Lui & Lei

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di xxxloredana
27.11.2017    |    760    |    0 9.5
"Gli rispondo certo che si può dimmi di dove sei, lei mi risponde sono vicino a te a pochi kilometri, io nel profilo non uso pseudonimi e ho messo la mia..."
Questa è una vicenda vera,
faccio parte di un gruppo su Facebook in cui le donne che amano gli stivali si fanno ammirare, devo dire che oltre agli stivali ce anche qualche cosa in più, un giorno poco tempo fa vedo una foto di una tipa che aveva degli stivali marrone con tacco alti quasi alla coscia e sotto aveva delle calze color castoro agganciate ad un reggicalze color nudo sotto aveva delle mutandine trasparenti nere e una gonna vaporosa color panna, si forse gli abbinamenti non sono il massimo ma per l’esibizionismo erano un perfetto contrasto, gli faccio un commento scrivendo: tutto bello sei davvero una vera esibizionista peccato per le mutandine sopra il reggicalze, se fossero sotto quando le togli rimarrebbe il reggicalze ad un bel quadro d’autore. Passa un giorno e mi manda un messaggio privato gli rispondo e lei mi dice sarebbe bello incontrare un vero cultore dell’eleganza. Gli rispondo certo che si può dimmi di dove sei, lei mi risponde sono vicino a te a pochi kilometri, io nel profilo non uso pseudonimi e ho messo la mia località per cui era facile per lei, ci accordiamo di incontrarci un martedì nel parcheggio di una località qui vicino dove c’è una grande pianta di quercia con attorno delle panchine, lei mi dice che sarà con una C1 rossa e avrà un gran cappello bianco e degli occhialoni scuri da Vamp, non ci posso credere che ho rimorchiato su Facebook, mi sembra impossibile ma visto che e vicino ci provo perché no, io gli dico sarò in moto ed avrò un giacca da moto nera, ma poi scoprirò perché e stato facile rimorchiarla, arriva il martedì all’ora prestabilita vado e mi posiziono sotto l’albero, passa un po' di tempo e niente neanche un anima, tra me dico sarebbe stato troppo bello, e proprio mentre penso questo vedo la C1 rossa ed intravedo dentro una figura con un gran cappello color fucsia e degli occhialoni anno 60 scuri, fa due giri abbastanza lontano e poi si ferma apre la porta e mi fa segno con la mano avvicinarmi e di salire, scatto come una molla salgo in macchina, la porta l’aveva aperta lei da dentro, mi siedo chiudo e mi giro e mia immane sorpresa, Dona!, gli faccio ma sei tu, e lei si, e mi dice che era stato facile per lei in quanto ci conosciamo da una vita e lei sapendo il mio nome aveva avuto vita facile, mi dice allora casa tua o casa mia? E senza che io apra bocca lei fa casa mia bel porcone ho una gran voglia di farmi trapanare, parte e raggiungiamo la sua villetta apre il cancello elettrico parcheggia scende, scendo anche io, nel tragitto anche se breve non abbiamo scambiato parola, lei apre il baule dietro mentre io ero li impalato dietro di lei e senza farsi problemi si piega nel baule a cercare delle cose, la gonna si alza e comincio a vedere lo spettacolo stresso identico abbigliamento ed imbardatura della foto di Facebook solo senza mutandine e la visone e stata celestiale, saliamo in casa e lei mi dice andiamo in mansarda perché li ch’è il terrazzino dell’abbaino e vista la bella giornata possiamo scopare al sole, sale su perla ripida scala della mansarda ed io dietro e guardo in su e vedo la figa già bella luccicante e umida, arrivati in mansarda mi mette subito la lingua in bocca e con l’altra mano mi tocca il cazzo e mi dice non perdiamo tempo ho voglia di prenderlo senza tanti se e ma la appoggio al muretto dell’abbaino e mi calo i pantaloni e le mutande e glie lo infilo la pompo un po' poi lei mi fa aspetta che mi levo la gonna e mi tolgo le mutandine, si perché le avevo solo spostate, si spoglia e poi mi dice ora te lo succhio un po' ma non venire, una parola non venire, gioca un po con la cappella e poi io non ce la faccio più la giro glie lo sbatto nuovamente dentro e in poco sono venuto riempiendola, lei mi dice non male per un froscio come te, ci riposiamo un po sul sofà e poi mi riprendo e lei mi dice questa volta i devi fare dietro lo so che sei esperto me lo ha detto Kety, una nostra comune amica di sesso, comincio con dilatarla un po' con le dita la allargo per bene la lubrifico con la lingua e poi la metto alla missionaria con un cuscino sotto le chiappe e la infilo cazzo come gode e come viene ha la figa che gronda di sborra e di liquido gode gode e gode ad un certo punto non ce la faccio più e scarico una bella sborrata nel retto il cazzo viene molle ed a lei scappa una leggera scorreggia ed esce un po' di sborra, si siede vicino a me si rannicchia mentre perde sia davanti che dietro mentre io la pastrucchio con le dita sia in culo che in figa a forza di pastrucchiare dietro mentre avevo due dita dentro gli scappa una altra scorreggia, che altro non era che l’aria che gli avevo pompato dentro nel togli e metti, ed insieme gli scappa anche un bel po di sborra, si alza va in bagno scarica sia la figa che il culo e d gli urlo dopo che hai pisciato non asciugare la fica che così te la lecco bella saporita di piscio, a me piace farmi pisciare in bocca, fa come gli dico e quando arriva mi tuffo in mezzo alle sue gambe e lei impazzisce di godimento,ora siamo dei buoni trombamici anzi siamo una coppia trobamica bisex.
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