Lui & Lei
Confini Sfumati

08.07.2025 |
360 |
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"Alessia sentiva il cuore battere all’impazzata, eccitata e nervosa allo stesso tempo..."
La stanza del day use era immersa in una luce soffusa, le tende pesanti filtrando i raggi del sole pomeridiano. L’aria profumava di incenso e oli essenziali, creando un’atmosfera intima e rilassante. Alessia, con i suoi capelli castani sciolti sulle spalle e lo sguardo timido, si guardava intorno mentre Marco, spudorato come sempre, sistemava la borsa sul letto. Aveva un sorriso che prometteva guai.“Hai portato tutto?” chiese Alessia, la voce appena sopra un sussurro. Indossava un abito leggero, che lasciava intravedere le curve del suo corpo, il seno generoso sottolineato dal tessuto aderente. Marco annuì, aprendo la borsa con un gesto teatrale. Ne estrasse una bottiglia di champagne, due flûte e una scatola di sex toys. “Tutto. E anche di più,” rispose con un ghigno, posando gli oggetti sul tavolino.
Alessia arrossì leggermente, ma i suoi occhi castani brillavano di curiosità. Si avvicinò, sedendosi sul bordo del letto, mentre Marco stappava la bottiglia con un suono secco. Il liquido dorato schiumò nelle flûte, e lui ne porse una a lei. “Alla nostra,” brindò, il tono giocoso ma carico di promessa.
Bevvero lentamente, i loro sguardi intrecciati in un silenzio carico di tensione. Marco si avvicinò, posando la flûte sul tavolino, e con un dito le sollevò il mento. “Sei bellissima,” mormorò, prima di premere le labbra contro le sue. Il bacio fu lento, profondo, i loro respiri che si mescolavano in un ritmo sempre più accelerato.
Alessia si lasciò andare, le mani che si posavano sul suo torace, sentendo il battito del suo cuore sotto la camicia. Marco la spinse delicatamente indietro, facendola sdraiare sul letto, e si chinò su di lei, baciandole il collo, le clavicole, lasciando un percorso di brividi sulla sua pelle.
“Marco…” sussurrò, la voce rotta dal desiderio. Lui sorrise contro la sua pelle, le mani che scivolavano sotto l’abito, accarezzandole i fianchi, le cosce. “Rilassati,” le disse, la voce roca. “Oggi è tutto per noi.”
Le sue dita erano esperte, sapienti, mentre le sfilava l’abito, lasciandola in lingerie nera. Alessia chiuse gli occhi, il cuore che batteva all’impazzata, mentre lui le baciava il seno attraverso il pizzo, le mani che esploravano ogni curva del suo corpo.
“Voglio vederti,” mormorò Marco, e con un gesto rapido le sfilò il reggiseno, rivelando i suoi seni pieni, i capezzoli già induriti dal desiderio. Alessia trattenne il fiato, sentendosi esposta ma eccitata dalla sua audacia. Lui si fermò a guardarla, gli occhi verdi che brillavano di desiderio, prima di chinarsi a prendere un capezzolo tra le labbra, succhiando e mordicchiando delicatamente.
“Marco…” gemette, le mani che si aggrappavano alle lenzuola. Lui sorrise contro la sua pelle, continuando a esplorare il suo corpo con la bocca e le mani, finché non le sfilò anche le mutandine, lasciandola nuda davanti a lui.
“Sei perfetta,” sussurrò, gli occhi che si posavano sul suo sesso umido, le labbra già gonfie di desiderio. Alessia arrossì, ma non distolse lo sguardo, sentendo il calore salire tra le sue gambe. Marco si alzò, togliendosi la camicia e i pantaloni, rivelando il suo corpo snello e muscoloso.
Si sdraiò accanto a lei, prendendo la scatola di sex toys. “Quale vuoi provare per primo?” chiese con un sorriso malizioso. Alessia rise nervosamente, ma si lasciò coinvolgere, scegliendo un vibratore sottile e elegante.
Marco lo accese, regolando l’intensità, e lo passò sulla sua pelle, tracciando linee di piacere lungo il suo corpo. Alessia gemette, il respiro che si faceva più affannoso, mentre lui lo guidava tra le sue gambe, premendolo contro il suo sesso umido.
“Oh…” sussurrò, gli occhi che si chiudevano mentre il vibratore la stimolava con precisione. Marco osservava ogni sua reazione, eccitato dal suo piacere, prima di aggiungere un secondo toy, un piccolo stimolatore clitorideo, che premette contro il suo punto più sensibile.
Alessia si contorse, i gemiti che diventavano più intensi, il corpo che si arcuava contro di lui. “Marco… non ce la faccio…” ansimò, ma lui non si fermò, aumentando il ritmo, spingendola sempre più vicino all’orlo.
