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Mia cognata e mia moglie: due donne fantastiche ... (2)


di brunoroma72
28.08.2013    |    45.358    |    1 9.4
"Mia moglie ha proprio due belle tette, più piccole della sorella, ma proprio ben fatte..."
La festa dei quarant’anni di mia cognata Claudia ormai era terminata. Poco prima avevo avuto la possibilità di sentire per la prima volta il calore della sua bocca sul mio cazzo. Decisamente una gran brava pompinara mia cognata… Ma era stato solo un assaggio ed ero rimasto eccitato e innervosito per tutto il resto della serata che era orma finita. Io e mia moglie Francesca tornammo verso casa. Ora avevo voglia solo di scopare con mia moglie immaginandomi di farlo con sua sorella Claudia…
Appena saliti in macchina, dopo i primi metri del viaggio di ritorno a casa, guardai la scollatura di mia moglie e con la mano, mentre guidavo, le allargai subito la camicia e il reggiseno alla ricerca di un suo capezzolo. Mia moglie ha proprio due belle tette, più piccole della sorella, ma proprio ben fatte. In compenso, come spesso accade, chi ha le tette un po’ modeste, ha un gran bel culo e lei era la regola in persona. Il suo posteriore, da in piedi, forse sembrava anche un po’ abbondante, ma quel che mi eccitava era vederlo quando i suoi glutei erano in tensione mentre era piegata e me lo mostrava prima di farsi scopare.
Trovai subito il suo capezzolo e notai che era già indurito. Non ci feci caso perché mia moglie ha la straordinaria capacità di eccitarsi all’istante e sicuramente anche la mia breve ricerca doveva averla stimolata. Senza mezzi termini le dissi che appena arrivati a casa avevo voglia di metterglielo in culo. Era una proposta buttata lì senza troppe pretese, in realtà parlavo ad alta voce per sfogarmi un po’, la mia richiesta più che altro era idealmente rivolta alla sorella. E poi sapevo che mia moglie, nonostante si eccitasse facilmente, per fare davvero sesso, doveva essere stimolata molto più a lungo e con molta più pazienza. Quindi non badai troppo al suo rifiuto categorico, ma approfittai di quella mia richiesta per continuare a masturbarmi per tutto il viaggio rivolgendole richieste ancora più esplicite. Lei continuava a rifiutarsi di concedermi alcunché, ma ogni tanto allungava la mano per saggiare la consistenza del mio cazzo e valutare meglio le mie proposte.

Tra noi due c’è una intesa sessuale straordinaria, possiamo dirci e farci di tutto quando si tratta di sesso senza alcun tabù. L’unico divieto assoluto è quello di scopare con altri. Su questo lei non ammette né discorsi, né scherzi di alcun tipo. E’ la gelosia fatta persona. Ma intanto, con la scusa di rivolgerle proposte oscene, avevo l’occasione per continuare a toccarmi il cazzo e pensare a quanto accaduto in cucina poco prima immaginando di leccare quelle belle tette grosse della sorella. Immaginavo di leccarle i capezzoli e di ingoiarmi letteralmente le sue tette mentre con le mani le avrei allargato la fica o il culo. Che gran fica che era mia cognata, ma perché avevo sprecato tutto questo tempo prima d’ora? La risposta ce l’avevo accanto, era quell’altro gran ficone di mia moglie che nonostante la sua espressione da donna fredda e poco amante del sesso come amava definirsi, in realtà le piaceva proprio scopare, anzi le piaceva proprio il cazzo e le piaceva riceverlo in ogni suo buco, soprattutto quello del culo. Così fino ad ora non avevo prestato troppa attenzione alla sorella anche perché come avevo detto nel racconto precedente non era molto femminile o quantomeno aveva nascosto la sua femminilità dietro quella sua facciata di madre di famiglia e devota mogliettina.

