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La sua amante per sempre - seconda parte


di TettonaBisexx
10.01.2018    |    5.211    |    11 9.9
"Mentre mi scopa, mi schiaffeggia il culo..."
Dopo quella prima scopata con Daniele consumata velocemente nel bagno di casa degli amici che ci avevano presentati, la voglia di fare sesso con lui non si era affatto placata. Lo desideravo sempre di più, avevamo voglia di stare insieme, di godere con calma e fino in fondo l’uno dell’altro. Purtroppo però incontrarsi non era per niente semplice e quindi cercavamo di colmare le nostre voglie scambiandoci foto hot e facendo sesso in cam.
Poi un giorno mi telefona per comunicarmi una notizia, splendida per lui ma per me decisamente meno: si è fidanzato…con mia cugina Sonia!!! Lì per lì mi è crollato il mondo addosso, ma poi ho cercato di essere una buona amica per lui. Non senza difficoltà, abbiamo trovato un nuovo equilibrio per il nostro rapporto ed è andato tutto bene finchè non ci siamo rivisti. Avevamo appuntamento a casa di mia cugina, lei era fuori città e io mi ero offerta di fare compagnia a Daniele finchè non sarebbe rientrata.
Dovendo raggiungere Daniele in tarda mattinata, ho avuto tutto il tempo di farmi bella per lui. Ho messo una maglietta scollata e un bel reggiseno che mettesse in mostra le mie tette che a lui piacciono tanto. Prima dell’appuntamento ci eravamo ripromessi di non fare “cazzate” e di trascorrere la mattinata da buoni amici, ma in fondo sapevamo entrambi che sarebbe stato impossibile non saltarci addosso. Arrivo a casa di Sonia puntualissima, suono il citofono e lui mi apre. Salgo le scale velocemente e con il cuore a mille, ho troppa voglia di vederlo. Entro in casa e trovo Daniele ad aspettarmi a braccia aperte. Corro verso di lui e ci abbracciamo forte, senza dirci niente. Doveva essere un abbraccio per suggellare la nostra amicizia, ma presto si è trasformato in ben altro. Ci ritroviamo a parlare viso a viso, mentre siamo ancora abbracciati. Le nostre labbra si avvicinano sempre di più fino ad incontrarsi in un bacio passionale. Iniziamo a toccarci dappertutto mentre le nostre labbra non ne vogliono sapere di staccarsi. Finiamo sul letto matrimoniale, io sopra di lui. Lui mi chiede se ho voglia di scopare ed io gli rispondo subito di sì, senza un minimo di esitazione. Gli chiedo se ne ha voglia anche lui, ma la domanda è retorica: ha già iniziato a togliermi la maglietta per vedere bene le mie tettone. Lo spoglio anch’io, siamo entrambi a petto nudo ma ancora con i jeans. Daniele si butta letteralmente tra le mie tette, le bacia, le stringe, le lecca, morde i capezzoli e mi dice che le mie tette gli sono mancate tantissimo. Poi lo bacio ancora, sulle labbra e con tanta tanta lingua. Intanto le mie mani corrono verso la zip dei suoi jeans e la aprono per liberare il suo cazzone che ha iniziato ad ingrossarsi. Mi inginocchio e lo prendo subito in bocca. Non ricordavo fosse così grosso. All’inizio faccio un po’ fatica a tenerlo tutto in bocca ma poi mi abituo presto alle sue dimensioni. Anche perché lui mi spinge la testa contro il suo cazzo, non mi fa respirare e me lo fa sentire fino in gola. Poi finalmente allenta la presa e io ho modo di respirare e di dedicarmi con calma al suo cazzo. Faccio scorrere lentamente una mano lungo tutta l’asta, mentre l’altra mano è impegnata a massaggiare le sue palle piene di sborra calda. Bacio la cappella e tutta l’asta. Sento il cazzo indurirsi sempre più, è pronto per scoparmi. Lo faccio allungare sul letto e io mi siedo lentamente sul suo cazzo. Voglio assaporare ogni centimentro di quel cazzo che entra nella mia fica e me la riempie tutta. Quando è entrato tutto, inizio a cavalcarlo, prima piano e poi sempre più velocemente. Lui gioca con le mie tette, le stringe e le schiaffeggia, le succhia e le morde fino a farmi godere una prima volta. Il suo cazzo è pieno dei miei umori e io mi preoccupo subito di pulirglielo per bene. Lecco tutto il suo cazzone e ho la bocca piena dei miei umori. Lo bacio per far sentire anche a lui lo stesso sapore. Poi cambiamo posizione, mi mette a pecora e io so già che presto avrò il culo pieno del suo cazzo grosso. Sento che mi lecca la fica mentre con un dito inizia a farsi strada nel mio culetto. Mi lecca anche il culo per bagnarlo bene e poi mi scopa con le dita, prima due e poi tre. Poi un attimo di pausa. Prende il suo cazzone in mano e punta la cappella dritta sul buco del culo. La appoggia e inizia a spingere delicatamente. La cappella è entrata e, mentre mi lascia il tempo di abituarmi, mi tira due schiaffi sul culo. Poi continua a spingere, sempre delicatamente, finchè il cazzo non è entrato tutto. Daniele inizia a scoparmi subito con violenza, i suoi movimenti sono sempre più rapidi. Mentre mi scopa, mi schiaffeggia il culo. Io grido per il dolore e per il piacere, ma lui mi ammonisce: “Zitta troia, pensa a godere con il mio cazzone!” ed io, da buona schiava, obbedisco agli ordini del mio padrone. Sento il suo cazzo pulsarmi nel culo e il suo respiro sempre più affannoso, sta per sborrare. Daniele estrae il cazzo dal mio culo, mi fa inginocchiare e inizia una sega veloce. Punta il cazzone grosso sulle mie tette e me le riempie di sborra calda. Lecco la sua cappella per raccogliere e assaporare le ultime gocce di sborra. Daniele invece raccoglie con un dito la sua sborra dalle mie tette, avvicina il suo dito alla mia bocca e io lo lecco come se stessi facendo un pompino. Le mie tette sono quasi del tutto pulite, c’è solo un’ultima goccia di sborra sul capezzolo destro. Dico a Daniele che la sua sborra è buonissima, che dovrebbe assaggiarla anche lui. Quale migliore occasione per farlo, se non quella di leccarmi il capezzolo? Daniele non se lo fa ripetere due volte e mi lecca per bene il capezzolo, raccogliendo anche quell’ultima goccia della sua sborra. La visione di questa scena e i suoi morsi sul capezzolo mi fanno bagnare talmente tanto che ho bisogno di farmi un ditalino. Inizio a toccarmi il clitoride, ma Daniele si inginocchia tra le mie gambe e sposta le mie mani dicendo che ci pensa lui a farmi godere. Mi morde il clitoride e con due dita nella fica mi fa il miglior ditalino del mondo, mi fa godere da morire. Le sue dita sono sporche dei miei umori e lui pensa bene di pulirsi facendomele leccare. Sfiniti, ma finalmente soddisfatti, ci addormentiamo nudi sul letto matrimoniale di mia cugina. Lo squillo del telefono ci sveglia di soprassalto: è Sonia che avvisa Daniele di essere appena rientrata in città e gli chiede dove può raggiungerci. Ci vestiamo velocemente, un ultimo bacio passionale e corriamo al centro commerciale dove Daniele aveva dato appuntamento a Sonia.
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