bdsm
Regalo di Natale


31.12.2018 |
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"Dopo un'altra sessione di fustigazione sul culo, ben esposto dalla posizione in cui era legata, ho deciso di usarla all'aperto e quindi l'ho portata fuori, nuda e tremante dal freddo e non solo, ..."
Avevo deciso di fare un regalo alla mia schiava beatrice, anche per ringraziarla della dedizione dimostratami.Lei, italiana ma lavorante all'estero, non ha mai perso occasione per incontrarmi ed essere sottomessa ogni volta che aveva la possibilità di tornare a casa, e vista la vicinanza geografica, oltre che spirituale e di intenti, abbiamo avuto modo di passare dei magnifici momenti insieme, con grande soddisfazione di entrambi.
Il 23 dicembre, mi ha fatto sapere di essere appena rientrata, e quindi di rendersi disponibile ad essere sottomessa in una sessione delle mie.
Ho quindi approfittato del fatto che un suo amico ci metteva a disposizione una casa in campagna dove già avevamo giocato in precedenza, e che quindi conoscevo per le potenzialità che offriva.
Ci siamo quindi incontrati e dopo averla legata, imbavagliata e bendata, stesa sul retro della mia macchina, l'ho portata in questa casa, dove ho iniziato appendendola per i polsi con le gambe legate aperte, in modo tale che non le potesse chiudere, e dopo averle applicato delle pinzette con i pesi ai capezzoli, l'ho fustigata a lungo, concentrandomi in modo particolari su seni e figa, che ho poi adeguatamente stimolato con un vibratore, vedendola godere e tremare per l'eccitazione.
Dopo averla calata a terra, abbiamo passato dei bei momenti con lei nuda e seduta sulle mie ginocchia, con le mani legate dietro la schiena, che mi accarezzava fra le gambe mentre io le stuzzicavo i capezzoli inturgiditi dalle pinzette e la masturbavo con il vibratore.
Sentirla raggiungere l'orgasmo più è più volte mi ha fatto desiderare di penetrarla e l'ho quindi appesa per i polsi da dietro la schiena, e sempre con le gambe legate aperte, l'ho sodomizzata a lungo, mentre il vibratore la squassava di piacere, le sono venuto dentro per due volte, e quindi mi sono fatto ripulire bene con la sua calda lingua vogliosa.
Dopo un'altra sessione di fustigazione sul culo, ben esposto dalla posizione in cui era legata, ho deciso di usarla all'aperto e quindi l'ho portata fuori, nuda e tremante dal freddo e non solo, per legarla ad un albero con la faccia al tronco, bene imbavagliata con la pallina in bocca, e frustarla con la frusta lunga con le sue urla strozzate dal bavaglio, il che mi ha fatto nuovamente venire voglia di scoparla e quindi presala per i fianchi, l'ho nuovamente penetrata portandola ancora ad orgasmare con la sua figa completamente bagnata e sgocciolante.
Riportatala dentro casa, le ho messo due piccole pinzette ai capezzoli e l'ho fatta rivestire per andare via, lei ha tenuto quelle pinzette fino a che non è tornata a casa, facendomele vedere al suo arrivo a casa sua con un videomessaggio sul cellulare.
Prima di lasciarci, mi ha baciato a lungo, ringraziandomi per questo regalo di Natale che le avevo fatto, e mi ha assicurato una volta ancora la sua fedeltà ed abnegazione, dandomi il piacere di essere il suo unico Padrone.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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