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CAVALLO DI RITORNO


di tanganica
28.08.2022    |    12.279    |    9 9.6
"- Sei stato bravissimo come l' hai inculato - disse l' altro che mi teneva le natiche allargate e aveva visto la mia penetrazione..."
Mi ero fermato a bordo del marciapiede con la mia auto per prelevare dei soldi dallo sportello bancomat di una banca. Ero sceso lasciando il motore acceso perche' allo sportello non c' era nessuno e avrei perso solo il tempo di fare l' operazione. Mentre digitavo i tasti sento aprirsi e chiudersi velocemente una portiera e un auto partire a tutta velocita' , mi giro e faccio appena in tempo a vedere la mia auto scomparire in fondo alla strada. Mi rendo subito conto della stupidata che avevo fatto mi era stato rubata la macchina sotto gli occhi e non potevo fare altro che imprecare contro me stesso per quello che era successo. Chiamo i carabinieri e non ho posso fare altro che presentare denuncia e sperare che la ritrovassero nel piu breve tempo possibile. Intanto prendo un auto a noleggio per tornare a casa e continuare a lavorare. La sera quando sono a casa mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto.- Buonasera e sua la macchina targata LG368TF. -Si l' avete trovata - rispondo pensando che a chiamare fossero i carabinieri. Ma mi viene risposto - Se vuoi riavere la tua auto tutta intera ci devi portare 5000 euro nel posto che ti diro alla prossima telefonata non fare scherzi perche se chiami la polizia non la rivedrai piu.- Pensai che sicuramente avevano trovato il mio numero di cellulare sui vari bigliettini da visita trovati in macchina e che io di solito do' ai miei clienti. Capii subito di essere incappato nella classica truffa del cavallo di ritorno quando ti viene rubata l'auto e per riaverla devi pagare chi te l ha rubata. Poco dopo mi arriva la seconda telefonata con l' indicazione del posto e dell ora. Il posto indicato e' su un piccolo spiazzale fuori dal paese in una zona molto isolata. Quando arrivo riconosco la mia auto, appoggiati alla portiera ci sono due uomini che stanno fumando una sigaretta. Scendo e avvicinandomi a loro prendo i soldi e dico con voce decisa - Eccovi i soldi adesso ridatemi la mia auto. - Invece di prendersi i soldi i due cominciano a girarmi intorno guardandomi il faccia, ma piu' in particolare il mio lato B. --Deve essere perfetto dice uno -- Hai ragione- dice l' altro. Non riuscendo a capire il loro atteggiamento spazientito dico - Insomma volete prendere questi soldi e ridarmi la mia auto ? - . A queste parole uno di loro si ferma e guardandomi negli occhi in tono di sfida mi dice - Non ci interessano piu' i tuoi soldi vogliamo che ci paghi in natura.- - Ma che state dicendo come vi posso pagare in natura se non ho prodotti per poterlo fare. - rispondo. - Non hai capito noi vogliamo il tuo culo. - -Ma siete impazziti ..per chi mi avete preso..per una puttana o un vecchio frocio...non se parla nemmeno - risposi allontandomi. Ma vengo fermato per il braccio . - Fermati e rifletti se lo fai avrai nuovamente la tua auto anche senza darci i soldi che ti abbiamo chiesto e non dovrai conprarne una nuova, a sapere che ci hai dato il culo saremo solo noi.- In effetti aveva ragione comprare un auto nuova mi avrebbe fatto spendere piu di trentamila euro indebolendo ancora di piu' le mie scarse finanze e poi a sapere che ho dato il culo eravamo solo noi tre e nessuno aveva interesse a dirlo in giro. Percio' risposi - Va bene ma facciamo presto. - - Calmati a deciderlo siamo noi tu fa quello che ti diciamo -. Si calarono i pantaloni e i boxer mostrandomi i loro uccelli mosci che avevano dimensioni quasi simili, mi ordinarono di inginocchiarmi perche' li avrei dovuto prendere in bocca e spompinarli. Stavo per alzarmi e andarmene e rinunciare a tutto ma non so come ma riuscii a trattenermi. Cominciarono a sbattermi in faccia i loro cazzi ancora mosci dicendomi che li avrei dovuto prendere in bocca. Mi ritrovai a fare quelle cose che la mia ragazza o le altre donne facevano con la bocca al mio uccello. A uno alla volta li mettevo in bocca ma non avendolo mai fatto mi sentivo dire - Piano che me lo sta mangiando.... non stringere i denti.... usa la lingua....succhiam di piu..... -Dopo vari minuti di questi ritornelli finalmente la musica cambio' - Bravo hai imparato presto....adesso si .... stai succhiando divinamente.. -
