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Il mondo lgbtq ed io - la mia esperienza a 3 (storia vera)


di lorpeppo1
07.07.2021    |    12.004    |    6 8.8
"Dalla vagina fuoriuscirono litri di liquido e bevvi tutto..."
Premessa: il racconto che leggerete è una storia vera, per motivi di privacy ho omesso il luogo. Avevo già pubblicato questa storia su questo sito, ho deciso di modificarla un po', soprattutto nella parte finale ove descrivo quello che è stato per me. Mi piacerebbe che tutti sapessero la mia storia che mi cambiò la vita.

“E fu il giorno in cui decisi di iniziare a vivere”.
Era questa la frase che avevo in testa quell’anno, quell’estate del 2014. Lessi quella frase molti anni prima da qualche parte online, in ogni caso complimenti a chi la scrisse, perché quell’anno iniziai a vivere. Più precisamente quell’estate entrai nel mondo della bisessualità, la mia curiosità per il mondo femminile aumentò diventando amante del pompino, dell’intimo femminile e la mia passione per le trans/ladyboy.

Tutto ebbe inizio quell’agosto del 2014, decisi di partire in solitaria per una località non turistica della Spagna. Dal momento che, mi piace sia il nudismo che l’esibizionismo, presi il sole in costume adamitico, ma abusivo, poiché in quella località non vi era una spiaggia per nudisti regolare.

Una sera decisi di andare in un discopub, l’entrata era gratuita, così ne approfittai. Passai diverse ore a ballare ed a chiacchierare con varia gente e conobbi qualche ragazza. Ad un certo punto mi mancò l’aria e decisi di uscire, attraversai la strada e mi diressi verso la spiaggia in quanto era a pochi metri di distanza dal locale.
Arrivai alla spiaggia e mi distesi su qualche lettino, all’inizio vi era silenzio e tranquillità, si sentivano solamente le onde del mare. Mentre mi stavo rilassando, arrivò una coppia che si appartò a pochi metri da me. Improvvisamente sentì dei versi, dei gemiti. Il tipo si girò a guardarmi e mi invitò a partecipare. Come un automa, andai verso di loro. In quell’istante la ragazza stava facendo un pompino al tipo. Immediatamente mi spogliai e la ragazza infilò il mio cazzo nella sua bocca. Era calda. Nel frattempo, il tipo iniziò a toccarmi, mi tastò l’ano; era la prima volta che un uomo mi toccava ed in quel momento la situazione stava iniziando a piacermi ed ero sempre più eccitato. Successivamente la ragazza si mise a pecorina, andai dietro di lei ed infilai il mio cazzo bello duro nella sua figa: calda, accogliente e già fradicia di umori. Contemporaneamente, le infilai un dito nel suo sfintere. Continuai a scoparla, dandole anche colpi abbastanza violenti. Nel frattempo, la ragazza continuò a succhiare il cazzo del tipo emettendo dei gemiti di piacere, in quel momento sfilai il mio uccello dalla sua vagina e presi l’iniziativa, ossia iniziai il fisting: inserì tutta la mano destra nella sua vagina; in quell’istante la ragazza urlò come una pazza ed alla fine, squirtò. Dalla vagina fuoriuscirono litri di liquido e bevvi tutto. Quando finì di bere, il tipo si distese sul lettino e disse “blowjob”. La ragazza si inginocchiò e mi invitò a fare lo stesso. Resistetti, poiché prima di allora non avevo mai preso un cazzo in bocca, ma più la ragazza mi faceva vedere come si faceva e più la mia curiosità cresceva. Infatti, in meno di un secondo presi in bocca il cazzo del tipo: era molto duro, più facevo su e giù con la testa e muovevo la lingua sul glande, più si induriva e ci presi gusto.

Continuai a succhiare quel cazzo per non so quanto tempo, fino a che il tipo prese l’iniziativa, ossia si alzò in piedi e si mise dietro alla ragazza ed infine infilò il suo cazzo nella sua vagina; le diede dei colpi forti schiaffeggiandola anche sulle natiche, concluse sborrandole dentro. Nel frattempo la ragazza prese il mio cazzo in bocca e dopo qualche minuto sborrai e lei ingoiò tutto.
Ci allontanammo dalla spiaggia e facemmo ritorno ognuno nelle rispettive abitazioni.

Pertanto quella coppia non la rividi più, ma da quella notte la mia vita cambiò totalmente: iniziai ad indossare intimo femminile, precisamente il perizoma, iniziai a frequentare la comunità lgbtq ed al tempo stesso a frequentare qualche trans-ladyboy per poter succhiare il cazzo come una ragazza qualsiasi farebbe al suo compagno. Per me fu meraviglioso prendere in bocca quel cazzo, una sensazione indescrivibile. A volte, penso che mi piacerebbe essere una donna, una ragazza con una taglia 38, una seconda di seno, così potrei non mettere il reggiseno e far ammirare a tutti le mie tettine, infine mi piacerebbe avere un lato b a mandolino ed essere chiamata puttana o succhiacazzi.
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