“Vieni per me,” le ordinò, la voce ferma ma piena di desiderio. Alessia esplose, il corpo scosso da ondate di piacere, i gemiti che riempivano la stanza. Marco sorrise, spegnendo i toys e attirandola a sé, baciandola con passione.
“Non abbiamo finito,” le sussurrò all’orecchio, mentre le sue mani scendevano di nuovo tra le sue gambe, esplorando il suo corpo ancora tremante.
Più tardi, dopo aver condiviso un’altra flûte di champagne e aver ripreso fiato, decisero di avventurarsi nella spa condivisa. La struttura era elegante, con una piscina riscaldata, una sauna e una zona relax. Altre coppie erano presenti, chiacchiere sommesse e risate che riempivano l’aria.
Alessia si sentiva un po’ a disagio, avvolta in un accappatoio, ma Marco la prese per mano, guidandola verso l’acqua. “Rilassati,” le disse con un sorriso. “Siamo qui per divertirci.”
Entrarono nella piscina, l’acqua calda che avvolgeva i loro corpi. Alessia si sedette su uno dei gradini, osservando le altre coppie. Fu allora che notò una coppia in particolare: una donna bionda, con un corpo sinuoso, e un uomo alto e muscoloso. I loro sguardi si incrociarono, e la donna le sorrise, un’espressione maliziosa che non sfuggì ad Alessia.
Marco seguì il suo sguardo e annuì, come se capisse. “Andiamo a presentarci,” propose, nuotando verso di loro. Alessia esitò, ma lo seguì, il cuore che batteva veloce.
“Ciao,” disse Marco, con il suo solito sorriso spudorato. “Io sono Marco, e questa è Alessia. Voi siete…?”
La coppia si presentò come Luca e Sara. Sara aveva gli occhi azzurri e un sorriso che prometteva guai, mentre Luca era più riservato, ma il suo sguardo era intenso.
“È la prima volta che venite qui?” chiese Sara, posando una mano sul braccio di Luca.
“Sì,” rispose Alessia, la voce appena sopra un sussurro. “Voi?”
“No, siamo habitué,” rispose Luca con un sorriso. “Conosciamo tutti i segreti di questo posto.”
La conversazione si animò, i quattro che chiacchieravano e ridevano, l’atmosfera che diventava sempre più carica di sottintesi. Sara non staccava gli occhi da Alessia, i suoi sguardi pieni di promesse silenziose.
“Perché non venite nella nostra camera?” propose Luca dopo un po’. “Potremmo continuare la serata in modo più… privato.”
Marco scambiò un’occhiata con Alessia, che arrossì ma annuì leggermente. “Perché no?” rispose lui, con un sorriso malizioso.
Uscirono dalla spa, avvolti negli accappatoi, e si diressero verso la camera di Luca e Sara. L’aria era elettrica, carica di possibilità. Alessia sentiva il cuore battere all’impazzata, eccitata e nervosa allo stesso tempo.
Entrati nella stanza, Luca aprì una bottiglia di vino, mentre Sara si avvicinò ad Alessia, posandole una mano sul braccio. “Sei bellissima,” le sussurrò, gli occhi che brillavano di desiderio.
Alessia sorrise, sentendo il calore salire alle guance. “Grazie,” rispose, la voce appena udibile.
Marco e Luca chiacchieravano vicino al tavolino, ma i loro sguardi erano fissi sulle donne. Sara si avvicinò ancora di più, le labbra che sfioravano l’orecchio di Alessia. “Ho visto come ti guardava,” mormorò. “Ti è piaciuto?”
Alessia trattenne il fiato, il corpo che si tendeva di desiderio. “Sì,” ammise, la voce rotta.
Sara sorrise, le mani che scivolavano lungo il suo braccio, posandosi sulla sua vita. “Forse potremmo mostrarci qualcosa di più… personale,” suggerì, gli occhi che brillavano di malizia.
Alessia annuì lentamente, il cuore che batteva all’impazzata. Si voltò verso Marco, che le sorrise, come se sapesse esattamente cosa stava succedendo.
La serata proseguì, i confini tra le coppie che si facevano sempre più sfumati, i giochi di sguardi e i suggerimenti piccanti che riempivano l’aria. Ma non ci fu alcuno scambio, solo la promessa di qualcosa di più, di possibilità inesplorate che aleggiavano come una tentazione silenziosa.
Mentre la notte calava, Alessia si ritrovò a chiedersi cosa sarebbe successo dopo, il cuore pieno di eccitazione e incertezza. La serata era solo all’inizio, e già sapeva che sarebbe stata indimenticabile.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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