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Mia cognata, chi l'avrebbe mai detto! PARTE 1


di boomer
30.06.2013    |    26.370    |    3 9.4
"Lei indossava un paio di leggins fino al ginocchio rosa (sembrava nuda) e una canottiera bianca, che le faceva intravedere i suoi splendidi seni della terza..."
Che dire, se mi avessero detto che un giorno mi sarei scopato mia cognata Luana, mi sarei fatto una gran risata, anche se in mente avrei pensato: Magari!

Luana non è una strafiga, ma ha un certo non so che che me lo fa sempre diventare duro quando sto con lei.

Sono sposato con la sorella del marito, un gran coglione, rozzo, arrogante, viziato e inetto, che pensa solo al calcio, agli amici e a farsi i cazzi suoi, lasciando indietro quel po' po' di moglie che si ritrova.

Premetto, sono sposato da circa 6 anni, e all'inizio le cose andavano bene con mia moglie. Facevamo l'amore in ogni luogo, per ore e ore, ma, da qualche anno, lei si è "smosciata". Le ho chiesto se fosse colpa mia, ma mi ha risposto di no: "semplicemente - mi ha detto - mi è passata la voglia di farlo". A lei si, ma a me no!

Comunque, non ho mai pensato di tradirla, anche perchè comunque le voglio un gran bene, me la sono sposata!

Però, ogni volta che incontravo Luana... Mamma Mia! Come avrei voluto averla!

Siamo stati sempre buoni amici; lei spesso mi chiede di accompagnarla a fare compere al centro commerciale e io la accompagno volentieri perché ogni minuto che passo con lei, mi riporta ai bei momenti all'inizio della storia con mia moglie, quando avevo sempre il cuore in gola gonfio per l'emozione, e il cazzo duro gonfio per la passione!

La settimana scorsa, Luana, mi chiede di accompagnarla in una delle sue uscite. Era di Giugno, una giornata calda, ma secca, ventilata e insomma... piacevole. Lei indossava un paio di leggins fino al ginocchio rosa (sembrava nuda) e una canottiera bianca, che le faceva intravedere i suoi splendidi seni della terza misura. Immaginavo quelle belle tette, sode, tra le mie mani... Come potevo, me la "spizzavo" con gli occhi, gettando un occhio qua e uno la. In uno di questi "getti", mi accorsi che lei apprezzava questo mio atteggiamento, ma non ci feci poi così tanto caso.

Arrivati al parcheggio del centro commerciale, scendemmo e salimmo le scale mobili fino al piano terra dove ci sono diverse boutique e negozi di intimo che non facevano altro che aumentare la mia voglia di lei. Andammo al supermercato e cominciammo a fare la spesa: latte, carta igienica, sale, prosciutto... Quando si chinava per raccogliere le cose dal fondo degli scaffali le guardavo il culo sodo aprirsi, i leggins scendere piano e il perizoma rosa uscire allo scoperto... Ero come invaso da una forte ubriacatura, sentivo le gambe tremarmi e il cervello pulsare nella scatola cranica... Sentivo intostarsi il membro nei pantaloni con mio imbarazzo, a dire il vero. Lei volse la testa verso di me, e dal basso, mi disse:

"Fabio? Ti senti male?"

Io: "No Luana, perché?"

"Hai un'espressione strana"

"Boh?! Forse è tutta 'sta gente!"

"Eh si, oggi è pieno. Dai che abbiamo quasi finito."

"Ok"

Ricominciammo a fare altre compere, andammo alla cassa e pagammo. Ci dirigemmo verso gli altri negozi, ma prima io andai in macchina a posare la spesa per essere più liberi nei movimenti.

Tornai da lei e la vidi da lontano e pensai: "che splendida creatura è!"

Mi sorrise dolcemente e mi disse: "andiamo in profumeria? Voglio comprarmi un profumo nuovo e voglio che sia tu a darmi un consiglio. Comprerò quello che piace a te".

Sentii un tuffo al cuore! Lei voleva portare sulla sua pelle nuda un profumo che facesse piacere a me. Avrei voluto essere io quel profumo!

Entrammo in profumeria e ci dirigemmo verso il reparto donna. Cominciò a spruzzarsene uno su un polso e mi disse, porgendomelo:

"Annusa?"

Le presi la mano dolcemente, la portai verso il mio volto, girai il polso delicatamente, e poggiai leggermente il naso alla sua pelle inspirando. Non mi piacque il profumo e le dissi:

"Provane un altro, meno speziato. E' troppo forte per la tua pelle, non ti si addice"

"Ok" Rispose prendendo subito un altro campione e ripetendo la stessa operazione di prima, ma niente, neanche questo era il suo.

