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In bici senza fretta la domenica mattina


di Membro VIP di Annunci69.it giosianalecp
15.01.2017    |    11.344    |    8 9.7
"Tornata a casa la chiamai e le raccontai dell'accaduto e di come fossi stata scoperta, tra una risata e l'altra mi rasserenai per la passeggiata in bici della..."
Tempo fa Claire conobbe Massimo e per lei quell'incontro fu importante, uno sfavillio di luci e sensazioni che imprigionarono le sue capacità di pensare con obiettività.
Massimo era bello, affascinante e sportivo con una inclinazione all'erotismo e al gioco sessuale non indifferente e la soddisfaceva come nessun altro prima ma soprattutto la divertiva trascinandola in tante situazioni insolite e originali.
All'inizio sembrava molto preso dalla situazione ma dopo poco tempo la sua passione diminuì e Claire si confidava con me sapendo che ero una amica fidata e una ottima ascoltatrice. Lei era innamorata ma lui la considerava una delle tante e per me era difficile parlarle con schiettezza e per paura di ferirla pazientemente ascoltavo i suoi sfoghi e le sue ragioni sperando che tornasse in fretta quella di sempre, la mia amica spavalda e senza regole con cui dividevo molto del mio tempo libero e molti viaggi in giro per il mondo.
Una sera al telefono con un pochino di imbarazzo mi chiese se potevo accompagnarla in un sexy shop per acquistare alcuni giochini erotici e alla fine decidemmo di acquistarli comodamente on line. Un pomeriggio ci incontrammo e fra risate ed eccitazione ordinammo un fallo di notevoli dimensioni e delle palline cinesi molto utili per aumentare il piacere sia dell'uomo che della donna di cui avevo letto su " I racconti erotici di Marco Polo."
Tutto questo doveva essere una sorpresa per Massimo che doveva stupirsi, divertirsi ed eccitarsi ma soprattutto doveva capire che Claire era intraprendente, vivace e pronta ad esplorare con lui nuovi e intricati sentieri.
Massimo infatti si incuriosì e accettò molto volentieri l'invito e con più fantasia, grazie anche a quegli oggetti ormai comuni a tante coppie, trovarono un punto di accordo e uscirono dalla routine della loro relazione che cambiò inaspettatamente i loro orizzonti rendendo i loro incontri erotici e raffinati ancora più intimi e soddisfacenti.
Claire era una donna molto interessante, seni pesanti e labbra rosse (e la giacca a vento), assomigliava un pochino alla Valentina di Guido Crepax, conturbante eroina sexy che a me faceva impazzire, capelli corti e scuri, carnagione chiara e occhi curiosi, vivi e intelligenti, veloce essenziale originale bella e simpatica, insomma, era un tipo che non passava inosservata anche perché metteva sempre in mostra con sapienti scollature i suoi bellissimi seni e aveva gambe affusolate che io le invidiavo molto e non nego che qualche volta avevo avuto per lei una attrazione diversa. Claire era alle stelle e mi metteva al corrente di qualsiasi cosa e mentre non capivo il perché di tutti quei dettagli senza volerlo mi eccitavo a tal punto da affondare le dita dentro me e immaginavo di sentire le mani di Massimo (che neanche conoscevo) e desideravo che mi penetrasse con foga e giocasse anche con me, insomma, brutto a dirsi ma ero attratta da tutti e due, vacci a capire!
Naturalmente ero contenta per la mia amica ma continuavo ad eccitarmi al pensiero di Massimo e di lei.
" Giosi che dici se stasera esci con me e Massimo così finalmente vi conoscete? " " Certo che si " risposi e solo al pensiero di incontrarlo mi iniziò a battere forte il cuore e ebbi convulsamente un orgasmo. Ero incredula per queste sensazioni ma non riuscivo a stare nella pelle, il solo pensiero mi agitava profondamente e mi lasciava senza fiato.
Ci incontrammo in centro in un locale molto frequentato, uno di quei locali alla moda del momento e la mia amica ignara di quello che provavo era felice di farmi conoscere il suo prestante amico di giochi. Rimasi senza parole quando mi strinse forte la mano, i nostri sguardi si incontrarono e non riuscii a nascondere il mio imbarazzo arrossendo al pensiero che tutti si accorgessero di quello che provavo, mi vergognavo un po' nei confronti di Claire.
