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Intesa - cap 6


di DangerousMind
14.03.2019    |    9.750    |    3 9.2
"Sono rimasta un pò bloccata, ma lui mi ha iniziato a parlare in modo tranquillo e mi sono un pò sciolta..."
Era strano, se da un lato ero geloso dall'altro tutta la situazione che si era creata mi faceva impazzire di eccitazione. Mi sentivo vicino più che mai alla mia Arianna ed avevamo un'intesa incredibile. Ci nutrivamo delle emozioni l'uno dell'altra. Lei sapeva che a me faceva impazzire vederla cosi porca e ne godeva, così che faceva godere me. Per questo avevamo accantonato gelosie varie godendoci solo il momento.
Nei giorni immediatamente successivi non vedemmo e sentimmo ne Paolo ne Stefano, stavamo in intimità noi due ed eravamo sempre eccitati per tutte le situazioni che ci erano capitate. Facevamo sempre sesso, in ogni momento bastava accennare a qualche episodio e si accendeva un fuoco in noi. Ci sentivamo totalmente in sintonia.
Ma da li a breve, non ci bastò più il ripensare ai ricordi recenti e iniziammo a immaginare cosa ci avrebbe riservato il futuro. In fondo Arianna sarebbe dovuta tornare da Paolo come promesso e Stefano doveva ancora passare a prendere le foto, chissà cosa sarebbe successo. Era chiaro che a me vederla in difficoltà in certe situazioni eccitava tremendamente e lei non vedeva l'ora di farle capitare. In fondo si era concessa totalmente a due uomini, fino a pochi giorni fa sconosciuti, che l'avevano dominata mentalmente e fisicamente. In più il suo esibizionismo l'aveva portata anche a fare foto decisamente compromettenti.
Forse stavamo esagerando. Ma devo ammettere che più la vedevo in difficoltà con altri uomini più mi eccitavo. E allora parlando con lei mi venne un'idea malsana che tuttavia mi eccitava incredibilmente e gliela proposi. Dato che per sua stessa ammissione il fatto di stare senza fare sesso nei giorni prima di vedere Paolo la portò ad arrivare al giorno fatidico con troppa voglia in corpo e quindi a lasciarsi andare (anche troppo a dire suo), le proposi un mese di "penitenza" per lei, anche se proprio penitenza non era, ovvero non l'avrei scopata ne fatta godere in altro modo mentre invece lei aveva l'ordine di provvedere a me succhiandomi o facendomi godere in altro modo e di raccontarmi tutto quello che faceva, in caso avesse rivisto Paolo. Al termine del mese avremmo preso una vacanza entrambi in cui ci saremmo sfogati assieme recuperando il mese perso.
Mi disse che quest'idea se da un lato la stuzzicava, era irrealizzabile perchè lei non sarebbe mai stata un mese senza godere. E anzi, stare anche solo pochi giorni in astinenza l'avrebbero resa assatanata e non avrebbe retto ad eventuali assalti di Paolo o Stefano. Ma era proprio la cosa che speravo. E le dissi che come si sarebbe comportata con loro dipendeva solo da lei, che io volevo impartirle questa "punizione". Le feci promettere che mi avrebbe soddisfatto e che avremmo provato e se poi proprio non riusciva a resistere saremmo tornati a fare sesso. A quel punto lei accettò.
I primi giorni furono duri per lei. La costrinsi a farmi godere più volte al giorno, mentre lei rimaneva a bocca asciutta. Le avevo espressamente vietato anche di toccarsi da sola. Vedevo che stava esplodendo, e io da bastardo non perdevo occasione per ricordarle tutte le cose più eccitanti degli ultimi periodi e di come meritava di essere punita per avere goduto con altri.
Poi una mattina successe che Stefano le venne a far visita. Sono sicuro che scelse apposta un momento in cui fosse sicuro che non ci sarei stato.
Lei non se lo aspettava, non aveva avvisato prima, e restò un attimo senza sapere che fare ed in balia degli eventi.