Continuò così con altri campioncini e poi disse:

"Ho finito i posti dove spruzzare! Potrei spruzzarlo sul collo però!"

Prese il campioncino e schiacciò l'erogatore per fargli emettere uno spruzzo di profumo che le inondò il collo dal lato destro e poi mi disse:

"Dovrai annusarmi qui adesso"

Per poco non mi venne un infarto! "Lì?" pensai!

"O... Ok, Lù"

Lei si avvicinò a me, sfiorando il mio corpo con le sue tettine dure, accostai il capo al suo collo e inspirai. Non so se fosse il profumo o la zona dove lo stavo annusando, ma era perfetto. Annusai ancora e mi venne in mente di poterle dare un bacetto sul collo e, senza pensarci due volte, glielo diedi, leggero, delicato, come di approvazione.

Dissi: "E' lui!"

Lei replicò: "Veramente? Bene, piace anche molto a me, ma quel bacetto che mi hai dato?"

Sentii il cuore in gola ed ero emozionato come un quindicenne.

"Scusa, hai ragione, non avrei dovuto farlo, ma mi è venuto spontaneo. Sarà stato il profumo? Puoi perdonarmi?"

"E di che ti devo perdonare? Mica mi hai dato uno schiaffo! Anzi, è stato dolce. Me ne dai un altro?"

"EEEHHHHH??????" Urlai dentro la mia testa.

"Ne vuoi un altro?" - "Davvero?"

"Si, se non ti dispiace"

"OK"

Avvicinammo di nuovo i nostri corpi, le misi una mano su un fianco e poggiai di nuovo la testa al suo collo sfiorando di novo con le labbra la sua pelle.

"Brrrrrrr!!!!" Fece lei tremando tutta! "Mi fai venire i brividini!!! Ancora dai!"

Ripetei il gesto e lei rifece il gridolino e il fremito.

"Adesso basta che ci stai a prendere troppo gusto!"

"Si, è meglio!" Anche perché avevo una colonna minoica tra le gambe che mi stava facendo parecchio male!!!

Acquistammo il profumo e uscimmo, con la testa che mi esplodeva di voglia di lei!

Si diresse verso una boutique di intimo ed entrò veloce. La seguii. Mi accorsi che il suo atteggiamento era notevolmente cambiato. Ora era esuberante, sbarazzina, allegra, quasi infantile. A dire il vero non l'avevo mai vista così.

La andai a cercare tra le strigliature e la vidi davanti ad uno scaffale pieno di biancheria intima: reggiseni, perizoma, reggicalze... "Ahia!" pensai. "Qui si mette male!"

Prese un completino sexy lillà e mi disse: "Ti piace?"

Che domande del cavolo!!!

"Si Lù, è molto bello"

"Che dici? Mi sta bene? Me lo provo? Me lo provo! Ho deciso!"

Corse verso i camerini ed entrò dentro. Io rimasi fuori, cercando di spiarla, ma prima che potessi fare qualche cosa mi sentii chiamare da dentro il camerino.

"Fabio?"

"Si?"

"Entra per favore"

"Sei scema????"

"Dai!!!"

Entrai, piano piano, cercando di non essere visto. Era in reggiseno e mutandine, aveva infilato il completino lillà sopra la sua biancheria intima. Era la cosa più bella del mondo!

"Che vuoi???" Dissi io fintamente indispettito.

"Come mi sta???" Disse con aria sbarazzina ed innocente.

"A parte il fatto che posti un completo sopra all'altro... Sei uno schianto! Mi tocca uscire, sennò ti salto addosso!"

Fece una risatina e mi disse: "Allora lo compro?"

"Certo" Dissi io.

Andammo alla cassa, pagammo il conto e ci dirigemmo verso l'auto. Entrammo e mi sentii osservato. Girai il volto verso di lei e vidi che mi stava fissando.

"Che hai?"

"Prima, nel camerino, quando hai detto che mi saresti saltato addosso... Dicevi per finta o per davvero?"

"Perché me lo chiedi?"

"Perché non mi dispiacerebbe affatto se mi saltassi addosso"

Era diventata rossa, aveva il respiro affannato e le labbra leggermente gonfie ed umettate da veloci colpi della sua lingua. ERA TERRIBILMENTE E VISIBILMENTE ECCITATA!


----- FINE PARTE UNO -----
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