Omaccione III

Dopo il nostro ultimo incontro abbiamo continuato a sentirci. Anche se vicini non potevamo vederci ma lo desideravo sempre, ho dovuto aspettare 4 mesi per rivederlo e riaverlo. Questa volta però abbiamo preso una camera a Pisa per 2gg. Venne a prendermi il mattino col mio piccolo bagaglio salì sul suo furgone gli baciai subito quella bocca e lui ricambio. Una volta usciti dalle mure di quel residence lo ribaciai la sua lingua nella mia bocca. Mentre guidava la mia mano scivolava sulle sue cosce e saliva al cazzo era già duro continuai a toccarlo ma mi chiese di srare buona sennò sbandava desideravo provocarlo ma mi fermai ma non per molto ogni tanto allungavo le mani. Finalmente arrivati a Pisa andammo nel b&b. Avevo già indosso l'intimo scelto per lui, slip e reggiseno neri, un kimono coperto da una canottiera(che tolsi subito in camera) si vedeva solo la scollatura. Lì in piedi presimo a baciarci lo aiutai a spogliarsi e lui spoglio me. Dio quanto lo volevo io già bagnata e lui col cazzo duro. Mentre ci baciavamo mi misi a letto e apri le gambe "ti voglio" non tolsi neanche gli slip verano di quelli col buco, con quello sguardo dolce e porco mi guardò mi prese per le cosce e tirando a lui il mio bacino sentii il suo cazzo entrarmi dentro mi piace guardarlo in viso mentre mi possiede lo sento affondarmi fino infondo. Ora che avevo perso peso il suo cazzo entrava ancora più in fondo lo sentivo fino all'utero . Strinsi le gambe intorno a lui e godevo godevo, e mentre gli toccavo, il petto,i capezzoli le labbra mi bagnavo di più prese le gambe e le mise sulle sue spalle e riprese a scoparmi. Cambiammo posizione al centro del letto dopo averle divaricate di nuovo , mi blocco i polsi contro il letto si chinò con tutto il peso del suo corpo su di me e riprese a sbattarmi il cazzo dentro la figa e la lingua in bocca che poi fece scivolare sui capezzoli mordendoli, leccandoli. Quel letto era dannatamente (erano due singoli uniti) scomodo si era creata una conca sotto di noi in cui io o lui si sprofondava dipende da chi stava al centro venni parecchie volte colando sul suo cazzo. Ci siamo fermati solo per bere e mangiare della tavola calda che si era preso per strada e dopo ritornammo a letto a scopare un pò il tempo sembrava volare erano già le 16 lui doveva andare via presto. Andai in bagno e mi infilai in doccia senza dirglielo lui mi raggiunse iniziai ad insaponarlo e lui io fece con me. Prese a baciarmi per poi farmi appoggiare contro il muro le sue mani mi scivolano lungo la schiena e mentre mordeva il mio collo la sua mano arrivò al mio culo, alla mia figa la prese con le dita e poi mi diede il suo cazzo sotto l'acqua. Appoggiata al muro non riuscivo a muovermi ma mi piaceva perché anche se mi bloccava allo stesso tempo mi tirava i capezzoli e mentre l'acqua scivolava sui nostri corpi il suo cazzo mi scivolava dentro con forza e dolcezza. Uscimmo dalla doccia ci asciugammo un pò e mi misi a pecorina sul letto per riceverlo ancora. Ci fermammo era ora di andare per lui ma sarebbe tornato l'indomani mattina a portarmi il suo cazzo per colazione. Mi svegliai prima del suo arrivo feci una doccia e misi l'intimo. Lo aspettai a letto e quando sentì la porta aprirsi non gli dissi nulla lui venne a baciarmi si tolse i vestiti ed entro nel letto vicino a me. Ci abbracciammo e mi coccolai tra le sue braccia disse che mi aveva portato la colazione ma gli risposi che prima volevo il suo di cornetto. Che vi dico a fare iniziammo a fare l'amore fino a venire. Non ero stanca ma presi il cornetto e tra un morso e l'altro col dito toglievo della crema pasticcera e la mettevo sul suo cazzo finito il cornetto mi chinai sulla sua cappella e presi a leccargli la crema lungo l'asta lo presi tutto in bocca e sentendolo ansimare mi eccitai. Andavo su e giù con la bocca e lui godeva duro e dolce lo leccavo con gusto era una goduria per me sentirlo godere mi fermai e andai a baciarlo sentivo il sapore di cazzo e di crema e con la mano continuavo a toccarlo e scopammo fino all' ora di pranzo. Pranzammo fuori dove io a quasi fine pasto presi un gambero è guardandoci lo presi in bocca pensando al suo cazzo bhe! lui capì subito chiedendomi: hai di nuovo voglia? Sorridendo chinai il capo. Ritornati in camera presimo a scopare in diverse posizioni. Mi sedetti con la figa sulla sua faccia e lui inizio a leccarla, come mi piaceva, mi scopo a pecorina sculacciandomi ogni colpo sulle mie chiappe scrocchiava e avevo paura che lo sentissero gli altri inquilini, che poi lui sembrava farlo di proposito sentiva rumori in corridoio e mi colpiva, poi mi prese su un fianco e tanto a gambe aperte, gli spingevo la figa contro il cazzo e godevo come una troia sotto il suo porco e mentre ero lì sotto di lui, allungò il braccio e prese il mio telefono dal comodino e iniziò a filmare il suo cazzo che mi possedeva mi diede la sborra calda sulla pancia e me la spalmai addosso. Scopammo fino alle 10 di sera senza sosta e quando andò via ci salutammo con un lungo bacio. Mi rimasi sul letto con l'odore della sua sborra su di me e mi addormentai l'indomani avevo il volo per tornare in Sicilia ma già sentivo la sua mancanza. A presto mio dolce porcone al tuo pensiero mi eccito sempre omaccione due giorni d'amore indimenticabili