La sua amante per sempre - terza parte

Sono passati diversi mesi dal mio ultimo racconto… e anche dall’ultima scopata con Daniele.
Lui è sempre fidanzato, anche se non più con mia cugina, perciò le occasioni per vederci e sfogare le nostre voglie scarseggiano. Continuiamo a sentirci frequentemente, a stuzzicare la nostra fantasia scambiandoci diverse foto e video, raccontandoci i nostri desideri più nascosti, ma tutto ciò non fa altro che aumentare il desiderio e la voglia di vedersi.
Qualche giorno fa mi scrive dicendomi che è di ritorno da un viaggio di lavoro e che, organizzandoci bene con i tempi, potremmo vederci per una scopata. Bisogna risolvere solo due piccoli “dettagli”: lui ha pochissimo tempo, quindi non ci sarebbe modo di andare in albergo, e io non sono sola in casa, quindi non possiamo stare da me. In un primo momento abbiamo optato per il carsex: tanto eccitante quanto scomodo, noi invece abbiamo bisogno della massima comodità per soddisfare le nostre voglie. Lui mi ha proposto di stare a casa mia, sarebbe entrato di nascosto per non farsi vedere dalla mia coinquilina. Razionalmente gli ho subito risposto di no, sarebbe stato troppo rischioso sia per me che per lui. Poi la razionalità ha lasciato spazio all’eccitazione: l’idea di farlo entrare in casa e di scopare di nascosto mi ha messo addosso un’eccitazione che, se possibile, è più di quella che provo al solo pensiero di rivedere lui e il suo cazzone, il mio preferito.
Dopo una mezz’oretta lui è sotto casa e io gli corro incontro. Entriamo nel portone del mio palazzo e finalmente possiamo salutarci con un bel bacio passionale, ci abbracciamo forte. Le sue mani corrono subito a stringere le mie tette e le mie stringono il suo cazzo.
Saliamo di corsa le scale ed entriamo furtivamente in casa, per fortuna nessuno si è accorto della sua presenza. Una volta in camera, ci baciamo ancora, Daniele mi alza la maglietta per vedere bene le mie tettone. Decidiamo di non spogliarci perché il tempo è poco. Lui si fionda letteralmente sulle mie tette, le bacia, le stringe, mi succhia i capezzoli. Questa cosa, insieme all’adrenalina della situazione, mi manda letteralmente fuori di testa.
Gli sbottono i jeans e tiro fuori il suo cazzo dagli slip. Non faccio in tempo ad avvicinarmi con la bocca che già il suo cazzone è bello duro come piace a me. Inizio a leccare la cappella mentre con le mani massaggio le palle piene di sborra calda. Poi lui mi spinge la testa contro il suo cazzo e questo significa solo una cosa: devo ingoiare il più possibile il suo cazzone duro e grosso. Naturalmente non me lo faccio ripetere due volte: apro la bocca e ingoio tutto il suo cazzo. Lo abbraccio sul culo in modo da far entrare tutto il suo cazzone in bocca mentre lui mi spinge la testa forte contro il suo cazzo. Dopo diversi secondi in questa posizione, sto per soffocare. Daniele allenta la presa e io finalmente posso riprendere fiato a pieni polmoni. Ho la bocca aperta per respirare il più possibile, ma lui approfitta di questo momento per sputarmi in bocca, mi rimette tutto il cazzone in bocca e mi tiene le mani bloccate dietro alla schiena: in questa posizione mi costringe a sentire il suo cazzone fino alla gola e impedisce qualsiasi mio movimento. Quando capisce che mi manca il respiro mi chiude anche il naso per qualche secondo e poi finalmente mi lascia libera di respirare.
