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Erotic dream


di Brivido_caldo
30.06.2023    |    1.609    |    3 8.9
"Avete mai avuto un colpo di fulmine? Quel bagliore improvviso quando vedete una persona o una sua foto e fareste di tutto per incontrarla? Tanto da arrivare..."
Avete mai avuto un colpo di fulmine? Quel bagliore improvviso quando vedete una persona o una sua foto e fareste di tutto per incontrarla? Tanto da arrivare perfino a sognarla. E pensarla così forte, desiderarla a tal punto che quando ti svegli la mattina sei sconvolto e soprattutto eccitato al massimo.
Ebbene....quello che vi voglio raccontare è proprio un sogno.
Mi ero appena iscritto al sito e sfogliando gli annunci mi comparve uno dove c' era la foto di una bellissima trav abruzzese.
Era distesa sul letto in intimo sexy e mostrava tutte le sue grazie.
Mi rimase impressa subito Rosa e la contattai immediatamente. Per fortuna mi rispose quasi subito dicendomi di essere interessata ad un certo tipo di uomo, dominante e sicuro di sé.
Parlammo per un po' di tempo e così avemmo modo di conoscerci e di capire che i nostri rispettivi desideri collimavano alla perfezione.
Una sera, sul tardi, lei mi disse che era molto eccitata e che aveva l' urgente bisogno di fare questo primo incontro, che si preannunciò pieno di eros e di fuoco straripante.
Io non me lo feci ripetere due volte, avevo una voglia infinita di conoscere ogni millimetro del suo corpo e di baciare la sua pelle vellutata.
Mi ospitò a casa sua, vicino Ortona e quando aprì la porta, mi trovai davanti una stangona esagerata. In intimo molto provocante e baby doll trasparente che velava le sue magnifiche forme. Con i tacchi arrivava quasi a due metri, aveva delle cosce lunghe come un' autostrada.
Mi accolse con sensualità e delicatezza, andammo in salotto e ci sedemmo sul divano, consumando il prosecco che avevo portato. "Rosa sei una figa stratosferica, non so quando potrò resistere dal guardarti e sentire il tuo profumo senza saltarti addosso. Lei si alzò sorridendo, mi prese per mano e mi condusse nella sua camera, calda e accogliente, profumata come l' alcova ideale per infuocate notti d' amore.
Ci allungammo, tolsi la camicia e le dissi: "Rosa, leccami il petto. E toccami con le mani. Baciami dappertutto".
Lei iniziò a sfiorarmi con le labbra morbide e carnose e poi con la lingua mi leccò i capezzoli, il lobo delle orecchie e mordicchiarmi il collo. Ebbi un fremito totale in tutto il corpo e la presi di peso, allungandola sul giaciglio morbido e curato, poi iniziai a baciarla intensamente, infilando la lingua nel suo palato. Profumava di Rosa e aveva la pelle morbida come se fosse velluto. Non sembrava che sotto quelle spoglie batteva un cuore maschile. Iniziai a leccarla e toccarla dappertutto, i suoi capezzoli turgidi vennero stimolati dalla mia lingua e dalle mie labbra che la sentii gemere intensamente. Scesi giù e le alzai le lunghe gambe e cominciai a leccarle il buco morbido e accogliente. Poi con la lingua cominciai a spingere, allargandole la patatina e aiutandomi delicatamente con le dita.
Rosa aveva gli occhi semi chiusi e mugulava come una docile cagnetta, mentre io mi ritrovai subito col mio membro duro e dritto. Avevo il fuoco dentro e non mi sembrava vero di avere lei sotto di me. "Amore, vieni in ginocchio davanti a me, prendilo in bocca che fra poco te lo spingo in gola. Ti piace restare in apnea?"
"Siiiiii, fammelo sentire in gola, ti prego!"
Dopo un po' che Rosa lavorò bene il mio glande gigante e gonfio, accarezzandolo con la lingua e succhiandolo con passione, io decisi che era il momento di farle provare il mio essere maschio e dominante. Le presi la testa a due mani e cominciai a spingere dentro, sempre più in profondità e, di tanto in tanto, la tenevo per la nuca e dopo aver affondato il membro fino alla faringe, la teneva per diversi secondi, fino a quanto era lecito resistere in apnea. Poi ricominciavo a scoparla e poi spingere di nuovo, kasciandola senza respiro. Poi giunse il momento di esplorare la sua intimità analisi, il suo fondoschiena era così tondo e armonico, da far resuscitare anche un morto. La presi da dietro, tenendola con una mano sul collo e penetrandola da dietro. Iniziai lentamente, fermandosi con il glande appena dentro e ruotando il bacino come se volessi trivellarla. Poi sempre lentamente, cominciare ad affondare i colpi e poi aumentare d' intensità. La sentivo calda, bagnata e gemeva forte. Tutto questo mi rendeva ancora più virile e desideroso di profanarla. Dopo un po' la feci girare, avevo bisogno di guardarla negli occhi e vederla trasalire di eccitazione. Le sollevai le gambe che feci appoggiare sulle mie spalle e la baciai con un' intensità tale come se stai sbranando la tua preda. Le morsi il collo, le spalle e infilati il mio membro durissimo. Lei lanciò un grido ma io non potevo essere morbido, la desideravo a tal punto che mi facevano male i testicoli.
Iniziai a martellare, ma lei...nonostante provasse un misto di dolore e piacere, m' implorò di continuare, di martellare e di resistere il più a lungo possibile.
"Certo tesoro, ci metto tanto a venire, voglio gustarti a lungo e a fondo.
Lei mise le mani sui miei glutei, aiutando i miei colpi veleniferi, quasi come se volesse farmi entrare nel suo corpo.
Le alzai le gambe, stringendole perché era tutta fradicia ed io avevo il bisogno di sentire la sua vagina stringersi al mio membro. I miei colpi erano duri e profondi, sempre più veloci ed ogni tanto rallentavo fino a fermarmi con il membro tutto dentro. Di tanto in tanto le davo qualche sculacciata, anche se le sue natiche, più che dai miei schiaffi erano arrossate per il lungo e impetuoso martellare.

Per finire sentivo avvicinarsi l' orgasmo e le chiesi con voce tremante di piacere: "Rosa dove vuoi farmi schizzare, io sto per esplodere...."
"Me lo chiedi adesso che sono così eccitata......sborrami dentro, ingravidami"
E così fu...... lanciai un grido liberatorio e per fortuna eravamo lontani dalle abitazioni. Il mio membro pulsò forte dentro di lei almeno 5 o 6 volte ed io la riempii di nettare caldo e denso e fu bellissimo, non solo perché era così porca, ma perché l' avevo così desiderata.
Pensai in quegli istanti che non sarei più riuscito a staccarmi da lei.
Mentre rimasi nel letto a coccolarlo e baciarla con lei stravolta dall' eccitazione, sentii un improvviso rumore nel cuore della notte.
Aprii gli occhi e vidi tutto buio.....era stato un sogno....un bellissimo sogno e mi ritrovai con il mio pisello duro alle 5 del mattino.
Che incredibile sogno.......per ora!
Rosa aspettami che i sogni son desideri da coltivare e realizzare!
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