In silenzio

Quattro chiacchiere uno scambio di foto a volte portano sempre a cose belle.
Vista la distanza stavamo a parlare al telefono delle nostre esperienze passate , dei limiti, cosa ci dava più piacere e le fantasie che avremmo voluto realizzare .
Mi descrisse alcune fantasie tutte intriganti ma solo di una
In particolare fui colpita da una sua fantasia.
Me la feci descrivere nei minimi particolari e sentirgliela raccontare mi fece bagnare.
Desiderava entrare in una casa in silenzio spogliarsi mentre cercava la donna che lo attendeva semi nuda in una stanza e scoparla senza guardarsi e parlarsi.
Decisi che volevo essere io la protagonista di quel suo sogno.
E ha dispetto della mia titubanza a scopare immediatamente accettai.
Unica regola durante l' incontro non dovevamo parlarci e guardarci in viso.
Mi feci racconte nei particolari cosa desiderava provare
cosi Ci organizammo per vederci in un appartamento .
Ero ansiosa ed eccitata allo stesso tempo. Mentre lui guidava per raggiungermi parlavamo. Gli dissi cosa stavo facendo, nell'attesa mi preparai un bagno caldo, mi depilai la figa mentre lui ascoltava presi a toccarmi la cosa lo eccitò ma non venni. Usci dalla vasca solo quando lui parcheggio sotto il palazzo, mi asciugai e indossai un abito lungo con uno spacco. Una volta arrivato all'ingresso del palazzo suono il citofono gli aprii il portone e lasciai la porta di casa accostata. Andai ad aspettarlo in una camera dove avevo posizionato un tavolo davanti uno specchio. Ero li con indosso un abito non portavo l'intimo tirai fuori un seno e senti lui che entrava in casa chiuse la porta, inizio a spogliarsi sentivo i suoi abiti toccare il pavimento i suoi passi che mi cercava nelle camere . Io davo le spalle alla porta con la coda dell'occhio vidi la sua sagoma di riflesso nell'armadio, sentì le sue labbra posarsi sul mio collo ebbi un brivido la sua mano mi afferrò il seno prese a toocarlo a tirarmi il capezzolo sentivo la sua eccitazione contro il mio corpo,mi tirò la testa all indietro e ci baciammo le sue mani si muovevano sul mio corpo la sua lingua lungo la schiena fino ad arrivare alle natiche, le dita facendosi strada tra le mie gambe prese a toccarmi la figa poi arrivo la sua lingua ero eccitatissima lo desideravo ma dovevo aspettare si rialzo e mi schiaffeggio il culo col suo cazzo non potendo parlare mi chinai lui non perse un tempo mi poggio la cappella e lentamente inizio a scivolarmi dentro presi ad ansimare un pò piu forte lo volevo sempre più dentro, non c'è la facevo più, gli bloccai le mani sui seni e cercai di divincolarmi, lui restando dentro si fermo mi misi dritta e lo spinsi indietro, uniti andammo in camera mi fermai davanti il letto lui mi ci spinse mi misi a pecorina e come un toro che prendeva la sua vacca prese a montarmi i suoi movimenti lenti si alternavano a colpi secchi dove sentivo le palle mi prese per i capelli tirandomi la testa all'indietro inizio a sculacciarmi era fantastico stavo godendo come una pazza sentivo le sue palle enormi sbattermi contro la figa ogni volta che mi dava un colpo secco mi teneva ferma oh cielo come lo sentivo i miei gemiti sempre più forti finche non riusci più a trattenermi e gli venni sul cazzo, continuò a scoparmi ancora più veloce mentre godevo e poco dopo arrivo la sua sborra calda sulla mia schiena ci sdraiammo e guardandoci in faccia per la prima volta da quando era entrato in casa ci presentammo. Poco dopo ancora vogliosa del suo cazzo presi a massaggiargli le palle mi ci voleva tutto il palmo erano cosi grosse mi avvicinai e mi misi a leccargli il cazzo , la mia lingua dalla cappella scendeva lungo l asta, presi la cappella e ci giocavo con la lingua un pò alla volta mi presi tutto il cazzo in bocca sentivo crescermelo dentro e quando fu bello duro mi sedetti con la figa sul cazzo presi a cavalcarlo le sue mani sui fianchi afferrò entrambi i seni e inizio a giocare con i capezzoli li girava li tirava ancora più eccitata continuavo a scoparmelo , lo sentivo ansimare continuava a dirmi che ero la sua porca e che mi avrebbe presa come un toro monta la sua vacca quando gli venni sul cazzo lui butto giù e riprese a prendermi a pecorina,davanti,su un fianco sculacciandomi,baciandomi e tirando i capezzoli sentirmi presa desiderata, quando se ne andò non sentivo più le gambe mi addormentai esausta e con l'odore della sua sborra sul mio corpo