Daniele si mette a pecora e mi ordina di leccargli il culo. Io obbedisco subito al mio padrone: gli dò un morso sulle chiappe e poi le allargo per poter vedere bene il suo buchino, poi mi avvicino con la lingua e inizio a leccarlo esternamente. Il fatto che il suo buchino si rilassi e si apra un po’ mi fa capire che sicuramente sta apprezzando il mio lavoro di lingua. Decido di osare di più: infilo la lingua nel culo mentre con le mani inizio lentamente a fargli una sega. Daniele emette un gemito di piacere e il suo cazzo si indurisce ancora di più. Provo ad infilare anche un dito nel culo, nonostante lui mi abbia sempre detto che non gli piace. Il mio dito si fa strada nel suo culetto e la cosa mi eccita così tanto che con l’altra mano inizio a toccarmi la fica bagnatissima e bollente. Ma all’improvviso lui si gira e mi dice “Troia come hai osato? Adesso ti dovrò punire!”. Mi mette a pecora e in un solo colpo infila il suo cazzone duro e grosso nella mia fica. Vorrei urlare di dolore e piacere allo stesso tempo ma devo soffocare il mio grido per non farmi sentire dalla mia coinquilina. Daniele continua a scoparmi come un forsennato, spinge il suo cazzone tutto nella mia fica così forte da farmi sentire le sue palle che sbattono contro la mia fica. Per completare la punizione mi sculaccia violentemente e mi fa diventare il culo tutto rosso. Dopo avermi sfondata per bene, esce il cazzone dalla mia fica e mi fa girare per leccarglielo tutto, me lo spinge ancora una volta fino alla gola. Lecco il suo cazzo e sento gli umori della mia fica.
Gli pulisco per bene il cazzo e poi gli dico di allungarsi sul letto perché voglio cavalcarlo. Tolgo i pantaloni e mi impalo sul suo cazzone, scendo piano piano per sentire ogni singolo centimetro del suo cazzo entrare nella mia fica. Quando è tutto dentro inizio a cavalcarlo come una vera troia mentre lui mi stringe forte le tette e i capezzoli. Lo cavalco finché non vengo in un abbondante orgasmo. Voglio fargli assaggiare il mio nettare, quindi ne approfitto della sua posizione per sedermi con la fica sul suo viso. Daniele lecca e assapora tutti i miei umori. Quella posizione mi dà un senso di potere, per una volta ho la sensazione che io sia la padrona e lui il mio schiavo. Questo pensiero mi eccita da morire e mi porta a spingere ancora di più la mia fica sul suo viso, ma Daniele mi riporta subito al mio ruolo di schiavetta mordendomi il clitoride.
Daniele mi dice che vuole assolutamente incularmi, quindi mi metto a pecora. Sento la sua cappella farsi strada nel mio culo stretto. Il suo cazzone entra lentamente dentro, un po’ alla volta finché non sento le sue palle sbattere sulla mia fica. E’ tutto dentro. Daniele si ferma per farmi abituare al dolore che pian piano si trasforma in piacere. Gli dico “scopami forte padrone” e lui ovviamente non se lo fa ripetere due volte: inizia a scoparmi il culo con violenza mentre stringe forte le mie tettone. Il ritmo aumenta sempre di più e anche il suo respiro. Sento il cazzo pulsarmi nel culo e capisco che sta per sborrare. Daniele toglie il cazzo dal mio culo lasciandomelo vuoto e aperto. Mi inginocchio davanti al suo cazzo, come se fossi in adorazione e in attesa della sua sborra calda. Daniele si fa una sega veloce e sborra copiosamente nella mia bocca. La sborra è così tanta che non riesco a trattenerla tutta e un po’ esce fuori. Dopo quattro o cinque schizzi abbondanti di sborra, Daniele è sfinito. Mi accarezza il viso per vedere come ingoio tutta la sua sborra. Sono molto golosa della sua sborra, tanto che per non sprecarne neanche una goccia gli pulisco tutto il cazzo, infilando la lingua anche nel buchino del cazzo. Poi mi alzo e gli do un bacio che sa di sborra. Lui ricambia il bacio con tanta lingua.
Un ultimo bacio ancora e per Daniele è davvero ora di scappare. Si ricompone velocemente e lo accompagno alla macchina. Saluto con una carezza il mio cazzo preferito e mi faccio promettere che ci rivedremo presto.