In effetti adesso erano diventati belli duri e grossi e l' idea che sarebbero entrati nel mio culo mi terrorizzava percio' continuavo a spompinarli sperando che facendoli sborrare magari avrebbero rinunciato a prendermi il culo. Invece mi ordinano di alzarmi e di appoggiarmi con le mani al cofano della macchina. Quando sono in questa posizione mi abbassano pantaloni e slip mettendo a nudo il mio culo. - Che ti dicevo doveva essere perfetto, vedi che meraviglia - dice uno di loro mentre passa le mani sulle mie natiche per poi allargarle - Vedi che bella rosellina ha il nostro amico. - - Sembra un bocciolo - gli fa eco l' altro. Poi uno di loro si abbassa e comincia a leccarmi il buco e mordicchiarmi le natiche, sento la sua lingua girarci intorno e con la punta cercare di spingere verso l interno facendomi subito irrigidire a ogni tentativo. Finalmente riesco a rilassarmi, sento buco molto bagnato di saliva e adesso invece della punta della lingua sento entrare un dito. A ripetermi questo trattamento e anche il secondo uomo che pero' invece di uno ne mette due di dita nel buco, poi anche lui si alza e sento premere contro lo sfintere qualcosa di piu grosso di un dito, stringo le natiche per evitare questa intrusione, loro mi dicono di rilassarmi che sarebbe stato meglio per me, mentre l' altro dice di volerci provare lui. Forse perche mi sono rilassato ma quando spinge la sua cappella non mi irrigidisco ma la sento entrare lentamente fino a quando sento sfintere allargarsi come per superare un ostacolo e poi scivolare lungo la sua asta. Adesso pero' comincio a sentire un po' di dolore e tanto bruciore man mano che il suo cazzo entrava. - Sei stato bravissimo come l' hai inculato - disse l' altro che mi teneva le natiche allargate e aveva visto la mia penetrazione. - Non vedo l' ora di far entrare anche il mio. - Tenendomi per i fianchi il suo amico con il cazzo comincia a fare avanti e indietro nel mio culo. Intanto l' altro si posiziona tra le mie braccia che erano appoggiate al cofano e mi ordina di continuare a succhiargli il cazzo. In quel momento mi sentivo come la peggiore delle puttane, di sera in una zona isolata, appoggiato a una macchina e con un cazzo in culo e in bocca. Ma ormai quel che era successo era successo bisognava aspettare solo la fine. Quello che mi pompava il culo si ferma e tirandolo fuori dice al compagno - Vieni tocca a te, credimi vorrei continuare ancora a pomparlo e' talmente bello il suo buco ma adesso anche tu lo devi provare. - I due si spostano cambiando posizione facendomi nuovamente ritrovare con il cazzo in bocca di uno e con il cazzo dell' altro che essendo piu' grosso dell' altro quando entra mi fa partire un grido di dolore che naturalmente nessuno puo' sentire. Adesso il culo comincia a bruciarmi piu' forte e a stancarmi di stare in quella posizione. Poi mi sento afferrato fortemente per i fianchi e tirato verso il pube da chi mi inculava e allo stesso tempo tanti schizzi di sborra belli abbondanti riempirmi il culo e farmi quasi piegare le ginocchia. Aveva goduto tantissimo e lascio' il cazzo nel culo fino a quando comincio' ad ammosciarsi anche l' altro stava per avere il suo orgasmo, mi tenne ferma la testa e spingendo il cazzo fino in gola comincio' a sborrarmi in bocca costringendomi a inghiottirne una parte mentre l' altra la sputai a terra. Finalmente tutto era finito e potevo anche raddrizzare la mia schiena, mentre loro si sistemano tocco il mio buco bagnato di sborra che scende lentamente lungo le coscie. Parlando fra loro dicono - Come ho goduto con questo non goduto con tutti gli altri a cui abbiamo rubato l' auto. Pero' per adesso niente piu' pagamenti in natura, sto rimanendo senza piu' soldi- Mi diedero le chiavi e se ne andarono, mentre tornavo verso casa mi sentivo felice ma non riuscivo a capire se lo ero per aver riavuto la mia auto o o per l' esperienza che avevo provato.
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