Racconti Erotici > trans > Come sono diventata Laura
trans

Come sono diventata Laura


di LauraC
30.04.2019    |    24.330    |    20 9.4
"Lui mi guarda e dice: piacere, Andrea..."
Era da un po’ che il rapporto con la mia tipa non funzionava più ed ero più che mai stressato a causa del lavoro. Avevo bisogno di cambiare aria, uscire un po’ e soprattutto farmi un tuffo al mare. Così ho deciso di partire.
Dopo due giorni che ero arrivato, mia cugina mi chiede se voglio andare al mare con lei e i suoi amici. Ero indeciso. L’idea di stare in mezzo alle coppiette che si fanno le effusioni mentre io ero in piena crisi non mi allettava ma alla fine ho deciso di accettare.
La giornata trascorreva tranquilla ma mi annoiavo un po’, stavo quasi per tornare a casa e, quando stavo quasi per comunicare la mia decisione, vedo un tipo che viene verso di noi sorridendo e mia cugina si alza per salutarlo. Lui mi guarda e dice: piacere, Andrea.
Io non posso non notare che è un bel ragazzo, e che aveva un costume che lasciava poco spazio all’immaginazione. Mi sento in imbarazzo per aver avuto questo pensiero ma poi mi dico: che male c’è trovare un ragazzo carino? Non vuol dire nulla!
Stranamente cominciamo a parlare come se ci conoscessimo da parecchio. Lui mi dice che vorrebbe anche lui trasferirsi all’estero. Io gli ho detto che se voleva, ero a disposizione per qualsiasi cosa avesse bisogno. Lui mi guarda con un sorriso e mi ringrazia.
Ci accingevamo a partire quando lui mi chiede se potevamo vederci dopo cena perché era molto curioso di come è la vita dove abito. Io guardo mia cugina e lei mi dice che non c’era problema perché era stanca e preferiva rimanere con il suo zito. Allora io rispondo che va bene, e lui mi dice: preparati a bere! Io rido e gli dico: a me piace, ma poi chi mi porta a casa? Non ti preoccupare, semmai ti butti sul divano.
Torniamo a casa e mentre mi facevo la doccia, mille pensieri mi passano per la testa ed io non capisco cosa mi succede.
Alle 10 suono il suo campanello. Arriva Andrea in pantaloncino e maglietta e mi dice che i suoi erano partiti e che non dovevo farci caso al casino perché a lui non piacevano le faccende domestiche.
Entro e lui subito mi offre un bicchiere di vino e ci mettiamo a bere. Io guardo in torno e gli dico che dove abito anche gli uomini devono fare i lavori domestici perché le donne sono molto emancipate e non si lasciano comandare. Lui mi dice che allora non si metterebbe mai con una tipa così. Infatti per questo aveva mollato la sua tipa. Io gli dico che a casa sono io che rassetto e cucino. Lui mi guarda e dice: il maschio deve provvedere e soddisfare la femmina a letto e la femmina deve fare questi lavori ed essere sempre pronta al maschio! Io concordo e dico che se fossi femmina sarei orgogliosa di servire al mio maschio. Lui sorride ed io mi rendo conto che ho parlato al femminile. Faccio finta di niente ma sentivo la faccia che mi andava a fuoco. Perché ho parlato al femminile?
Passano le ore e continuiamo a bere, finché io gli dico: Andrea, è meglio che me ne vada, altrimenti dopo non riuscirò a guidare la macchina! Lui mi dice, non ti preoccupare, fermati qui. Non so perché ma ero felice dell’invito. Non ti da fastidio? Macché! Ma io sono già abbastanza ubriaco... Senti, decido io, e ti dico che tu rimani, perché a casa mia commando io. Sentendo quest’ordine, uno sentito un brivido lungo la schiena. Anzi, vai e prendimi ancora del vino. Io mi sono alzato ho sentito una pacca sul culo. Lo guardo stupito e lui ride e mi dice: beh, cosa aspetti? Io chiedo permesso e verso ancora del vino a tutt’e due. Parliamo ancora e lui mi dice: il mio bicchiere è vuoto. Che aspetti? Io mi alzo e quando torno, prende il bicchiere e mi dice: vieni qua vicino a me. Io non sapevo cosa fare. Lui mi prende per mano e mi obbliga a sedermi vicino a lui. Ero senza parole.
