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Tra amici vale la sincerità

03.03.2023 |
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"La mia faccia era stravolta dal piacere, gli confessai di non aver mai goduto tanto in vita mia, del resto anche per lui da vedere così era stato fantastico..."
Questa è una storia completamente inventata, anche se ripensandoci mi sarebbe piaciuto fosse stata un’avventura reale, ho amici con cui tuttora giocherei realmente.Mi chiamo Giordano, il mio più caro amico si chiama Simone.
Un giorno forse un po' più alticci del solito gli confessai un mio desiderio, quello di vestirmi da donna e farmi vedere da un uomo. Sentendo questa mia frase Simone non rimase sconvolto, anzi incominciò ad invitarmi a farlo abbastanza convinto della cosa e lui voleva esse qullo che mi guardava.
Grazie momento di lucidità però mi tirai indietro, dicendo che era solo una mia fantasia dovuta all’alcol ma non era reale. Da quella sera però notai che qualcosa era cambiato in Simone e nel suo sguardo, perché mi guardava come se bramasse una donna da sscopareper prima e avrebbe voluto cambiarmi da Giordano in Jody.
L'idea di esplorare il mio lato femminile lo intrigava tantissimo, ma il tutto sarebbe dovuto avvenire con calmasena forature altrimenti non avrebbe avuto speranza.
Per molti giorni non parlammo più della fantasia, uscivamo a mangiare pizze e panini come al solito, come se niente fosse successo.
Ma la trasgressione era solo rinviata perché un giorno invece di uscire mi propose di rimanere a casa mia guardare la TV e prepararci qualcosa noi, cosi avremmo passato una serata a fare qualcosa di diverso.
Io accettai senza problemi perché non pensavo più alla mia confessione, ma non sapevo cosa frullava nella testa di Simone . Arrivo il giorno ddecisoper la cena e Simone arrivo casa mia di primo pomeriggio.
Si presentò con una sorpresa inaspettata: indumenti femminili e scarpe della mia taglia. Io lo guardai sorpreso ed interdetto, ma mi spiegò che era giunto il momento di esaudire la mia fantasia.
Frastornato risposi che era stata solo una fantasia dovuta al troppo alcol ingerito, ed ora ero troppo sobrio per pensare a quella cosa.
Simone a queso punto vedendo il mio disappunto la butto sullo scherzo provando col dire che sarebbe stato divertente e non sarebbe successo nulla perché mi avrebbe visto solo lui.
Con quelle parole finalmente mi convinse ad assumere sembianze femminili. Mi aveva preso un bel completino intimo nero in pizzo con autoreggenti dello stesso colore una minigonna, una magliettina attillata e stivali con tacchi, autoreggenti bianche, parrucca bionda. Quando mi vide quasi gli veniva un infarto e dal bozzo che si notava dai pantaloni il cazzo era duro come il marmo. Io mi sentivo diversa e diventata una vera donna non solo nel look ma anche nello spirito. Probabilmente era quello che desideravo da parecchio ma non lo accettavo la cosa.
Avendo già notato la sua eccitazioneche mi ha fatto capire che il suo amico apprezzava ms lui fece apprezzamenti sul fatto che ero una bella donna, poi si avvicino e teneramente mi diede un bacio innocente sul viso ma desiderava fare ben altro, perché subito dopo mi spinse la testa verso la sua patta in tiro lui estrasse il suo cazzo, a quanto pare voleva da me un bel bocchino con i fiocchi.
Ero decisamente un pò imbarazzata ma misi il cazzo in bocca senza riflettere, dopo i primi secondi di indecisione, ci presi decisamente gusto e lo succhiavo come una donna esperta. Simone ad un c’ero punto mi fece appoggiare al tavolo e mi baciò le cosce mi sfilo la gonna e mi leccò anche la schiena in prossimità del sedere. Una sorta di corteggiamento che culminò col spostarmi le mutandine e riempirmi il culo col suo cazzo che affondò con entusiasmo violando il mio buco vergine ma solo dopo averlo riempito di saliva e averci lavorato con le dita.
Mi chiavò coinvolgendomi in una emozionante girandola di goduria profonda.
Finalmente venne sborandomi in abbondanza nel culo, riempiendolo e dandomi una sensazione stupenda e questo mi ha permesso di raggiungere il culmine del piacere bagnando il pavimento di sbora. I nostri sogni si erano deliziosamente avverati e incrociati: io volevo far la donna e l'aveva fatta piuttosto bene e lui voleva chiavarmi, e ci era riuscito alla grande. La mia faccia era stravolta dal piacere, gli confessai di non aver mai goduto tanto in vita mia, del resto anche per lui da vedere così era stato fantastico. I giorni che seguirono furono altrettanto piacevoli. Fuori casa, in abiti maschili, facevo l'amico e dentro casa diventava Jody.
Talvolta, quando non ero vestita da donna, lo stuzzicavo.
Ma queste sono altre storie.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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