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LA MUCCA E IL TORO


di tanganica
01.11.2019    |    26.435    |    17 8.9
"- Marco ti prego adesso mettimelo dentro- chiesi..."
Mi piace molto il cibo biologico per questo vado spesso nei campi a comprarlo direttamente dagli agricoltori . Un mio amico mi indica una fattoria un pò fuori mano dove comprare dell' ottimo cibo biologico a buon prezzo. Una domenica ci vado e trovo veramente del cibo buono a basso prezzo. La fattoria è molto grande ci sono molti animali e il contadino è un cinquantenne come me che abita nel vicino paese,  tutti i giorni viene per accudire gli animali e curare orto e il  frutteto. Si mostra subito una persona molta disponibile e alla mano, mi vende prodotti veramente molto buoni  per questo ci torno spesso a comprare frutta e verdura. In poco tempo diventiamo amici e avendo la stessa età ricordiamo con piacere i nostri anni di gioventù. Marco è un uomo dalla corporatura forte e possente che si è fatta con il lavoro nei campi. Un giorno che vado a comprare della frutta sorridendo mi dice - Viene Luca ti faccio vedere qualcosa che ti divertirà - ci avviamo verso la stalla  e continuando aggiunge - Oggi ho fatto portare il toro del mio vicino per fare montare la mia mucca.  Entriamo nella stanza e dentro un recinto ci sono una mucca che tenta di sfuggire in tutti i modi a un toro che la insegue  con in mezzo alle zampe un pene eccitato lungo e grosso che rincorrendola gli sbatteva tra le zampe. Per me che ho sempre vissuto in città cose del genere non ne avevo mai viste, il toro quando riusciva a bloccarla gli saltava con le zampe anteriori sulla schiena e qualche riuscendoci e qualche volta no, infilava il suo enorme pene nella figa della mucca che magari stava ferma per un pò per poi ricominciare a scappare. Ridendo cominciammo a commentare boccaciosamente quello che vedevamo, il grosso pene del toro, l'espressione della mucca quando il toro la penetrava. Tutti questi commenti mi facevano ridere ma quelle scene oltre a farmi indurire il cazzo mi facevano sentire un piacevole prurito intorno al buco del culo, da giovane avevo preso il cazzo di qualche compagno di scuola in culo e non lo nascondo mi era piaciuto. Senza farmi accorgere lancio uno sguardo verso la patta dei pantaloni di Marco, i pantaloni leggeri di cotone mostravano un cazzo che si estendeva sia in lunghezza che in spessore. Continuando a parlare e a guardare dentro il recinto mi sento la mano di Marco che mi tocca le natiche, resto indifferente e lo lascio continuare, con la mano fa scivolare i miei pantaloni e gli slip verso il basso. Sento le sue mani callose accarezzarmi il culo senza dire niente, lui continua a massaggiarmi le natiche con dito medio si intrufola nel solco in cerca del mio buco, lo trova e lo spinge dentro, lo esce e lo rimette spingendo sempre più in fondo. Allora anch'io allungo la mano verso la sua patta che aprendola lascia scappare il suo cazzo che con la mano comincio a massaggiare come fa lui con il mio culo. Adesso stiamo zitti e ci massaggiamo a vicenda intanto nel recinto il toro aveva bloccato in un angolo la mucca e la stava montando di brutto. Improvvisamente Marco stacca la mia mano dal cazzo che si era ancora più indurito si posiziona dietro di me mi mette le mani sulle spalle e subito al primo colpo centra il mio buco  sbattendomi il suo bastone nel culo. Il mio -aaahhhhiiiii........- risuonò  nella stalla. Scusami Luca se ti ho fatto male ma proprio non resistevo più - mi dice sussurando. Tenendomi le spalle dà dei colpi sempre più violenti spingendo il suo cazzo sempre più dentro il culo, tanto che sono costretto a tenermi dal recinto, poi arriva il suo Goooodoooooo............ Lucaaaaa.........e nel mio culo si riversano fiumi di sborra calda che inondano il mio intestino. Finito l'orgasmo e tirato fuori il cazzo mi passo la mano sullo sfintere per verificare qualche danno, per fortuna non è successo niente,  sento solo un gran bruciore. Dopo questa scopata molto animalesca la nostra voglia non è finita, Marco continuando a scusarsi mi dice - Luca, voglio farmi perdonare, appoggiati al recinto. Eseguii quello che mi aveva detto mentre lui si inginocchiava e aprendomi le natiche cominciò a leccarmi il culo, la lingua passava intorno alla pelle del mio sfintere umidificandolo con la saliva e la punta spingeva dentro il buco entrando per qualche centimetro. In poco tempo tutto il bruciore era finito e come lo stava facendo mi faceva impazzire di piacere, poi mise la testa fra le mie gambe per arrivare al mio uccello che stava per scoppiare. Lo tenne in bocca per qualche minuto e non potendomi più trattenere gli sborrai dentro. Marco ingoiò tutto poi facendomi l'occhiolino mi disse - Mi hai perdonato ? - Tornò a leccarmi nuovamente il culo e adesso lo desideravo da matti il suo bastone nel culo. - Marco ti prego adesso mettimelo dentro- chiesi. Mi abbassai e mi misi a quattro zampe aprendo le natiche e non sentendo più la lingua ma la sua grossa cappella che spingendo lentamente sta per entrare nel culo. - Ti sto facendo male ? - mi chiede, - No, spingilo tutto dentro - rispondo. Sentivo il suo bastone entrare, questa volta lentamente nel culo, centimetro dopo centimetro, sembrava non finire mai, e solo quando sentii i suoi peli del pube toccare le mie natiche compresi che era entrato tutto. Non cominciò a pomparmi subito ma lasciò il giusto tempo affinchè il  culo si adattasse al suo cazzo. Poi iniziò un lento e piacevole avanti e indietro, con Marco che prima con un ritmo lento mi stantuffava il culo, era un continuo piacere per me sentirmi svuotato e riempito dal suo bastone. Nel recinto intanto la mucca e il toro si avvicinano allo steccato e si fermano a guardarci, chissà cosa hanno pensato vedendoci il quella posizione. Il toro aveva messo in un angolo la mucca e la stava montando nuovamente, io e Marco ci siamo eccitati ancor di più nel vederli, sento dai suoi movimenti e dalla durezza del suo cazzo che sta per esplodere. Si ferma un attimo per chiedermi - Luca, dove vuoi che ti sborri ?- Anche se mi aveva fatto male mi era piaciuto tantissimo ricevere la sua sborra nel culo, quel calore e quello spandersi dentro mi avevano dato grande piacere. per questo risposi - Nel culo Marco, la voglio nel culo - Dando dei colpi ancora più forti e tenendomi forte per i fianchi partirono insieme un - Lucaaaaaaa......... godooooooooo........... - e tantissimi schizzi di sborra che si come un fiume in piena inondano il culo straripando anche fuori. La sua sborrata è stata fantastica e per adesso aveva saziato la mia voglia di cazzo e sborra. Marco durante l'orgasmo si era lasciato andare sulla mia schiena scaricandosi sino alla fine e lasciando il suo cazzo nel culo. Dopo qualche minuto anche lui esausto si alza da sopra di me e mettendosi in piedi vedo  che sul cazzo gli sono rimasti gocce di sborra gli dico di avvicinarsi e le lecco tutte pulendogli per bene il cazzo, anche se era poca l'ho trovata molto gustosa. Ma ci saranno altre occasioni per gustarsela, si era fatto molto tardi e dovevo tornare a casa, io e Marco ci saremmo rivisti, lasciando la stalla vediamo che il toro stava di nuovo riuscendo a montare la mucca.





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