Guardandomi negli occhi mi dice: io mi son fatto quasi tutte le ragazze di qui. Anche quella Troia di tua cugina. Conosco bene una donna è per questo so che sei donna. Io ero ubriaco ma ho cercato di argomentare. Guarda che ti sbagli, io sono uomo. Non so quali idee ti sei fatto. Lui mi dice: stai zitta! Tanto per cominciare impara a parlare al femminile. Sappi che da adesso sei la mia donna. Io ero senza parole. Non avevo le forze per lottare, anzi, ero invasa da un bel piacere. Andrea mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: d’ora in poi, quando siamo soli tu sei Laura. Io sono riuscita solo a dire di sì.
Lui, con una mano mi cinge il collo e con l’altra mi prende il culo e mi tira verso sé e mi bacia. Io ero alla sua mercé.
Dopo che ci siamo baciati, Andrea mi dice: da quando ci siamo incontrati al mare, sapevo che eri donna. Me ne sono accorto che mi hai guardato il pacco come solo una donna sa farlo. Io mi sono arrossita e lui ha riso. Che fai, cara? Ti arrossisce? Dai, non vergognarti. Io gli dico che mi vergogno anche perché non voglio tradire la mia tipa e lui mi risponde: tu non la tradisce perché sei tu la donna. Io mi illumino e mi dico: è vero!
Lui mi dice di rimanere sul divano perché ha una sorpresa per me.
Torna dopo qualche minuto e mi dice: vai in bagno e divertiti!
Io vado in bagno e trovo un perizoma e reggiseno rossi, delle calze e un baby-doll nero. Mentre ero estasiata, lui arriva sulla porta e dice che dovevo prepararmi perché dovevamo andare a letto. Io gli chiedo 5 minuti e lui mi dice: tranquilla, ti aspetti a letto.
Io mi vesto e mi sento benissimo. Trovo anche un po’ di trucco e mi trucco leggermente e quando entrò nella stanza da letto vedo il suo membro illuminato dall’abat-jour. Lui mi dice: vieni, Laura, voglio farti diventare una vera donna. Mi sdraio e ci baciamo. Lui afferma il mio culo ed io sento le sue mani da maschio. Lui mi sussurra sul orecchio: dai, Laura, devi soddisfare il tuo uomo. Succhiamelo! Io sono scesa e ho avvicinato la bocca al suo bel scettro e lui mi dice: su, da brava, fai godere al tuo maschio. Io ho cominciato a spompinarlo e mi sentivo veramente una donna. Dopo pochi minuti lui comincia a rantolare finché non mi ha riempito la bocca con la sua crema. Io ingoio tutto e lui mi dice: su, da brava, puliscimi il cazzo! Io da brava femminuccia glielo pulisco e mi metto avvinghiata al suo petto. Lui mi bacia e dice: adesso diventerai una donna davvero. Io guardo confusa e lui mi dice: sarai una vera donna solo quando perderai la verginità! L’ho guardato intimorita e lui mi dice: tranquilla. Non sei la prima che diventa donna con me.
Lui mi mette un cuscino sotto la schiena e prende la crema. Mentre unge il suo arnese, mi guarda negli occhi e mi dice: adesso sarai una donna vera. Ti sverginerò e ti feconderò. Io gli guardavo negli occhi ed ero completamente rapita. Lui poggia su di me il suo petto, mi bacia e mi dice all’orecchio di alzare le gambe. Mentre mi bacia ancora, centra il suo cazzo e piano piano mi penetra. Io sentivo un misto di dolore e gioia. Vedevo la gioia nei suoi occhi e anche se mi faceva male, non potevo fermarlo perché mi rendevo conto che per una vera donna il vero piacere è dare piacere al maschio. Mentre mi trapanava io lo abbracciavo stretto a me e dopo un po’ sento che la sua respirazione diventa più pesante e che il suo cazzo comincia a dilatare. Andrea mi fissa negli occhi e mi dice: cara, sto venendo! Dopodiché sento il suo cazzo pulsare dentro di me e il suo corpo che cade sul mio.
Quando il suo cazzo scivola via, lui mi dice: non ti azzardare a espellere il mio latte. Io ti ho fecondata e tu dormirai con un po’ di me dentro di te. Io gli guardai sottomessa, gli ho dato un bacio e ho detto che ero felicissima di aver soddisfatto un maschio come lui, e che adesso avevo capito cos’era il vero piacere.
Andrea mi bacio e mi ha detto: brava, Laura. Domani ne parliamo.
Non vedo l’ora che arrivi domani per sapere cosa mi deve dire!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Come sono diventata Laura :

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni