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Fabio, Giusy e....Darko. Le consegne del sabato mattina.


di Membro VIP di Annunci69.it Grey-Heron
13.12.2016    |    5.975    |    3 8.3
"Vieni in piscina una di queste sere, sul tardi..."
Il protagonista l'ho conosciuto sul lavoro una decina di anni fa. Ha capito subito che mi piaceva. E' totalmente etero e mi ha fatto immediatamente capire che non c'era trippa per i gatti come si suol dire in quella città dove vivevo allora. In totale rispetto reciproco siamo diventati molto amici e nel tempo ci siamo scambiati molte confidenze tra una birra e l'altra.

Un giorno gli detto che mi sarebbe piaciuto vederlo nudo come mamma lo ha fatto. Mi ha detto che rispettava il mio desiderio e la mia amicizia e che se volevo vederlo nudo ci saremmo potuti incontrare alla spiaggia nudista facendo finta di non conoscerci quando lui ci sarebbe andato con la sua compagna. Poi cambiò registro e invece della spiaggia mi propose la piscina dove lui nuotava saltuariamente.

Mi disse: < No, ti faccio un regalo, mi esibisco per te in tutta amicizia. Vieni in piscina una di queste sere, sul tardi. Poco prima della chiusura quando c’è poca gente, nelle docce a cubicoli aperti ci docciamo distanziati e mi potrai guardare come più ti farà piacere e faremo finta di non conoscerci.> Ecco come conosco bene il corpo di Darko.

Particolari del racconto come il telefonino sul lavandino, la bestia dura e ricurva, la descrizione di Giusy e tant'altro sono cose me mi ha rivelato lui.
Questa è una sua scappatella che mi ha confidato. L'ho tempestato di domande circa i dettagli per poter metterla nero su bianco. Qualche dettaglio in più è farina del mio sacco ma solo per rendere la lettura scorrevole.

Gli amici lo chiamano Darko con la Kappa. gli hanno praticamente variato un paio di consonanti al suo nome da quando correvano sui campetti di calcio. Vive in una grande città dove Figa si dice Fica che poi, sempre Topa è.

Darko è un bel maschio 40enne, alto, longilineo senza un filo di grasso, belle gambe tornite e fisico allenato dal lavoro. Ha mani molto belle, quadrate, solide, di quelle che ti aspetti di vedere sfiorare con dolcezza la pelle liscia e morbida di una bella donna ma allo stesso tempo sono mani abituate al lavoro e che potrebbero tirare una dolorosa pizza in faccia a qualche singolo inopportuno quando lui e la sua compagna stanno nudi a prendere il sole alla spiaggia naturista.

Quando Darko sta in piedi, nudo in bagno e si compiace allo specchio vede fianchi stretti e spalle larghe e mette in mostra un gran bel cazzo sui 20cm, leggermente ricurvo a sinistra e quando in tiro mostra una gran bella cappella lucida. E’ un arnese possente, di quelli che fanno impazzire le donne e anche gli uomini che amano la verga. Darko lo sa, e da perfetto maschio mediterraneo con il suo gingillo ci convive bene; sono compagni di giochi e scorribande e di Fica ne hanno mangiata molta. Si è pure fatto un bel video una volta. Ha piazzato lo smartphone sul lavandino e ha iniziato a giocare con il suo amichetto, fino a farlo diventare una bestia dura, ricurva, potente, maledettamente sexy. Virilità assoluta.

Darko si alza molto presto la mattina, le consegne da fare dal lunedi al venerdi sono tante ed entro tempi precisi. Lascia la sua compagna a letto, lei lavora più tardi. Un bacio, una carezza e via verso un nuovo giorno. Già alle sette del mattino Darko è in città. Lavoro impegnativo fino a metà pomeriggio con una pausa per un panino in qualche parcheggio o in qualche cortile aziendale, poi finalmente un po di pace. Una o due volte al mese e comunque soltanto di sabato, Darko si mette in marcia già alle cinque del mattino. E’ lavoro extra, deve fare delle consegne molto particolari e molto presto per via del fine settimana.

Infatti, oggi che è sabato, la sveglia ha suonato alle cinque. Darko si alza con l’uccello duro tra le gambe e sotto le mutande, va in bagno, si lava velocemente soltanto il volto, si veste di fretta e pensa a ciò che andrà a fare tra poco. Sorride sornione mentre si guarda allo specchio e non vede l’ora di uscire di casa. Torna in camera da letto, bacia amorevolmente sulla fronte la sua compagna che dorme. Si butta sulle spalle il giubbotto della ditta ed esce di casa. Sta albeggiando, fa piuttosto freschetto, la città dorme, nessuno per strada. Il furgone corre lungo il viale di circonvallazione per poi entrare in un quartiere residenziale fatto di condomini anni 50. Sono quelli che vedi nei film del realismo italiano. Darko parcheggia dietro il chiosco dei giornali. Gli hanno detto che qui lo può fare. Digita un numero al cellullare, gli fa fare solo un trillo e poi chiude. Fa pochi passi e si ferma davanti ad un portone a vetri oltre la strada. Come per magia il portone si apre, qualcuno ha dato il tiro. Butta via la sigaretta che ha fumato a metà, entra, sale in ascensore fino al quarto piano. Sono appena le cinque e quaranta.

Una delle quattro porte sul pianerottolo è socchiusa, Darko la spinge ed entra. Dietro la porta ad attenderlo c’è Fabio, in mutande e maglietta con il volto ancora un poco assonnato. Si scambiano un “Ciao” a bassa voce, si abbracciano, un abbraccio quasi fraterno. Anche Fabio sta sulla quarantina, ben piazzato, forse con un inizio di pancetta, ha un viso gradevole e la testa totalmente rasata. Chiude la porta dietro di loro senza fare rumore. La casa è in penombra. Dice a Darko di attendere un minuto per poi raggiungere la stanza in fondo al corridoio. Gli ha preparato un caffè in cucina. Quello del caffè è diventato ormai un rito.
A Darko iniziano a pulsare le vene, sente in rimestio interiore di eccitamento. Conosce molto bene la casa. Da il tempo a Fabio di ritornare a letto, va in cucina, beve il caffè appena fatto con la cialda espresso poi si avvia verso la stanza semibuia in fondo al corridoio. Ha la bocca che sa di sigaretta e caffè. Entra in punta di piedi.

Fabio si è disteso sotto le coperte sulla sinistra del letto. Sulla destra invece si intravvede una forma in stato di riposo. Il volto nascosto sotto una chioma di capelli che Darko sa di essere rossi, color rame. Forse lei sta dormendo, o forse no? E’ comunque rilassata.
Darko si avvicina in silenzio sulla destra del letto, si toglie il giubbotto della ditta e lo lascia cadere a terra, poi la polo blu e dopo essersi sfilato scarpe e calzini si cala pure i pantaloni da lavoro con i tasconi laterali. Si toglie la maglietta e rimane a petto nudo, bello tonico, la pancia piatta, una leggera peluria sul petto. Al collo porta la medaglietta tipo militare. Sta in piedi a gambe larghe, tira qualche respiro profondo dal naso pregustando momenti sublimi. Nella stanza c’è quel filo di luce sufficiente per vedere nella penombra. Fabio dal letto lo osserva. La donna con i capelli di rame invece sta dormendo sotto le coperte. Darko è veramente eccitato, si abbassa le mutande mettendo in mostra il suo bel cazzo duro e leggermente ricurvo a sinistra, scappellato e che svetta in aria in piena potenza.
Fabio deglutisce a tale vista, il sangue gli corre nelle vene, sa che andrà ad assistere ad una sublime scena. Per lui Darko è diventato un complice amico da quando si sono incontrati due anni prima. Si guardano negli occhi. Darko in piedi accanto al letto in tutta la sua maschia nudità, Fabio steso sul fianco accanto a sua moglie Giusy. Un sorriso complice tra i due uomini, Fabio fa un cenno di consenso con la mano. Sono appena le sei del mattino. In teoria Darko dovrebbe essere per strada a fare le consegne speciali del sabato ma le consegne di sabato sono soltanto un pretesto per alzarsi prestissimo e venire qui.

Darko si avvicina completamente nudo al letto, solleva con attenzione le coperte e intravvede il corpo pure nudo di Giusy, gli si stende accanto. Lei è di schiena e non si muove. Per Darko stendersi accanto a Giusy, sentire il caldo della sua pelle morbida, bianca e profumata è come stare in paradiso. Lei non si muove ma è ovvio che sente la presenza di lui, il calore della sua pelle, i muscoli delle sue gambe, la leggera peluria del suo petto sulla sua schiena e il cazzo, questo grosso e duro arnese che pulsa di vita. Lo sente appoggiato alle sue natiche dove lo strofina molto lentamente. Darko ha tirato le coperte sopra entrambi. Rimane steso quasi immobile contro il corpo di Giusy come se entrambi dormissero. Ha steso il braccio sopra e attraverso di lei stringendola a se, la sua mano a coppa a racchiudere un seno. Silenzio nella stanza e pace e impercettibili respiri dei due amanti e di Fabio che steso accanto a loro li sta a guardare con il groppo in gola. Rimangono fermi cosi per molti minuti come se fossero stati insieme tutta la notte invece Darko si è svegliato alle cinque del mattino per venirsi a godere questa femmina.. Il suo volto da sulla nuca di Giusy; con gentilezza, le sue mani di solido maschio spostano i capelli ramati di lei fino a scoprirne il collo ed è qui che Darko inizia a respirare aria calda sulla pelle e con leggeri soffi nell’orecchio della donna. Darko sente un fremito provenire da Giusy e anche un piccolo lamento. Fabio invece continua a guardarli e ha percepito pure lui il leggero fremito di Giusy e immagina come lei stia gioendo della presenza di Darko. Giusy ora sta avendo la pelle d’oca prodotta dal caldo respiro del maschio accanto a lei e si spinge ancora di più contro l’addome di lui e muove le natiche sfregandole sul suo cazzo gonfio. Darko le stringe il seno e le titilla il capezzolo che lo sente già indurirsi mentre le bisbiglia nell’orecchio “ Buongiorno Amore” forte abbastanza per essere anche sentito da Fabio che fa da testimone passivo alle effusioni amorose tra la sua donna e Darko. Giusy è totalmente presa dalla presenza del suo Bull che la fa sentire donna, che la accarezza, che le sussurra Buongiorno Amore, che le strizza i capezzoli e che le strofina la verga dura sulla sua pelle. Di Fabio, suo marito li accanto non se ne occupa minimamente, come se lui non ci fosse. E il suo momento di trasgressiva felicità.

Questo gioco di far entrare Darko nel loro letto la mattina presto una o due volte al mese dura da quasi due anni. E’ una situazione gradita sia a Giusy che a Fabio. Hanno un figlio grandicello che hanno mandato a studiare all’estero, il lavoro li tiene impegnati socialmente. Facevano all’amore regolarmente e con soddisfazione e lo fanno tutt’ora quando sono soli. Fabio è un bell’uomo, ben piazzato, di generose dimensioni genitali e Giusy ancora una gran bella donna sensuale, ma era arrivato il momento di cercare qualche altra situazione per dare un po di pepe al loro matrimonio. Darko è entrato nella loro vita trasformandosi da singolo osservatore a singolo partecipante a Bull consentito.

Darko è steso nudo addosso al corpo nudo di Giusy, annusa l’odore sensuale della sua pelle, le mani di lui la accarezzano dolcemente. Fabio guarda e intuisce i movimenti sotto le coperte. Con garbo sposta via tutte le coperte fino in fondo al letto come a dare il via ad ulteriori giochi. Darko continua ad accarezzare Giusy con una mano lungo tutto il corpo, con l’altra le sposta i capelli e la bacia sul volto, piccoli baci veloci. Lei osserva con un lungo sguardo senza emozioni suo marito Fabio come a dirgli “ ecco ora c’è lui e tu mi aspetti” poi si gira verso Darko, si abbracciano e le loro bocche ci cercano. Fabio ancora in maglietta e mutande li guarda e gode a vedere che la sua donna ora è stesa nuda sulla schiena e Darko nudo è sopra di lei. Lo sta accogliendo, le sue mani sulla testa di lui accarezzano i corti capelli neri con qualche filo grigio appena visibile sopra le tempie. Le loro bocche continuano a cercarsi, si mordicchiano le labbra, le loro lingue si incontrano, la lingua di lui entra forzatamente nella bocca di lei e diventa una lotta di lingue. Giusy si eccita al massimo gustando la bocca e la lingua di Darko, il gusto della sigaretta che lui ha fumato prima di salire e il gusto del caffè bevuto da poco. Un gusto di maschio, un sapore forte e inebriante. Ecco perché Fabio prepara il caffè per Darko, ecco perché il caffè è diventato un rito. Solo per Giusy che ama il gusto forte di sigaretta e caffè dalla bocca e dalla lingua di Darko. I due amanti nudi a baciarsi uno sopra l’altro esitano un momento e come si capissero al volo di comune accordo allungano ognuno una mano verso Fabio con le dita chiuse a forma di corna. E mentre continuano a fare a lingua in bocca e a mostrare le corna, Giusy emette un suono che è un Siiiii prolungato. Un suo modo per far capire a Fabio che è felice del maschio che sta sopra di lei . Anche a Darko piace questo momento, sta facendo all’amore con una donna fantastica, la sta facendo eccitare sotto gli occhi del marito. Darko si sente il più felice e possessivo dei maschi di questo mondo. Ora che le coperte sono in fondo al letto, Fabio si siede, toglie la maglietta, si sfila le mutande e le butta a terra. E’ eccitatissimo. Pure a lui il cazzo tira di brutto. Fabio è ben fatto, ben in carne ma non grosso. Un bel cazzo grassottello e scappellato e due palle insolitamente grosse, due bei coglioni. Si sputa sulla destra e si masturba osservando la sua donna che fa a lingua in bocca sotto il corpo di Darko.
Darko e Giusy non si curano Fabio, lui è li solo per guardare. I due amanti invece non fanno sesso, fanno all’amore che è tutta una altra cosa. Si accarezzano, si baciano, si cercano, si massaggiano a lungo, il cazzo duro, grande e leggermente ricurvo a sinistra di Darko sfrega la pancia di Giusy ma non arriva la sotto di proposito. Lo spinge e lo fa sentire e lei lo sente eccome. Poi lui, steso sopra di lei, entrambi con le gambe divaricate, afferra con le sue mani le mani di Giusy, le dita si intersecano, le braccia stese sopra le loro teste e rimangono immobili cosi come sono. I volti appoggiati uno sull’altro, leggermente sudati. Tutto è fermo nessuno si muove. I due amanti sembrano sprofondare nell’eternità. Fabio, li accanto li guarda, li osserva, partecipa alla loro felicità a modo suo, osservando e segandosi, sicuro che la sua donna è felice e il suo amico Darko ancora di più. Fabio è un generoso.

