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gioco a premi


di simpat
24.03.2018    |    13.155    |    16 8.5
"Lei indossava un vestitino nero, autoreggenti ed un perizoma di pizzo, Non era un grande cameramen, lo vidi in difficoltà ad usare la telecamera, così mi..."
Gioco a premi su internet
Volevamo fare qualcosa di nuovo, ma non sapevamo cosa, cosi’ proposi a mia moglie, di fare un gioco a premi su un sito, la persona che avrebbe risposto alle sue domande, ne modo che lei avrebbe ritenuto piu’ accattivanti, senza essere ne volgari, ne povere di significato, avrebbe vinto un premio, quale premio? La cosa era da stabilire, un servizio fotografico su di noi, un massaggio, non ne avevamo idea, ma ‘idea di giocare e provocare dei perfetti sconosciuti, era una cosa che ci divertiva entrambi.
Io, provocatore da anni, e lei, succube ma perennemente divertita dalle mie stravaganti iniziative, amava farsi trascinare dalle mie idee, mettendo pero’ sempre dei paletti, dai quali mi ha sempre chiestodi non oltrepassare.
I concorrenti col passare dei giorni aumentavano,così facemmo una prima selezione, dove rimasero tre finalisti,successive domande richiesta di una foto, e scelse il vincitore, non scelse il più bello, ma quello con le risposte piu’ assicuranti.
Ci trovammo in un bar, tesi dall’idea che stavamo facendo una cosa un po’ strana,incontrammo il tipo, il quale sembrava piuttosto imbarazzato, addirittura piu’ di noi, spiegammo le regole del gioco, quali fossero i nostri limiti, che non avrebbe dovuto approfittare della situazione, che lei non voleva fare sesso con un’altra persona, e che avrebbe dovuto come da patti o farle un massaggio per poi lasciare me il compito di finire l’opera, o di svolgere un servizio fotografico completo, mentre noi avremmo fato del sesso, senza pretendere niente in cambio.
Accetto’ gli accordi, sottolineando che lui aveva giocato e che aveva capito le regole del gioco, e che si sarebbe accontentato di cio’ che era stato promesso.
Passò un mese da quell’incontro, dopodiche’ lo invitammo a mangiare una pizza, finita la quale andammo a casa nostra.
Al ristorante avevamo rotto il ghiaccio, anche se l’eta’ del ragazzo, inizialmente ci rese un po’ a disagio, essendo piu’ di 15 anni piu’ giovane.
Entrammo in casa ed invece della macchina fotografica, gli porsi una telecamera. La attaccai al televisore, e gli chiesi di riprenderci mentre la spogliavo.
Lei indossava un vestitino nero, autoreggenti ed un perizoma di pizzo,
Non era un grande cameramen, lo vidi in difficoltà ad usare la telecamera,così mi sostitui a lui e gli chiesi di levargli gli slip.
Rimase stupito dalla richiesta, ma non poco stupito, mia moglie mi guardo’ con aria stralunata, ma acconsentì alla richiesta, facendosi levare gli slip da sotto il vestito, e mostrameli in cam.
Rotto in modo originale il ghiaccio, riprese il suo ruolo di cameramen, ed iniziò a filmare in modo più sciolto.
Iniziai a spogliarmi, levandomi i pantaloni, la baciai tirandole su il vestito, con la telecamera che inquadrava il suo sedere, si piegò in ginocchio ed iniziò a farmi un pompino, il ragazzo iniziava a capire che il premio fosse piu’ di quello che avevamo stabilito, e si gustava la scena con curiosita’, in un secondo momento la feci distendere sul divano ed iniziai a leccarle la fica, con il cameramen che non si perdeva una scena.
Presi un vibratore, e lo inseriì dentro di lei, il ragazzo si avvicinò, riprendendo la scena, chiedendomi con lo sguardo se avesse potuto toccare, io annuì, così mentre la penetravo col vibratore, lui avvicino’ l’inquadratura, e posò le dita sul suo clitoride massaggiandola delicatamente,continuò a riprenderci, rimanendo a distanza, così proposi di dargli il cambio, di usare lui i vibratore mentre io avrei preso la telecamera, per porla fissa in modo da riprenderci tutti e tre.