Lui se la lavorò a parole ben bene, lei lo fece così accomodare e dopo un pò di convenevoli lui le disse che era passato per le foto. Lei allora mi scrisse un messaggio dicendomi della visita e chiedendomi dove fossero le foto. A seguito del quale restai eccitato tutto il giorno sapendo di lui a casa mia da solo con la mia ragazza. Le risposi che le foto erano nel mio pc e che le avevo con me, che avrebbe dovuto avvisare e passare quando ci fossi stato io. A quel messaggio non rispose più. Lavorai male per tutto il giorno, pervaso dall'eccitazione che lui si sarebbe sicuramente approfittato di lei. Non vedevo l'ora di tornare a casa per farmi raccontare tutto.
Finalmente arrivò la sera e rincasai. Arianna mi accolse col sorriso ed un bacio come sempre, ma vedevo che era il sorriso di una che aveva combinato qualcosa, era troppo contenta. In breve tempo ci ritrovammo sul divano con lei che mi tirò fuori il cazzo e iniziò a succhiarmelo. Io però volevo sapere cos'era successo e a malincuore, mi dovetti accontentare di una sega mentre lei parlava.
Arianna: "Lo so che non vedi l'ora di sapere cos'ha combinato la tua maialina....Stefano si è approfittato di me e conoscendoti ne sarai contento! Ma promettimi di non venire subito, se no non ti racconto niente"
Io: "Ok cercherò di resistere. Ma tu cala il ritmo se no non resisto"
Lei per tutta risposta non solo aumentò, ma se lo rimise in bocca e succhiò avidamente fino a portarmi in breve tempo al limite dell'orgasmo e poi fermarsi di colpo. Poi mi guarda con aria porca.
Ari: "Sei nelle mie mani e decido io il ritmo. Sei tu che ti devi trattenere! Oppure puoi sempre fare da solo..."
Io: "Sei proprio bastarda eh? Va bene, va bene, ma racconta tutto ora!"
Ari: "E' arrivato a sorpresa. Non me l'aspettavo. Sono rimasta un pò bloccata, ma lui mi ha iniziato a parlare in modo tranquillo e mi sono un pò sciolta. Ad un certo punto mi ha detto che era li per le foto e io gli ho detto che non le avevo, che le avevi tu. Lui ha provato ad insistere un pò, con le buone, ed ho provato a scriverti. Poi i discorsi sono caduti sul sesso e io ho iniziato ad eccitarmi molto. Lui poi mi ha spiazzato perchè mi ha detto che aveva parlato con Paolo, che gli aveva parlato molto bene di me, e che gli ha detto che avevo un video interessante e di chiedermi di farglielo vedere. Io ho provato a fare resistenza, ma lui ha iniziato a toccarmi e mi faceva sciogliere.... Io gli ho detto che non volevo fare niente senza di te, ma lui insisteva finchè non si è tirato fuori il cazzo. Oh, mi dispiace ma alla vista di quel palo io non sono più riuscita a resistere. Avevo troppo voglia arretrata. Lui si accolse che le mie resistenze erano cadute e mi prese il telefono obbligandomi a fare partire il video con me e Paolo e nel mentre mi diede il suo uccello da succhiare. Io dopo giorni di digiuno non ne potevo più e lo volevo solo dentro di me. Gli dissi di scoparmi ma lui disse di continuare a succhiarglielo. Mi chiese come mai tanta fretta e senza pensarci gli dissi che ero a digiuno da un pò di giorni. Lui mi chiese perchè ma non volevo rispondere, non mi sembrava il caso di dirgli di noi. Ma lui insisteva. Provai con una scusa ma non ci cascò. Io non ne potevo più e volevo solo essere chiavata. Lui mi disse che non l'avrebbe fatto se non gli dicevo tutto e io a quel punto ho ceduto e gli ho detto di noi, della mia punizione e della mia astinenza. Lui ha riso e ha detto che ci avrebbe pensato lui a me. Poco dopo nel video che intanto scorreva sul telefono c'è stata la scena in cui Paolo mi faceva promettere di essere a disposizione di chiunque mi fosse venuto dentro. Io me l'ero dimenticata, ma Stefano sembrava non aspettare altro e rimarcando quel concetto inizio a scoparmi. Diceva che mi voleva venire dentro per avermi a disposizione ogni volta che voleva. Io ero a un passo dall'orgasmo ma con fatica lo supplicai di venire fuori. Lui allora smise di colpo e duscì da me. Mi lasciò senza godere e io mi sentivo terribilmente frustrata. Dovevo godere.
Lui si mise seduto e mi disse che se volevo godere avrei dovuto impalarmi sopra di lui e farmi venire dentro. Ci pensai poco. Mi calai su quell'enorme affare e sentivo il piacere che si impadroniva di me centimetro dopo centimetro. Non mi ero accorta, ma lui nel frattempo aveva un cellulare in mano e iniziò a filmarmi. Mi obbligò a chiedergli di venirmi dentro e altre cose sconce. Io ero partita, volevo solo godere e credo di aver fatto tutto quello che mi ha chiesto, finchè alla fine non ho goduto. Lui ha aspettato il mio orgasmo, poi dopo avermelo infilato per bene tutto dentro mi ha riempito. Ha ripreso tutto ovviamente e non mi sono potuta opporre in nessun modo. Anzi credo fosse evidente quanto mi facesse godere. Quando è venuto ho avuto un altro orgasmo enorme. Finalmente ero soddisfatta. Mai lui no e dopo un breve riposo in cui ero andarta a pulirmi, quando sono tornata ha ripreso a scoparmi e ha detto che mi avrebbe scopata per tutto il giorno, che lo volessi o meno. Non ti dico quante volte mi ha fatto venire oggi. Mi deve avere anche parecchio allargata, alla fine il suo cazzo entrava tutto in me con molto meno sforzo. Sei sicuro che non vuoi scoparmi per sentire quanto mi ha aperta?"
Nel mentre mi raccontava mi segava sapientemente e come sapeva piacere a me. Nel sentire quelle cose ero sempre al limite dell'orgasmo ma riuscivo a trattenermi, anche se a stento, come le avevo promesso. Ma in quel momento non le riuscivo davvero a rispondere. Lei vide la mia difficoltà e mi prese una mano. Se la portò sul suo sesso e mi disse di infilarle le dita.
Io ubbidì meccanicamente e le infilai due dita come mio solito. Fui sorpreso della facilità con cui entravano e riuscì ad infilarne poi subito quattro senza fatica.
L'aveva proprio allargata per bene.
Arianna: "Mi sono fatta fare tutto quello che ha voluto. Come ti fa sentire la tua donna dominata completamente da un altro uomo?" Mi chiese guardandomi con espressione languida e imboccando il mio cazzo. Iniziò a succhiare avidamente aggiungendo solo un "Rispondimi..." quasi miagolato.
Io: "Ahhhhh mi stai facendo godereee"
Lei smise solo per un attimo per dire "Guarda che non ho ancora finito" e poi continuò quel bocchino perfetto. Era evidente che voleva farmi venire.
E nonostante lo sapessi, non riuscì a trattenermi. Le sborrai copiosamente in bocca e lei ne fu felice.
Dopo aver ingoiato tutto mi disse "Sono stata brava amore? Volevo farti godere come io ho goduto oggi. Questo gioco mi sta facendo impazzire...."
Ripresomi un attimo da quell'orgasmo intensissimo, le risposi: "Sei stata bravissima! Ma hai detto che c'è dell'altro? Perchè non me l'hai detto??"
Lei mi guardò con aria porca e mi rispose sussurando: "Quello me lo riservo per il risveglio di domattina...." poi mi diede un bacio sulla guancia ed andò in bagno.
Mi lasciò steso a pensare a cosa poteva essere ancora successo, mi sembrava già tanto quello che mi aveva raccontato. Il pensiero me lo fece tornare duro, ma avrei dovuto aspettare il giorno seguente.
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