Finalmente...

Era più di un anno che ci scrivevamo in posta,piano piano ci eravamo conosciuti, ma non quanto avrei voluto.
Avevo capito di lei che non era italiana,che non aveva mai avuto esperienze come schiava e che voleva scoprirle insieme a me.
Ci divideva una distanza che, pur non essendo eccessiva, le creava problemi a muoversi per raggiungermi, come fanno le altre mie schiave.
Ho deciso a questo punto di raggiungerla io, tanto più che mi avrebbe ospitato a casa sua per la nostra prima sessione di sottomissione.
Ci siamo quindi visti e, dopo un breve discorso nel quale le ho accennato qualcosa su quello che avremmo fatto, l'ho spogliata mettendo in mostra due magnifici seni con grossi capezzoli.
Ho iniziato appendendola per i polsi al mio gancio per porta ed allargandole bene le gambe con l'asta fra le caviglie.
Con quel bel corpo così teso ed esposto, ho cominciato a stuzzicaarle i capezzoli con le dita sentendola già fremere di piacere, quindi ho sostituito le mie dita con un adeguato paio di pinzette alle quali ho appeso due pesi in piombo da tre etti che l'hanno fatta gemere,mentre fra le sue gambe continuava a bagnarsi.
Non poteva mancare una serie di frustate sui seni che le ho fatto contare, dopodiché ho deciso di farla godere davvero e le ho messo un vibratore fra le gambe, che l'ha portata a raggiungere diversi orgasmi consecutivi, mentre il suo corpo tremava e la sua bocca vogliosa voleva la mia che le ho concesso, scambiandoci baci infuocati.
Avendo capito che lei aveva raggiunto il massimo del godimento che le potevo dare in quella posizione, le ho liberato le caviglie e le mani legandgliele dietro la schiena e l'ho portata a sdraiarsi sul letto, dove le ho nuovamente allargato le gambe ed ho cominciato a masturbarla, continuando a farla godere per oltre mezz'ora.
Ormai il mio cazzo aveva bisogno di essere usato e quindi l'ho scopata in bocca così legata venendole dentro una prima volta.
Percepivo il suo piacere di essere così usata e quindi l'ho liberata ed ho voluto fare un magnifico 69, nel quale ci siamo succhiati a vicenda, ho potuto assaporare le labbra della,sua fica, morbide e tremanti,mentre lei mi pompava il cazzo con una voglia che raramente avevo trovato.
Non potevo non concludere questo pomeriggio con lei che mi si è impalata sul cazzo con un su e giù che mi ha,fatto ancora erompere dentro di lei, felice e sudata. Abbiamo passato unaltra mezz'ora ad accarezzarci, baciarci e stuzzicarci e le ho promesso che la prossima volta l'avrei usata nel culo, che finora non è stato ancora violato.
Un pomeriggio di godimento che entrambi non dimenticheremo e che vogliamo ripetere non appena ci sarà possibile.

ADDENDA:
Da poco la schiava in questione si è iscritta su A69 con il nome Meda, ho avuto il piacere di sentirmi dire che sarò il suo unico Padrone, e la cosa non può che farmi felice...e sarà mia cura di fare felice anche lei