Eravamo arrivati a casa e ancora non riuscivo a togliermi l’immagine di mia cognata che mi scappellava il cazzo e sentivo ancora la pressione delle sue tette contro di me. Avevo ancora il cazzo in tensione e masturbarmi in bagno da lei non era servito a nulla. Mentre stavo chiudendo la porta di casa e iniziavo a rassegnarmi a passare la prima notte lontano da mia cognata che ora avevo la certezza di essere una vera femmina in calore, mia moglie Francesca mi si avvicina da dietro e inizia a massaggiarmi il cazzo con le mani e a sussurrarmi all’orecchio: “sai, la tua proposta di sbattermelo in culo, non era poi così malvagia… E’ ancora valida?”. Non me l’aspettavo proprio. E’ successo proprio davvero poche volte che mia moglie diventasse addirittura propositiva in così poco tempo da una mia proposta di sesso. Il fatto è che ha una lenta carburazione, ma il cazzo le piace proprio e vale proprio la pena corteggiarla per un po’ prima di fare sesso. Ora addirittura era lei a chiedermelo. Significava che era proprio su di giri… E questo significava che era uno di quei rari momenti in cui posso chiederle di tutto da subito senza toppi preliminari così ne approfittai.

Aspettai però ancora qualche attimo che la sua richiesta cadesse nel vuoto, come se non mi interessasse o ci dovessi pensare. La cosa iniziò a farla innervosire perché quando aveva voglia di cazzo doveva essere soddisfatta subito. Per fortuna per me e per le mie corna, era davvero difficile che arrivasse a quel punto altrimenti sono sicuro che si farebbe scopare dal primo cazzo grosso a disposizione. Io non sono un superdotato, ma di sicuro ho un cazzo abbastanza “divertente” come dice mia moglie. Di certo un po’ più grosso di quello di mio cognato, come avevo avuto modo di capire durante qualche discorso rubato tra le due sorelle…

Ma ora era il momento di inculare per bene mia moglie che era al limite della sopportazione, ancora qualche secondo e sarebbe andata a masturbarsi da sola in camera con uno dei suoi giocattoli che le avevo regalato. Così mi girai e la presi per le spalle, la voltai e la spinsi contro la porta invertendo le nostre parti. A mia moglie in genere non piacciono i gesti violenti, almeno non all’inizio, ma era abbastanza calda da accettare di essere trattata come una puttana, così non mi feci troppi scrupoli ad appoggiarmi a lei con tutto il mio corpo rendendole difficili i movimenti. Inizia ad infilarle la lingua nell’orecchio. Era un test. In genere se lo lascia fare così brutalmente solo in prossimità del suo orgasmo quando le dico che è una gran rotta-in-culo e che lo so che si farebbe scopare da chiunque.

Non ebbe alcun accenno di protesta, ma anzi reclinò la testa all’indietro per prenderselo meglio. Cazzo! Ma quanto è in calore oggi mia moglie? Meglio così! S’era parlato di culo e allora era inutile procedere con altri preliminari. Mentre le davo le ultime leccate all’orecchio e al collo, le presi la cinta dei pantaloni e gliela slacciai. Poi il bottone dei jeans, e la chiusura lampo. A quel punto notai che non indossava gli slip come suo solito. L’ho conosciuta che gli slip non li indossava proprio sotto i pantaloni. Lo faceva solo in quelle rare volte che mostrava le sue lunghe gambe indossando una gonna. Diceva che senza slip, le piaceva avere quella sensazione di essere pronta a scopare se ce ne fosse stata l’occasione.

Che gran voglia di cazzo che sa raggiungere mia moglie e che gran bel culo che ha. Me lo ripetevo ogni volta come in quel momento in cui, dopo averle sfilato i pantaloni, continuava a muovere le sue chiappe sfregandosi le gambe. Poteva sembrare che tentasse di sfilarsi del tutto i pantaloni che intanto le si erano fermati in fondo all’inizio degli stivali, ma in realtà stava già iniziando a masturbarsi sfregando le cosce stringendo le labbra della sua fica sul clitoride. Era proprio eccitata, anche i suoi jeans erano leggermente bagnati all’altezza della sua fica. Si vede che in macchina ci stava proprio pensando di prendersi il mio cazzo e si è bagnata come una cagna in calore…

Aveva anche iniziato a mugolare e a domandarmi: “ma che aspetti? Dai, mettimelo in culo!” quando mi alzai e le presi il collo con una mano mentre con l’altra mi sbottonavo i miei. Dovevo fare presto, era già passata alle minacce: “Se non ti sbrighi faccio da sola con il gioco più grosso che mi hai regalato…” Ma ormai avevo le mani sul suo culo e mentre le allargavo le chiappe, con il pollice avevo raggiunto il suo buchino e in parte era già entrato. “Sei uno stronzo! Non farmi aspettare e inculami!”