Massimo non era poi così bello come lo descriveva la mia amica, ma aveva uno sguardo intenso e strano forse perché i suoi occhi erano verdi ma uno diverso dall'altro con una intensità e un tono di verde diverso tra l'occhio destro e sinistro, fisicamente era asciutto con dei lineamenti forti e mascolini ed una voce che mi faceva tremare dentro.
Fu una serata molto piacevole, Massimo era simpatico e gentile, spesso mi sorrideva mentre le parole scorrevano fluide su argomenti disparati, mangiammo e bevemmo con gusto eravamo allegri e in buona compagnia. Ormai i pensieri che animavano la mia mente e le sensazioni che il mio corpo avvertiva per il solo stargli vicino lasciarono purtroppo il posto alla ragione! Me lo tolsi dalla testa e non fu poi così difficile allontanarlo perché mi impegnai in tante cose e piano piano divenne un fuoco d'artificio mai brillato!
" Pazienza, incontrerò quello giusto " Claire continuava a chiamarmi e spesso parlavamo delle nostre cose e qualche volta avevamo tempo per un aperitivo in centro, ci piaceva tanto prenderci del tempo per noi.
Tutto andava bene fino a che un giorno Claire mi confidò che aveva dei dubbi su Massimo che spesso intere mattinate usciva per andare in bicicletta e lei era convinta che non fosse la passione per le due ruote che lo teneva lontano per tanto tempo ma sicuramente una donna interessante e magari sportiva come lui.
Claire mi chiese di nuovo aiuto, questa volta dovevo seguire Massimo e scoprire cosa facesse nel tempo libero e non so bene il perché, ma la sua probabile infedeltà mi rendeva euforica. Accettai.
Aspettai paziente sotto casa sua annotando i suoi orari e osservando le sue abitudini e le molteplici attività che svolgeva e non ci volle molto per capire che conduceva una bella vita e che aveva tante amiche e amici e decisamente non era un tipo da "Matrimonio. Questo compito mi pesava e mi sentivo a disagio, non riuscivo a spiegarmi come avessi potuto accettare una simile meschinità e nello stesso tempo mi intrigava, persa nei miei pensieri quel giorno non mi accorsi che nel mentre Massimo si era avvicinato alla mia macchina appostata nel parcheggio e con una espressione divertita mi chiese " Sei qui per me o per che cosa? " E' la tua amica che ha bisogno di conferme? o forse sei qui perché ti piaccio?" Imbarazzatissima negai, finsi stupore e lui divertito mi sorrise ancora e mi disarmò, parlammo per una buona mezzora che passò velocissima e alla fine mi invitò per la successiva domenica ad una passeggiata in bici, naturalmente veniva anche Claire.
Tornata a casa la chiamai e le raccontai dell'accaduto e di come fossi stata scoperta, tra una risata e l'altra mi rasserenai per la passeggiata in bici della domenica successiva e prendemmo accordi per l'orario, naturalmente tacqui sulle giovani amiche di Massimo. Non ero proprio un esempio di lealtà, in fondo oltre a fantasticare ora iniziavo a concretizzare qualche possibile approccio con Massimo e Claire " Chissà cosa mi riserva il domani ? " Pensavo al film di Woody Allen "Vicky Cristina Barcellona" e a come le storie prendono a volte delle strade inspiegabili, certo, non eravamo Rebecca Hall né Scarlett Johansson né Javier Bardem , ma la nostra storia iniziava veramente ad essere interessante e complicata, aspettavo affacciata in finestra il susseguirsi degli eventi.
La domenica mattina ci incontrammo sotto casa mia, prendemmo un caffè prima di salire in bici e iniziammo la nostra domenica sportiva. Ero allenata e anche Claire che in genere era molto pigra era al nostro passo, in bici stava messa bene come una vera ciclista, piegata sul manubrio metteva in mostra la sua abbondante scollatura che la rendeva seducente e femminile, eravamo un bel trio, Massimo con delle gambe potenti, definite, depilate e lisce , io un bel lato B che non passava inosservato, sicuramente eravamo belli a vedersi.
