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Gay & Bisex

" Due son meglio che uan "


di tanganica
24.05.2013    |    22.645    |    4 9.6
"Stavo tornando a casa da un concerto e viaggiavo su un treno locale una notte del mese di luglio..."
In un precedente racconto,- " Il venditore ambulante " - , avevo già racccontato la mia prima volta con un ragazzo di colore. Si trattava come diceva il titolo di un venditore ambulante che avevo incontrato ad una fiera e a cui avevo dato un passaggio in macchina, e che fermandoci vicino ad un bosco mi ha fatto sentire e gustare per la prima volta la durezza e la bontà del cazzo delle persone di colore. Inutile dire che quella esperienza mi era piaciuta tantissimo e non vedevo l'ora ripeterla, magari in modo diverso e più completo, mi sarebbe piaciuto adesso farla con due maschi di colore, così da poter dire anch'io come recitava un vecchio slogan pubblicitario " due son meglio che uan ". Dopo qualche anno da quella piacevole esperienza, si presenta una bella occasione e guarda caso ancora con dei venditori ambulanti. Stavo tornando a casa da un concerto e viaggiavo su un treno locale una notte del mese di luglio. Il treno era vuoto ed ero da solo in un vagone, ad una stazione salgono due venditori ambulanti con i loro borsoni che vengono a sedersi nei sedili di fronte al mio. Pigramente apro gli occhi per vedere chi sono queste persone, vedendo che sono due negri ben messi fisicamente comincio a volare con la fantasia immaginando di vivere con loro il mio grande desiderio. Loro mi osservano e anche se parlano nella loro lingua e non li posso capire immagino che stiano parlando di me, forse del mio abbigliamento colorato e delle mie labbra carnose. Mi metto a guardarli con insistenza specialmente in direzione dello loro patte per fantasticare sulle dimensioni dei loro uccelli. Loro continuano a parlare e ridere poi scambiandosi un cenno cominciano a passarsi le mani sulle patte, che mostrano subito interessanti rigonfiamenti. Rispondo ai loro segnali passandomi la lingua sulle labbra, ormai c'era l'intesa, il mio desiderio si stava avverando. Purtroppo alla prossima stazione sarei dovuto scendere e anche se l'ora era tarda poteva passare il controllore o potevano salire altre persone e non avremmo potuto scopare tranquillamente sul treno. Perciò mi avvicino e toccando con le mani i rigonfiamenti dei loro pantalori dico - " Ragazzi che ne direste di scendera alla prossima stazione, conosco un posto tranquillo dove potremo divertirci insieme, dai scendete con me e non ve ne pentirete. " Si mettono a discutere un pò ma poi rispondono di sì. Aspettando che il treno entri in stazione cominciano a toccarmi il culo, a strusciare i loro uccelli sullle natiche, a prendermi la mano per passarla sulle patte per farmi sentire la consistenza dei loro cazzi. Scesi alla stazione ci dirigiamo velocemente verso un luogo appartato vicino ai binari, dove di solito s'incontrano le persone che vogliono fare sesso, per nostra fortuna il posto era deserto. Impazienti e arrapati come due mandrilli in calore i due negri tirano fuori le loro mazze, anche se la luce era scarsa vedendo quelle dimensioni esagerate in lunghezza e circonferenza non riesco a fare a meno di esclamare -" Ma sono enormi!!!. " Mi sento rispondere invece - " Dai comincia a succhiarli e non fare storie. Tanto l'abbiamo capito subito, da come guardavi tra le nostre gambe, che non vedevi l'ora di assaggiare i nostri cazzi, e poi con quella bocca potresti succhiarlo anche ad un elefante. Succhia!!! ". Mentre l'altro a quelle battute se la ride di gusto, mi sento entrare in bocca un bel pezzo di carne di almeno 25 centimetri che mi arriva fino in gola. Questo inizio un pò violento non mi piace, e tirando fuori il cazzo dalla bocca gli dico di lasciarmi fare perchè gli farò una pompa che non dimenticherà facilmente. Quindi comincio a fargli dei giochini con la lingua sulla cappella e intorno al prepuzio, ci giro intorno, lo succhio, lo martello con la punta della lingua, lo lecco come fosse un cono gelato, scendo con la lingua giù fino al suo pube folto e nero, risalgo strofinandomi la sua asta sulle labbra per ritornare nuovamente a leccargli la cappella. "Bravo continua così, sei una vera troiaaa" mi sento dire mentre il suo amico accanto guardava come lo stavo deliziando e pretendeva lo stesso trattamentoi. Per non scontentarlo allora alternativamente prendo il suo cazzo per fargli le stesse cose, avevo la bocca sempre piena del cazzo dell'uno o dell'altro, tutto questo non mi sembrava vero, avevo davanti a me persone di colore che con le loro mazze grosse e scure mi stavano deliziando il palato, i loro cazzi erano bagnati della saliva che la mia bocca produceva in quantità industriale per tenerli lucidi e dritti. Poi cercano di farmi tenere contemporaneamente i loro cazzi nella bocca, si mettono vicino e facendomi allargare la massimo la bocca spingono insieme i loro uccelli, ne riesce ad entrare solo una parte. Quando spingono insieme mi sembra di andare in apnea e mi manca il fiato, non riuscendo a