i tagli alla sanità !
- Mi spiace, forse è un po' colpa di noi boomer e del sistema che abbiamo creato.
- E allora, per sdebitarti, fammi un po' di compagnia, qui in corsia tutto tace.
Luigi, 40 anni come la sua Elisa.
Un profilo di coppia, ma forse lei non sa.
Ci troviamo ogni tanto, mi ha raccontato di quanto la ama, che gli manca passare le notti con lei adesso che i loro figli sono cresciuti e lascerebbero un po' più di tempo per stare da soli.
Sento tenerezza nelle sue parole, desiderio, sana passione di una coppia, mi piace.
- Le ho parlato del sito e di te, mi ha sorpreso.
- Bene, pensavo che fossi il solito marito smanioso, scusami se te lo dico.
- No, gliene avevo accennato, così per stuzzicarla, le avevo detto che era una vetrina per foto osé, in fondo sapevo che non si sarebbe arrabbiata.
E... ascolta, vuole conoscerti.
- A me? No, dai...
- Sì, vuole una videochiamata, tra noi.
Quella sera Lui sarebbe stato impegnato fuori casa, gli avevo solo accennato che forse li avrei chiamati.
Aveva fatto una faccia stupita e mi aveva guardata senza capire, ma del resto ormai ha rinunciato a comprendere sempre.
Li ho contattati, pasticciando come una sciocca, azzerando il volume, spegnendo il video, poi riaccendendo, li sentivo ridere.
Mi sono inquadrata, appena visibile per la luce soffusa della lampada sul tavolino, mi chiedo cosa avranno visto di me: forse il mio volto a tratti, stavo attenta, le spalline di una canottierina "da casa", nient'altro, ho deciso.
Loro no.
Belli, alla luce piena che mi mostrava i loro visi giovani, gli occhi profondi, le bocche sorridenti.
La prima immagine è stata delle loro mani con due calici di vino, come se brindassero a qualcosa di bello.
Lui a torso nudo, lei in pizzo rosso, perfettamente truccata.
Avrei dovuto capire che non avremmo semplicemente parlato.
Mi hanno chiesto, di me, di noi, delle nostre esperienze e ogni tanto si guardavano, baciandosi.
Lui parlava, mi incitava, voleva capire come poteva essere il "gioco" per una donna innamorata.
- Raccontaci, se vuoi, la tua voce è così dolce ma nello stesso tempo eccitante.
Dimmi, com'è stato per voi, la prima volta.
- Che dirvi, ci è piaciuto, forse più "il dopo" che l'incontro in sè.
Sapete, non c'era internet, ancora...
Mi pareva di narrare una favola a due bambini che fanno fatica a dormire.
E dalla nostra serata di tanti anni fa, lui ed io ma con gli altri, fare l'amore in quattro seppur senza toccarci, del fuoco che ci aveva acceso nei giorni a seguire, siamo finiti a sognare sull'oggi, sulla nostra complicità ed anche ai miei giochi con le mie amiche.
Lei non parlava con me, mi fissava con quegli occhi stupendi, la vedevo accarezzare il suo uomo, sensuale ma decisa.
Gli sussurrava parole che io non sentivo, forse gli diceva che lo voleva, che smettesse di guardarmi e di mostrarla ai miei occhi.
E quando non ho più visto il suo viso, ho capito che stava sfiorando il corpo di lui, con le labbra e le mani e la voce del maschio si incrinava, i sospiri si facevano udibili ed io raccontavo.
Mi chiedo se fosse davvero la prima volta per loro ma sono convinta di no.
Lui ha saputo mostrarmi la sua donna con così tanta maestria, inquadrando il suo viso, la sua bocca, fugacemente, perchè avessi solo un idea, un lampo delle labbra attorno al suo cazzo, del suo culo bellissimo, dei capelli che nascondevano il piacere che gli stava dando.
Non ho mai indugiato a guardare i filmati del sito, non mi piace eccitarmi con la voglia degli altri.
Ho il mio uomo che è felice se ancora assonnato allunga una mano e mi trova bagnata, ed allora si sveglia, e gli piace farmi godere, come solo lui mi permette del tutto.
Ma quella sera ero sola.
Li guardavo, lei era sopra, si prendeva con dolcezza tutto il piacere che lui le stava dando, eretto, bellissimo, tutto per lei.
La mia voce forse non era più così ferma, non ero eccitata, guardavo i suoi fianchi che danzavano ma sapevo benissimo che in quel momento lei era la regina del mondo, potente, dominante, padrona del suo uomo, sdraiato e disponibile come un dildo, ma affascinato, silenzioso.
E ho fatto quello che mai avrei pensato.
Mi sono sdraiata, continuando a parlare, ho sfilato le mutandine e mi sono toccata come un'adolescente.
Lei gli ha chiesto di alzarsi, lui l'ha presa da dietro ed io guardavo, sfioravo, bagnavo.
Siamo venuti insieme, come se io fossi lì, mi sono sentita vicina anche se a duecento chilometri.
Lui mi ha trovata scomposta, rientrando, non ho finto che stessimo solo parlando.
Non gli ho chiesto, non ancora, se si è sentito tradito.
Sicuramente è perplesso anche se l'indomani, abbiamo finto che non fosse accaduto.
Loro invece…
Ci hanno chiesto una telefonata tutt'insieme, così per conoscerci.
Ci hanno fatto sorridere, dicendoci che si erano riconcorsi tutto il giorno, per una fame mai sofferta prima, per una voglia che non si placava.
Conosciamo anche noi, per averlo vissuto, il desiderio che non ha spiegazione se non aver quella di aver oltrepassato il limite dell'abituale, del lecito, dell'amore fatto in segreto.
E’ stato il primo passo e non sarà l'ultimo.
Loro, credo, mi, ci vogliano e stavolta dal vivo.
Ripubblichiamo
Garantendo che nel bene e nel male nessun programma di Intelligenza Artificiale è stato costretto ad aiutarci
videochiamata triangolo seduzione online voyeurismo masturbazione tradimento virtuale incontro reale
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Videochiamata:
