tradimenti

Camilla


di RainbowVI
24.02.2020    |    749    |    5 9.6
"Il giorno dopo eravamo al bar a prendere un caffè..."
Camilla era una ragazza molto carina.
Capelli molto lunghi, lisci, un corpo decisamente in forma valorizzato da dei bei fianchi e un seno prosperoso ma non esagerato. Quel seno avrebbe fatto fantasticare anche una ragazza etero.
Era una tipa socievole, abbastanza tranquilla, ma si diceva che "sapesse divertirsi".

Veniva spesso nel villaggio dove lavoravo, abitava li vicino e, a quanto pare, era molto amica di un tizio che lavorava con me. Anche se lui non mostrava molto interesse, eravamo convinti che scopassero insieme. Eppure ero convinto avesse il ragazzo.

Era spesso con noi, era molto socievole, e con lei si poteva parlare tranquillamente senza peli sulla lingua.
Non partecipava molto alle conversazioni, ma ascoltava. Attentamente.

Una sera eravamo in piscina tutti insieme. Saremo stati in cinque o sei.
C'era anche Camilla e se ne stava un po' più distante su una sdraio insieme al tizio con cui era molto amica.

La notte procedeva tra chiacchiere e risate e pian piano alcuni di noi sono andati via.
Eravamo rimasti io, Alessandra e ancora in disparte c'erano Camilla e il tipo.

Avevo un ottimo rapporto di amicizia con Alessandra e parlavamo del più e del meno. Mentre gli altri due, nascosti dalla penombra, si sono allontanati qualche sdraio più in là. Alessandra faceva battutine su di loro, e continuava a ripetere che lei aveva questo fantomatico ragazzo che nessuno aveva mai visto perché non lo aveva mai portato in villaggio con lei.

Entrambi avevamo una mezza idea del perché.

Mentre parlavamo Alessandra mi fece cenno di guardare verso di loro.

Lui era steso su una sdraio sul bordo piscina e lei era stesa con lui. Vedevamo solo la sagoma di loro due ed era abbastanza facile intuire cosa stesse facendo lei con le mani. Vediamo, poi la sagoma di lei sollevarsi seduta sulla sedia e poi abbassarsi di nuovo su di lui.

"Cazzo, gli sta facendo un pompino" esclama Alessandra.

"Già" rispondo io
"lasciala fare" continuo sorridendo.

Siamo rimasti lì a guardare la sagoma di lei alzarsi ed abbassarsi mentre glielo succhiava. Lui cercava di non fare rumore, ma si sentiva il suono delle labbra di lei schioccare per colpa dell'umidità del cazzo di lui che si bagnava sempre di più.

"No vabbè, lei è fantastica" commentó Alessandra.
Anche lei era rimasta colpita dal corpo di Camilla. Dicevo che avrebbe fatto fantasticare una ragazza etero, figuriamoci Alessandra.

Vediamo la sagoma di lei immobilizzarsi di botto e lui fare dei profondi respiri cercando di camuffare il suo stesso orgasmo. Il tutto per pochi intensi secondi finché lui non si è tranquillizzato.
Poi lei ha ripreso a succhiare.


Il giorno dopo eravamo al bar a prendere un caffè. Eravamo io, Camilla ed un altro mio collega.
Io e il tizio parlavamo del più e del meno e si è finiti a parlare di sesso.
Mi raccontava cosa combinava con il proprio ragazzo e del suo approccio con il sesso.
Del fatto che non si divertiva se non era lui a dominare e spesso il suo ragazzo ne pagava le spese.
Vedevo Camilla interessata all'argomento, ascoltava, ma aveva uno sguardo che tradiva il suo interessate verso i racconti di sesso omo.

Decisi di stuzzicarla.

Mi son messo a raccontare la mia visione del sesso, dei miei gusti e del fatto che non fossi interessato alla dominazione o sottomissione in se, quanto alla lotta per guadagnarsi l'una o l'altra.
Il tutto trasformava il rapporto sessuale in uno scontro tra le personalità dei due, facendolo diventare molto più animale e selvaggio.

"Devi essere interessante a letto" mi disse Camilla guardandomi con un sorrisetto.

"Vuoi provare?" Le chiesi

"Volentieri"

"Bene allora. Alla prima occasione ne parliamo meglio"

La cosa sembrava finire lì e la conversazione continuó si toni più pacati.

Nei giorni successivi ci siamo spesso sentiti per messaggio, ma non abbiamo mai organizzato nulla, ne siamo finiti su argomenti riguardanti il sesso.

Quando sei animatore vivi letteralmente in villaggio, e quando hai un giorno libero, ti organizzi con qualcuno che ha la macchina ed esci.
Quella sera stacco da lavoro e mi avvio verso la mia camera per prendere portafoglio, vestiti ed uscire.
La stanza accanto alla mia era aperta, e dalla finestra uscivano delle voci di ragazzi che scherzavano.
Probabilmente i cuochi che dormivano lì stavano facendo una serata di baldoria.
Sulla porta c'era Camilla.
Fumava e rideva con qualcuno dentro.

