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Dopo anni finalmente ho avuto quello che volevo


di Membro VIP di Annunci69.it evapetra
26.12.2018    |    15.491    |    9 9.0
"Il cazzo moscio prometteva bene..."
Anni e anni di attesa ma finalmente ho avuto quello che volevo.
Questa storia inizia molti anni fa, non ricordo precisamente quanti ma è passato parecchio tempo da quando l'ho visto la prima volta. Cerco di recuperare, nei cassetti della memoria, qualche elemento in più per poter raccontare ciò che è successo.
Ogni tanto mi capita di andare nella sauna della piscina della mia città. Luogo in cui rilassarsi, vicino a casa. Sauna e bagno turco mi aiutano a liberare la mente e a sciogliere i muscoli. Ogni tanto si fa qualche incontro interessante, movimento ce n'è sempre ma spesso i frequentatori non sono il genere che piace a me.
Come dicevo all'inizio, molti anni fa, tra le persone che quel giorno si rilassavano, ho notato lui. Bel ragazzo rasato, alto, corpo tonico, un pacco che faceva la sua figura, nonostante fosse chiuso nel costume, e dei piedi, a mio avviso, stupendi. I piedi sono una parte del corpo che guardo spesso, soprattutto se belli e curati. I suoi piedi hanno catturato la mia attenzione. Curati, credo un 43 di misura, unghie tagliate in modo accurato, pianta larga. Sia in sauna che nel bagnoturco continuavo a guardaglieli. Lui ogni tanto lanciava qualche sguardo ma non capivo se per interesse o semplicemente perché si sentiva osservato. Parlottava con un ragazzetto, sovrappeso e effemminato, che gli si sedeva sempre accanto. Ho pensato amasse quel genere, se qualche curiosità bisex lo avesse mai stuzzicato. Dopo un paio di ore se ne è andato, ho sempre sperato di rivederlo in sauna ma nulla, non è mai accaduto. Ogni tanto mi è capitato di incrociarlo in città, accompagnato da quella che ho pensato fosse la sua ragazza. Ho pensato a quei piedi che mi sono rimasti in testa, forse per il perfetto equilibrio tra pianta, collo e dita.
Ma qualche giorno fa l'ho rivisto. Non dal vivo ma in un sito di incontri. L'ho immediatamente riconosciuto. Sempre rasato, curato e con gli occhi furbi. Ho visitato il suo profilo e ho messo un "like", immediatamente mi è apparso "tu e .... siete compatibili", anche lui aveva evidentemente messo un "mi piace". Gli ho scritto "ciao" a cui lui ha risposto. Non gli ho chiaramente detto che mi ricordavo di lui, abbiamo iniziato a chiacchierare. Gli ho detto che in privato a volte mi travesto e gli ho inviato delle foto. Lui mi ha risposto che non aveva mai avuto esperienze del genere. Gli ho raccontato che faccio anche massaggi relax e mi ha risposto che gli piacciono molto. La chattata è continuata con alcune altre domande e la mia proposta di fargli un massaggio relax. Da trav indosso una maschera di lattice, lui però non era convinto. Allora ho rischiato. "Facciamo così, vieni per il massaggio, ti accolgo da uomo, in tuta con sotto intimo. Ti massaggio se poi vuoi andare oltre me lo dirai tu chiedendomi di togliere la tuta". "Va bene", rispose. "Ti imbarazza stare nudo?" gli ho chiesto, "assolutamente no", mi ha risposto. Bene era fatta. Rimaniamo d'accordo per la sera tarda, dopo una sua cena. Speravo di poterlo vedere ma, nello stesso tempo, temevo il bidone. Invece, verso le 23,30 mi ha scritto. Era libero e poteva venire. Gli ho dato l'indirizzo, ho preparato il lettino, ho messo l'intimo sotto la tuta e l'ho aspettato. Puntuale è arrivato, due parole di saluto, l'ho accompagnato nella camera con il lettino e gli ho detto di spogliarsi e sdraiarsi. Mi sono allontanato dalla camera, si è spogliato e l'ho sentito sdraiarsi, sono quindi entrato in camera ed era a pancia su, nudo. Il cazzo moscio prometteva bene. Ho subito però guardato i piedi. Eccoli, erano lì. Quei piedi visti anni prima e rimasti impressi nella mia testa, erano ora appoggiati sul mio lettino. Erano esattamente come li ricordavo, curati e con le perfette simmetrie. Ho iniziato il massaggio proprio da lì, dalla pianta, poi il tallone, le dita e il collo. Prima un piede poi l'altro muovendo le mie mani per sentire la loro forma e per farlo rilassare. Ogni tanto buttavo l'occhio sul pacco, mi sembrava più gonfio, barzotto, evidentemente gli piaceva. Ho poi massaggiato le gambe, soffermandomi sull'interno coscia, sì gli piaceva perché il cazzo si stava indurendo. Gli ho poi massaggiato il petto, la pancia e nuovamente le gambe. Il cazzo era duro e, massaggiando le gambe o il ventre, mi capitava di sfiorargielo. Ad un certo punto, mentre in fondo al lettino gli massaggiavo una gamba, ho sentito il suo piede sfiorarmi il pacco. Uno di quei piedi così impressi nella mia testa mi stava sfiorando il cazzo, procurandomi una eccitazione totale. Il segnale era arrivato, voleva andare oltre. Mi sono spostato per massaggiare nuovamente il petto e mi ha abbassato i pantaloni. Era arrivato il momento di proseguire il massaggio diversamente. Ho tolto la tuta rimanendo in intimo, la sua mano ha cercato il mio cazzo e lo ha preso in mano. Lo avevo durissimo e me lo stringeva nella sua mano. Mi sono chinato e ho preso il suo cazzo, di pietra, in bocca. Ha iniziato a godere mentre lo pompavo, scendevo fino alle palle e risalivo, leccando l'asta e sfiorando con la lingua la sua cappella. I suoi gemiti mi facevano capire che gli piaceva. Ha allargato le gambe facendomi capire cosa voleva. Ho iniziato a leccargli le palle, dure e gonfie, lui godeva. Ha alzato il ventre. Voleva altro. Voleva che gli leccassi il buchetto. La mia lingua ha iniziato a girare intorno al suo buco per poi entrare dentro il più possibile. I suoi gemiti erano sempre più profondi e il suo cazzo, chiuso nella mia mano, sempre più duro. Ma c'era una cosa in sospeso da anni. Sono andato in fondo al lettino e ho iniziato a leccargli i piedi,prima le dita, poi la pianta. Gli succhiavo l'alluce come se gli stessi facendo un pompino, lui ansimava. Quei piedi,dopo anni, erano lì, li stavo leccando. L'eccitazione mentale era altissima, aumentata dai suoi sospiri di piacere. Ci siamo poi spostati a letto, mi ha messo su di lui con il mio pacco sulla sua faccia, me lo toccava e leccava mentre io lo spompinavo a fondo, facendolo arrivare fino in gola e aumentando il suo piacere. Il suo cazzo era sempre più duro, stava per esplodere. Ho continuato a succhiare e sfiorare la cappella con la lingua mentre lui mi segava. Ad un certo punto mi ha alzato la testa, stava per venire. Diversi schizzi giunsero sul suo petto, la sua crema colava sulla mia mano. Quel ragazzo, atteso da anni, finalmente lo avevo avuto. Negli anni in sauna ne ho visti altri con cui mi piacerebbe divertirmi, mai dire mai!
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