Pedalammo per qualche ora solo con brevi fermate per bere perché c'era parecchia strada da percorrere e volevamo arrivare per un orario decente in un paesino fuori città, dove a detta di Massimo si mangiavano cibi genuini e squisiti, si prospettava una fantastica domenica.
Finalmente, dopo qualche strappetto arriviamo in questo paesino ma c'era ancora da fare un piccolo sforzo che non era poi così piccolo, una salita bella tosta che pensavo di non riuscire a fare in sella e invece passo dopo passo arriviamo davanti ad un cancello di legno scuro che era la nostra meta.
Non sembrava né una locanda né un ristorante, non c'era nessuno e tantomeno macchine parcheggiate.
Perplessa chiesi che posto fosse e sia Massimo che Claire sorrisero enigmatici e mi invitarono ad entrare " Fidati, è una sorpresa, vedrai!" . Entrammo, non appena dentro decidemmo per una doccia rigenerante che non vedevo l'ora di fare per togliere fatica e sudore ma soprattutto perché ero incuriosita dal probabile evolversi degli eventi. Sotto il getto dell'acqua bollente avvolta in un bagnoschiuma odoroso di una fragranza africana calda luminosa e sensuale iniziavo ad avere una certa voglia. Ancora con la pelle umida e con un piccolo asciugamano raggiunsi il salone dove mi aspettava una bevanda dissetante e sul divano Massimo e Claire mi fecero posto tra loro. Molto eccitata e per nulla perplessa accettai. Massimo iniziò ad accarezzarmi con delicatezza per poi leccarmi sul collo, a baciarmi sulle labbra sempre con più sicurezza ed esperienza, mi piaceva molto questo gioco di sfioramenti e di piccoli soffi sul corpo a cui la mia pelle rispondeva prontamente con evidenti brividi di piacere, essere soffiati nelle parti intime era eccitantissimo e piano piano mi inoltrai in questo gioco particolare e anche io con Claire iniziammo ad esplorarci come non avevamo mai fatto prima con un po' di imbarazzo inizialmente ma subito dopo con sicurezza e voluttà chinandosi su di me e leccandomi con delicatezza fino ad infilare la sua lingua dentro di me, provai delle sensazioni fortissime e anche io iniziai ad esplorarla e a leccarla mentre Massimo da dietro mi massaggiava la schiena e mi sussurrava con la sua voce sensuale e profonda quanto fosse attratto da me e da quanto tempo desiderava questo incontro, noi tre, proprio come il famoso film di Woody Allen. Massimo iniziò a toccarmi e a penetrarmi con le dita per poi avvicinarsi con il suo cazzo duro e lucido alla mia depilata fica e mentre io ero occupata ad esplorare le morbide labbra della fica di Claire con la lingua e le mani lui da dietro inizialmente appoggiò e strusciò il suo membro tra le mie labbra bagnate e calde per poi affondarlo velocemente tutto dentro di me facendomi sussultare di piacere e mi bagnai ancora di più fino a raggiungere un orgasmo fantastico sotto le sue spinte e Claire nello stesso tempo raggiunse anche lei un orgasmo grazie alle mie sapienti manovre dolci e nello stesso tempo determinate e sicure come solo una donna sa fare.
Giocammo ancora, ogni volta in posizioni diverse cambiando attore e protagonista ogni volta e alla fine io e Claire ci alternammo a succhiare il cazzo di Massimo quasi come in una amichevole gara a chi lo prendeva in bocca più in profondità fino a che venne nella mia gola e ingoiai fomentata come non mai. Che inaspettata bella domenica.
La mia amica mi fece un regalo, aveva intuito quanto fossi attratta da Massimo e tante altre volte pedalammo insieme verso spazi inesplorati e cambiando film ogni volta come a rendere il tutto mai uguale e sempre diverso.



Il racconto è di fantasia, colorato qua e la da piccole verità.














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