E’ a questo punto che Darko molla le mani di Giusy, si sposta fino e succhiare i capezzoli delle tette di lei, lo fa in modo quasi brutale. Ora, dopo l’amore insieme a Giusy passa a fare sesso. E’ il momento di liberare la carnalità, l’animale che sta in loro. Allunga una mano tra le gambe della donna. Lei è carica di umori. La mano di Darko inizia a massaggiare la fica di lei, infila due dita dentro le labbra e ne raccoglie i viscidi umori. Poi dice a Fabio di avvicinarsi e gli mette le dita fradice di fica sotto il naso. Gli ordina di annusare e poi di leccarle. Fabio continua a segarsi mentre lecca le dita di Darko. Le dita sono imbrattate dei succhi di sua moglie e Fabio ne gode. Ora è Giusy che si infila le dita di una mano nella fica e pure lei alza la mano verso la bocca di Fabio, chiude le dita a forma di corna e ordina a Fabio di leccare pure quelle.
Fabio lecca con gusto, si sente un poco umiliato ma va bene cosi. Continua a segarsi e guarda Darko che è sceso dal letto, si è messo sulle ginocchia e ha tirato Giusy verso di se per le gambe. Darko sta leccandole la fica. Lo sta facendo in modo deciso e veloce, la slingua di brutto. Lei inizia a gemere, inizia a godere, Darko continua fino a quando sente che sta per venire. Lei ansima vorrebbe che lui finisse, che le procurasse un orgasmo, ma ha altro in serbo per lei e anche per Fabio.

Darko torna sul letto e fa spostare Giusy stesa sulla schiena, le apre le gambe ben divaricate, le si piazza davanti seduto sulle ginocchia. Il cazzo ricurvo di lui svetta maestoso, se lo mena un pò con piacere. Lo avvicina alla fica tutta rasata di Giusy e lo sbatte sulle labbra e il clitoride umidicci, lo struscia un po avanti e indietro. Giusy ansima, respira profondo, lo vuole sentire dentro, lo vuole sentire salire. Fabio guarda attonito. E’ una visione celestiale, il cazzone di Darko che schiaffeggia la fica di sua moglie. E lui continua a masturbarsi.

E’ a questo punto che Darko allunga il braccio verso Fabio, gli prende una mano, la stringe con forza, e lo attira verso di se. “Guarda, guarda ora come entro e la scopo” indicando i suoi 20cm duro, ricurvo, potente. Fabio è molto eccitato, rosso in volto, respira quasi a fatica, “Si dai…fallo” gli risponde. Ed è con un sorriso beffardo, quasi strafottente del maschio che comanda che Darko affonda il suo grosso arnese nelle viscere di Giusy la quale emette un urlo liberatorio di soddisfazione nel sentire il cazzone del suo amante entrare dentro di lei mentre Fabio suo marito osserva da vicino con compiacimento la penetrazione.
Giusy e Darko stanno scopando, lei le ha messo le gambe attorno alla schiena e lui sopra di lei la stantuffa con colpi duri e decisi mentre Fabio guarda e si masturba. Sarà una cavalcata lunga e animalesca.

Sono circa le dieci del mattino, Fabio ha accompagnato Darko alla porta. Si è messo il giubbotto aziendale sulle spalle e ha infilato il cellulare in uno dei tasconi dei pantaloni da lavoro.Si scambiano un abbraccio e stringono una mano in amicizia. Darko si gira verso Fabio prima di chiudersi la porta alle spalle e gli dice “ Ora vai tu da lei e fate all’amore. Ciao alla prossima."
E anche per questo sabato tutte le consegne sono state effettuate.
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