continuare li tirano fuori e dicono che adesso uno di loro dovrà prendermi culo mentre l'altro continuerà a farselo succhiare. Mentre mi tolgo i pantaloni uno di loro prende una vecchia sedia da ufficio che si trova là vicino e mi dice di mettermi con le mani appoggiate ai braccioli e inchinarmi in modo tale che potesse facilmente incularmi, mentre l'altro si posiziona davanti alla sedia con il suo uccello davanti la mia bocca. Mentre si preparava ad incularmi prima di farlo passa le mani sulle mie natiche lisce e sode, infilando un dito nel buco, io ne approfitto per raccogliere nella mano tutta la saliva che avevo in bocca e passarla sul culo per cercare di rendere agevole il passaggio del suo cazzo. Mi rilasso e tenendo aperte le natiche, penso alle dimensione del suo cazzo e al mio buco che finora non ne aveva preso di quelle misure, al primo tentativo il suo uccello scivola fuori, ma al secondo con un colpo di rene più forte lo fa penetrare per una buona metà, mentre la pelle del mio sfintere si dilata al massimo per farlo entrare. Un'altro colpo per sentire entrare anche la seconda parte del suo uccello e il suo pube spingere sulle mie natiche. Intanto l'altro piazzato davanti a me con la sua asta in mano la spinge dentro la bocca tenendomi per la testa e iniziando a pomparmi. Aveva adesso inizio quella che sarebbe stata un'esperieza irripetibile, mi sembrava che il cazzo di uno quando entrava nel culo fosse così lungo da uscirmi dalla bocca e invece quando l'altro lo spingeva in bocca che facendo in percorso al contrario uscisse dal culo. Quando riuscivo a prendere fiato riuscivo dire - " Ragazzi, mi state facendo morireee.... èèè.... bellissimoooo...... ". Loro ridevano e continuavano imperterriti, i loro cazzi mi stavano massacrando il culo e la bocca, dopo questa scopata il culo mi avrebbe fatto male per alcuni giorni. Ma questo non mi importava, lo sentivo bruciare e farmi male ma volevo continuare, un'altra occasione come questa chissà se mi sarebbe mai capitata. Ero completamente in balia dei loro cazzi, per il troppo godere riesco a sborrare senza bisogno di toccarmi l'uccello e la mia sborra schizza copiosa sulla sedia, loro invece non davano nessun segno di cedimento anzi i loro cazzi erano ancora dritti e duri . Quello davanti a me fa cenno all'altro che vuole scambiare la posizione, finalmente per qualche minuto mi sento la bocca e il culo liberi. Oltre a cambiare posizione vogliono farlo in modo diverso e quello a cui facevo il pompino si siede sulla sedia e tenendosi il cazzo ben dritto mi dice - " Vieni e siediti sopra, te lo faccio sentire fino in gola ", mi avvicino a lui desideroso di provare questa posizione, allargando le natiche comincio lentamente a calarmi sul suo uccello, sento la sua punta bussare al mio buco e lentamente mi abbasso fino a quando sento che allarga il mio sfintere e penetra dentro. " Ahhhhhhhhhhhh...... è stupendo...... godooooo....." Mi sto inculando da solo, mi lascio scivolare lentamente fino a sedermi completamente sul suo pube, tutti i suoi centimetri li avevo nel culo. La sedia era troppo piccola per quello che volevamo fare e non potevamo muoverci facilmente, per questo a malincuore torniamo alla vecchia posizione. Si stava per fare alba, pensavo che sarebbe stato meraviglioso se avrebbero goduto anche contemporaneamente, e stavo attento a capire quando l'avrebbero fatto. Quello che mi stava inculando si ferma tirandomi forte verso di sè sborrandomi dentro e tenendomi per i fianchi con colpi ancora più forti che distruggono il mio culo, scarica schizzi di sborra nel culo e uscendo l'uccello anche sulle natiche e le gambe. Dopo po0chi minuti anche l'altro sta per godere e per farlo mi mette il cazzo in bocca e tenendomi la testa e cominciando a scoparmi dentro, uno schizzo di sborra mi fa quasi soffocare e con forza stacco le sue mani dalla testa mentre il suo cazzo uscito fuori dalla bocca mi schizza altra sborra bagnandomi il viso. Ero distrutto ma felice, di come era andata a finire questa fanrastica scopata, per completare pulisco per bene i loro cazzi mangiando laa loro sborra bianca e densa come la panna. Mentre si alzano i pantaloni per andarsene con un bel sorriso sulle labbra glidico - " Siete stati fantastici, avete realizzato un mio grande desiderio per questo vi dico mille volte grazie ". " Anche tu sei stato fantastico- mi risponde uno di loro- erano quasi una decina di giorni che non trovavamo qualcuno o qualcuna con cui scopare e adesso che l'abbiamo fatto ci sentiamo anche meglio, e non ci siamo affatto pentiti di scendere dal treno. E poi tu hai un culo che non vorresti mai smettere di scopare, grazie anche a te". Loro entrano in stazione per aspettare il prossimo treno e continuare il viaggio, io salgo in macchina per tornare a casa, mettendomi seduto adesso che tutto era finito sento il culo bruciarmi e prudermi, non vedevo l'ora di arrivare a casa per spalmarmi qualche pomata per farli passare. Poi pensando allo slogan pubbliciitario veramente ue sono stati meglio di uan.





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