Iniziai a baciarla, mentre lui continuava col ruolo a lui assegnato, usando il vibratore, alternandolo con la lingua,
lui era ancora completamente vestito, io con la sola maglietta,e lei con le sole autoreggenti e le scarpe con i tacchi a spillo, che non avevamo ancora tolto.
iniziammo a leccarla in tutto il corpo, lui dal lato sinistro ed io dal lato destro, alternandoci la fica, lei incominciava ad ansimare, a bagnarsi, e la sua iniziale titubanza era ormai passata, i suoi gemiti erano sempre piu’ forti, iniziò a prendermelo in bocca, mentre lui le leccava la fica.
Iniziai io a prendermi cura della fica, mentre lui dave le sue attenzioni al collo, alle orecchie, ed al seno.
Presi la telecamera in mano, e lo lasciai ad operare da solo, inizio’ a masturbarla con forza mentre le leccava il collo, godeva ad occhi chiusi, gemitando sempre in modo piu’ forte.
L’immagine di vedere una donna, che non ha mai avuto un uomo oltre me, godere con altra persona, mi faceva eccitare, sono stato il suo primo fidanzato, e l’unico rapporto avuto era stato 30 anni prima con un ragazzo in un avventura estiva, dopodiche’ non aveava conosciuto altri cazzi, se non quello menzionato nella storia dei racconti precedenti.
Riprese lui in mano la telecamera, ed iniziai a scoparla, godeva a voce alta, aumentai il ritmo fino a venirle dentro.
Andai a lavarmi per tornare in sala, lui si era levato i pantaloni, riprese il vibratore e oramai senza slip era al suo fianco,mentre io come al solito scherzavo e dicevo battute facendola ridere di continuo, gleilo prese in mano, e mentre rideva gli faceva una sega, mentre ancora ad occhi chiusi godeva del vibratore che entrava ed usciva ormai unto dal mio seme.
Si decise cosi’, di girarsi e prenderglielo in bocca.
Riprovai a scoparla,col cazzo non ancora molto pronto, mentre lei continuava a prenderglielo in bocca.
Andai un attimo in bagno lasciandoli un paio di minuti da soli, ma al mio ritorno vidi una scena che che eccito’ il mio istinto di voyeur, stavano facendo un 69, lei ancora sotto, e lui sopra, che la leccava incurante del mio liquido ormai sparso all’interno della fica, e lei con il suo cazzo in boccaed il suo corpo sopra di lei.
Mi avvicinai con la telecamera, cercando di non perdermi la scena.
Si stacco’ e mi misi di fianco a lei, posizionando la telecamera sul tavolo, la scena che avevo sempre sognato si stava palesando, lei, la moglie devota che non esce da sola da piu’ di 20 anni senza la mia presenza, aveva due cazzi in mano,uno sulla destra uno sulla sinistra.
Lui provo’ a baciarla ma si dileguò come un pugile che evita un gancio, mi ri misi in moto e la penetrai di nuovo, stavolta con il mio membro piu’ eretto della volta precedente, con il cazzo dell’amico ancora nella sua bocca.
Sfiniti, ci sedemmo tutti e tre nudi sul divano, avevamo goduto tutti e tre per motivi diversi, io perché ero riuscito a vedere una donna per bene traformarsi in una troia, lui perchè aveva ottenuto piu’ di quello che si aspettasse, e lei, perché è stata leccata per più di un ora consecutiva da due uomini.
Se lui l’avesse scopata, non si sarebbe rifiutata, ma il giorno dopo, sue parole, non se lo sarebbe perdonata.
L’ultima volta! Ha ripetuto,” lo so che altrimenti finisce in un modo che non voglio,ovvero scoparmi qualcuno che non sei tu, perciò facciamo in modo che la cosa non ricapiti”
Conosce le mie manie di cuckold, ma non vuole passare quel limite.



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