Me lo disse quasi con un lamento: aveva proprio una gran voglia di farsi sbattere nel culo la mia bella mogliettina… Allora l’accontentai e dopo aver insalivato per bene la mia cappella, glielo puntai dritto in culo, ma non ce ne fu nemmeno bisogno. Aveva già tirato indietro un suo braccio e mi aveva stretto una mano intorno al cazzo, abbastanza verso il mio ventre così da lasciare libera la cappella per appoggiarsela dritta dritta nel buchetto.

Mia moglie ha una gran qualità che ho riscontrato solo in un’altra donna anni fa, una mia ex (anzi lei era insuperabile): le piace proprio penderlo in culo e se è abbastanza eccitata e preparata, basta appoggiarglielo dietro e strizzarle un po’ i capezzoli che poi fa tutto da sola. Inizia ad inarcarsi e a dilatarsi e in pochi colpi sono dentro con il cazzo fino in fondo. A quel punto mi piace rimanere fermo ed aspettare di vedere di quanto è troia la mia bella mogliettina. Passano pochissimi istanti che inizia a fare da sola e a stringere con le mani tutto quello che trova: le lenzuola, i cuscini, le mie mani. Inizia letteralmente a succhiarmi il cazzo con il culo. Me lo pompa quasi meglio con il culo che con la bocca… Sono sicuro che in quel momento leccherebbe anche qualsiasi altro cazzo, purché sia abbastanza grosso. Lei dopo nega, quando tutto è finito, ma è uno spettacolo vederla mentre me la scopo e le avvicino qualcosa alla bocca… Se è a portata di mano le avvicino alla bocca il vibratore più grosso e più glielo spingo nel di dietro e più succhia quella troia! Che spettacolo di donna che è. Chissà se è così troia anche la sorella…

Il solo pensiero della sorella mi ha fa quasi venire così mi allontano facendo incazzare davvero mia moglie. Quando scopa è davvero un’egoista, glielo ripeto anche ora e la prendo ancora per il collo per spingerla verso il tappeto del salotto dietro di noi. Lei protesta, ma si lascia guidare, lo sa che fra poco raggiungerà una posizione più comoda e anche io potrò spingerglielo meglio. Così smette di recitare la parte dell’offesa e si lascia stendere sul tappeto per terra, di lato non prima di aver sistemato qualche cuscino per ammorbidire il pavimento. Allora si distende su un fianco e in un attimo le sono ancora dentro. Mi è bastato sollevarle un gluteo per vedere il mio obiettivo, ma ora posso avere decisamente più libertà di movimento così inizio a spingere meglio e più forte. Lei intanto ha iniziato a stringere al massimo le sue gambe e ad accavallarle e a strofinarle così da massaggiarsi il clitoride. E’ un brutto segno, significa che sta per avere un orgasmo, uno di quelli violenti che la spossano e non le permettono di continuare. Io mi sono fatto poco prima una gran sega liberatoria in bagno in casa di mia cognata e posso anche continuare, ma se non mi concentro rischio di rimanere a metà del lavoro… Così inizio a pensare di nuovo a mia cognata e inizio a strizzare i capezzoli di mia moglie facendo finta che siano i suoi e poi passo ad allargare il culo di mia moglie immaginando che fosse quello di sua sorella Claudia. Quanto vorrei ritrovarmelo tra le mani in culo di mia cognata…

Prendo mia moglie per i fianchi e inizio a sbatterla più forte che posso immaginando di farlo con la mia cognatina. A quel punto mia moglie inizia ad emettere dei gridolini soffocati, dei lamenti e le sue mani quasi strappano un cuscino. Ha un orgasmo violentissimo che dura poco però e quindi io non ho possibilità di raggiungere il mio, perché subito dopo mi allontana e continua a muoversi per conto suo. Io allora chiudo gli occhi e immagino che i mugolii di mia moglie siano quelli di mia cognata (hanno anche la voce simile). Basta qualche ripassata alla cappella che vengo per la seconda volta nella giornata pensando a I quella ex troietta della mia cognatina, che forse tanto ex troietta non lo è più…
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