Mi vide passare in tutta fretta mentre andavo verso la camera. La saluto distrattamente ed entro.
Lascio la porta socchiusa visto che sarei uscito pochi istanti dopo.

Con la testa nell'armadio, alla ricerca della mia roba, mi accorgo della presenza di Camilla sull'uscio solo quando mi saluta.

Le sorrido e le chiedo "che ci fai qui?"

"Sono con mio fratello, è molto amico di uno dei cuochi e ci hanno invitati a fare quattro chiacchere da loro visto che domani non lavorano.
Stai uscendo?"

"Si, ho la serata libera e vado a fare un giro. Sei sparita senza dire nulla a tuo fratello e i suoi amici?"

"Si, volevo giusto salutarti"

La guardo un secondo senza dire nulla
Poi le dico " va bene, entra, chiudi la porta e siediti sul letto"
Chiude la porta senza dire una parola e si siede sul letto.

Tiro fuori il cazzo e glielo porto in bocca prendendola per i capelli.
Lei inizia a succhiare senza dire una parola.

"L'altra sera ti ho vista fare un pompino a Claudio. Ero proprio curioso di capire quanto fossi brava.
Ho guardato tutta la scena fino a quando lo hai fatto venire e hai continuato a succhiare"

Non ho nemmeno finito di dire la frase che ha succhiato ancora più voracemente.

"Cavolo, sei brava"

Affondava il mio cazzo fino in fondo, non dovevo nemmeno tenerle la testa. Mi spingeva le gambe verso di sé, voleva quasi che le scopassi la gola e la accontentavo.
Da fuori il fratello intanto la chiamava.
Si distrae un attimo e prende il telefono.
Mentre con una mano continua a massaggiarmi il cazzo, con l'altra le vedo scrivere un messaggio al fratello

- sono a salutare un'amica -

E riprende a succhiare.

La faccio alzare e le dico "fammi vedere come sei senza vestiti" e comincio a spogliarla.

Le slaccio il reggiseno e comincio a leccarle e a morderle i capezzoli.
Gemeva.

Mi abbasso dietro di lei e le sfilo con la bocca gli slip.
Non riesco a resistere a quel culo fantastico e le mordo un gluteo.
Insinuo la mia lingua fino a portarla all'ano e lo stuzzico.

"Non farti strane idee" mi dice quasi gemendo "il culo lo do solo al mio ragazzo"

Mi alzo rimanendo alle sue spalle. Le stringo un seno mentre poggio la mia erezione sul suo culo e le sussurro.
"Ah sei fidanzata. Lui lo sa che succhi il cazzo agli animatori?"

"No. Non posso farci niente, non so resistere"

"Capisco" le rispondo.

La prendo per un braccio e la porto verso il bagno.
La faccio piegare in avanti sul lavandino e attraverso lo specchio ci guardiamo negli occhi.
Con un sorriso di sfida premo la mia cappella contro il suo ano, che oppone poca resistenza.
Un suo gemito accompagna il mio cazzo fino in fondo.
Inizio a scoparla forte
Lo sguardo di lei va da sé stessa al mio, balenando nello specchio.

Geme di piacere.

Uno squillo del telefono la interrompe. Riluttante mi dice di fermarmi, deve rispondere necessariamente.

"Ciao amore" dice una volta portato il cellulare all'orecchio.

Inizia a parlare con il suo ragazzo con la voce ancora affaticata e intanto ritorna verso di me.
Si rimette sul lavandino, divaricando le gambe verso di me.

"Mi stavo masturbando" dice al suo ragazzo "sto provando il dildo che mi hai regalato" continua fissandomi negli occhi attraverso lo specchio.

Mi riavvicino a lei e riprendo a montarla mentre è al telefono con il suo ragazzo.

"Scusami se ansimo ma ci sono seduta sopra proprio in questo momento e mi sta piacendo un sacco sentirlo nel culo."

Non riesco a sentire cosa dice lui, ma lei è eccitatissima. Muove il sedere per accompagnare il mio cazzo e descrive tutto al tipo spacciandomi per un dildo.

La scopo violentemente, ci metto tutta la forza che ho e lei accompagna ogni mio colpo con un gemito.

"Vorrei averti qui ora" dice lei
"Vorrei mi scopassi forte"
"Vorrei sentirti venire nel mio culo. Lo sai che mi fa impazzire"
Detto questo mi afferra una gamba e mi impedisce di allontanarmi.
Accelero con forza stringendole forte i fianchi.
Esplodo dentro di lei mentre lei geme forte e ancora mi tiene stretto

Rimaniamo così per pochi secondi ansimanti.

"Tesoro, ti devo lasciare, sono appena venuta e ho bisogno di un secondo per riprendermi."

Si salutano e posa il telefono.

Si piega sulle gambe e riprende a leccarmi il cazzo.

La fermo e le faccio

"Forse dovresti tornare di la, tuo fratello ti sta chiamando di nuovo"


Si riveste, mi saluta con un bacio e torna di la.
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